3 luglio 2020 14:40
Francesca Cocco, Planet Earth, Quartu S.Elena (Cagliari)
Spesso il lavoro di agente di viaggio diventa, più che una consulenza, un’attività di “problem solving”: ne abbiamo parlato con Francesca Cocco, agente di Quartu S.Elena, Cagliari, (agenzia Planet Earth) che subito si è imbattuta in un problema legato a interpretazioni legislative, misunderstanding fra enti, mancati aggiornamenti dei siti relativi.
«Il giorno 29 giugno dopo la conferma dell’apertura delle frontiere per 14 stati extraeuropei, tra cui il Canada ho emesso, sulla base di questa disposizione tre biglietti con Air Canada da Toronto a Fiumicino, poi Alghero, per queste miei clienti che ogni anno vengono in Sardegna a Stintino per trascorrere 3 mesi di
vacanza».
Procedura normale, in tempi di incertezza e confusione, sarebbe chiamare la compagnia, come fa puntualmente, dopo 30 anni di esperienza nel travel (business e leisure) Francesca…
«Chiamo Air Canada e mi dicono che si il volo è confermato e tutto è a posto – spiega Cocco – pnr, time limit, note, nomi, dati …premetto che per mia fortuna proprio il 30 giugno una collega molto solerte aveva mandato su una chat di agenti di viaggio sardi il testo del Dpcm (giustamente in italiano ) aggiornato con i vari stati autorizzati, fedele a quel sentimento di condivisione che si è fatto strada dopo il l’esperienza covid. Poi, ieri notte (giorno della partenza 2 luglio da Toronto, arriva l’immancabile sorpresa: ricevo una prima telefonata dallo sponsor che mi chiede cortesemente di contattare la Signora in partenza perchè c’è qualcosa che non va e non la vogliono far partire. Chiamo la Signora al suo cellulare canadese e scopro che l’aeroporto di Toronto pretendeva che IATA mandasse una mail… un messaggio sui sistemi per chiarire quali stati potevano viaggiare senza problemi!!!!
Allora, mi faccio dare un numero di whatsapp di un cittadino canadese (calabrese con residenza in Italia ma passaporto canadese che aveva chiamato l’Ambasciata italiana la mattina e gli avevano assicurato che non avrebbe avuto problemi visto che dal 1 luglio le frontiere sarebbero state aperte…) persona nella stessa condizione della mia cliente».
Inizia così un estenuante ping pong fra Francesca e il Canada: prima manda il Dpcm aggionato al 30 giugno con la specifica Canada; partono le “trattative” durate fino alle 00.43 italiane, ma dall’altra parte non vogliono saperne, adducendo la scusa che “in quel foglio” (il Dpcm non c’erano indicati i nomi dei passeggeri), insomma roba da uscire pazzi!
«Non mi perdo d’animo, e chiamo l’ambasciata Italiana in Canada – prosegue Francesca – ma chiude alle 13.00(!) Per fortuna hanno un numero di emergenza: attivo dalle ore 16.00 canadesi (quindi già attivo) ma, giustamente, si attiva una segreteria telefonica… “lasciate un messaggio”… alla faccia del numero di emergenza!
Allora richiamo la Signora e mi dice che per stanno traducendo il Dpcm in inglese (con Google translate) e che le hanno già detto che dovrà trovare una soluzione alternativa. Insisto dicendole che dovevano chiamare la polizia di frontiera di Fiumicino, del resto è un volo diretto in italia».
C’era una coppia… lei italiana lui canadese che avevano una specie di visto/autorizzazione perchè probabilmente la Signora aveva fatto il biglietto prima del “liberi tutti ” e non voleva rischiare, quindi essendo sposati si rea fatta rilasciare questa autorizzazione (emessa da chi non si è capito).
«Alla fine dopo ore al telefono con oltreoceano, mail e ricerche – precisa Francesca – la signora ha ottenuto le carte di imbarco, ma non si è capito perché e per come. Non voglio fare la vittima, ma è veramente assurdo che ci sia questo scaricabarile nei cieli a danno dei passeggeri e di coloro che fungono da intermediari».
Tutto è bene ciò che finisce bene, ma ci paiono molte le complicazioni, dettate dallo scaricarsi di responsabilità, tanto che Air Canada ha poi fatto sapere a Fancesca Cocco, che Iata avrebbe dovuto inserire nel sistema un codice di “sblocco” dell’aeroporto poiché se fossero partiti senza, i passeggeri, la responsabilità sarebbe ricaduta sullo scalo di Toronto. Nulla di intenzionale, ma la confusione, regna sovrana.
«Insomma cerchiamo di complicarci la vita, siccome è così facile – conclude Francesca – e soprattutto nel nostro mestiere, sempre più agevole!».
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[post_content] => Un settore in salute che beneficia particolarmente della forte ripresa dei flussi dagli Usa e che nel 2023 è stato tra i comparti a registrare una delle crescite più consistenti. Descrive così lo stato dell'ospitalità tricolore il presidente di Federalberghi: "Eravamo preoccupati di perdere il turismo alto spendente russo ma abbiamo avuto la piacevole sorpresa della domanda a stelle e strisce, che ha più che compensato la mancanza di quella proveniente dal paese est-europeo - ha raccontato Bernabò Bocca, a margine dell'evento dedicato agli anniversari dei suoi hotel Sina Brufani di Perugia e Sina Bernini Bristol di Roma -. Rimane invece l’incognita del turismo dall'Oriente: sono anni che si dice che l’anno successivo sarà quello dei viaggiatori cinesi, ma di turisti di fascia alta dal paese del Dragone ancora non ne vediamo".
Proprio la qualità dei flussi turistici è secondo Bocca la chiave dell'incoming del futuro per il nostro paese: "I bilanci di una destinazione si fanno con i fatturati non con le presenze. E la nostra Italia è un contenitore piccolo e fragile. Va perciò riempito di un turismo alto spendente, in grado di supportare tutto il territorio nazionale".
I prossimi mesi al momento appaiono però decisamente rosei, anche se non mancano come sempre alcune nubi all'orizzonte: "Gli scenari di guerra a oggi non ci penalizzano, ma ci spaventano molto, questo sì. Il turismo americano di alta fascia non è tanto sensibile alle valute o all’inflazione, quanto alla sicurezza. Se i conflitti dovessero allargarsi potrebbero quindi esserci serie ripercussioni. Ciononostante il 2024 si è aperto con numeri persino in crescita rispetto al 2023". Si stanno però restringendo le finestre di prenotazioni, che si riavvicinano a quelle dell'era pre-Covid, con anticipi che per il mercato americano, per esempio, si collocano ormai attorno ai 60-70 giorni. "Un fenomeno legato in parte proprio alla questione sicurezza: gli statunitensi sono tornati ad attendere un po' di più per capire come si evolve la situazione, prima di prenotare".
Per far fronte a una domanda che cerca sempre più qualità, l'associazione legata a Confcommercio sta quindi cercando di trovare nuove risorse dal pnrr: "L'industria dell'ospitalità ha già esaurito tutti i fondi disponibili: circa 2 miliardi di euro tra investimenti in digitalizzazione, efficientamento energetico e soprattutto ristrutturazioni. Stiamo quindi provando a negoziare per far sì che almeno una parte dei capitali residui non ancora allocati possano essere trasferiti al nostro comparto".
L'impegno di Federalberghi è anche sul decreto flussi: "Abbiamo già opzionato una quota di 4-5 mila lavoratori. Stiamo cercando di includere anche i reparti f&b, in modo da aumentare le quote a noi spettanti". Il problema a questo riguardo sono più che altro gli alloggi: "Con il proliferare del fenomeno degli affitti brevi - conclude Bocca -, in molte città è diventato difficile trovare sistemazioni adeguate per i collaboratori. Ci stiamo quindi organizzando per prendere b&b, palazzine o appartamenti dove sistemare i lavoratori".
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Passaggio di consegne al vertice di Play: Birgir Jónsson, ceo del vettore islandese dal 2021 (nella foto), lascerà il posto a Einar Örn Ólafsson, attualmente presidente del consiglio di amministrazione della low cost nonché principale azionista della compagnia aerea islandese.
«Sono impaziente di ricoprire questo nuovo ruolo - afferma Ólafsson -. Dopo una grande fase di crescita negli ultimi anni sotto la forte guida di Birgir, la società è ora a un punto di svolta. In qualità di maggiore azionista della società, vorrei portare a termine il mio investimento. Conosco molto bene le attività e i dipendenti di Play e vedo ampie opportunità e progetti interessanti per il futuro».
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Jónsson ha descritto la sua attività in Play ome una "vera avventura" e ha elogiato la "compagnia aerea low-cost islandese" dopo che è stata costruita in un "tempo relativamente breve". «Un panorama competitivo nell'industria dell'aviazione si tradurrà in tariffe più basse, in una selezione diversificata di destinazioni e in turisti stranieri di valore, il che è particolarmente importante per un'isola come l'Islanda. Play ha ormai lasciato la sua fase di start-up ed è cresciuta fino a diventare una compagnia aerea matura».
Jónsson continuerà a lavorare per Play fino al 2 aprile 2024 e rimarrà come consulente della compagnia aerea per i prossimi mesi.
In questo inizio 2024 la low cost opera attraverso un network di 40 destinazioni in Europa con cinque aeroporti serviti negli Stati Uniti e in Canada; in flotta ci sono 10 aeromobili, di cui sei A320neo e quattro A321neo.
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[post_content] => Con una nota abbastanza dura Assoturismo indice una mobilitazione delle aziende della balneazione che si svolgerà a Roma l'11 aprile. Vediamo quali sono le preoccupazioni e le richieste delle associazioni.
«Dall’inizio della nuova Legislatura chiediamo al Governo e al Parlamento di emanare una legge di tutela delle aziende attualmente operanti e di un modello di balneazione di successo fiore all’occhiello del “Made in Italy”. Inutilmente. L’assenza di atti concreti ed efficaci ha creato una situazione caotica per gli Enti concedenti e pericolosa per il settore del turismo balneare. Purtroppo non possiamo permetterci di aspettare ancora».
Anche perché l'Europa incalza la lentezza a la guida microscopica a difendere interessi acquisiti nel tempo.
«I comuni stanno partendo per le gare applicando in modo ognuno diverso e disparato la cosiddetta direttiva Bolkestein. Alcuni le hanno già indette con gli esiti prevedibili sotto gli occhi di tutti. Nessuna spiaggia libera in più. Nessuna tariffa più conveniente per gli utenti. Solo si toglie l’azienda a chi l’ha realizzata per regalarla al grande capitale. La vicenda di Jesolo sta lì a dimostrarlo».
Tutti a Roma
Vabbè questo è naturale avendo un governo che difende gli interessi del grande capitale. Sfila dalle mani del piccolo per dare al grande. Qual è la novità? ma continuiamo
«Siamo quindi costretti alla mobilitazione di piazza. L’11 aprile si torna a Roma. Con i sindaci di tutti i comuni rivieraschi per sollecitare le Istituzioni nazionali a legiferare con urgenza. Obiettivi: superare il caos amministrativo e mettere in sicurezza un importante settore economico di questo Paese. Salvare lavoro e aziende. Salvaguardare il nostro modello di balneazione attrezzata».
Naturalmente siamo al fianco di queste aziende raccomandoci che non lucrino eccessivamente sui rpezzi e che riescano a lavorare con tariffe abbordabili per tutti. Seconda questione: questo governo non ha la lungimiranza di risolvere una cvolta per tutta una sitazione complicata come quella che abbiamo descritto ma solo per salvaguardare gli interessi di pochi.
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[post_content] => Una relazione sempre più stretta quella tra Malta Tourism Authority e gli agenti di viaggio: l'ente ha infatti realizzato e portato a termine ben tre fam trip consecutivi a cui hanno partecipato un totale di 19 agenti provenienti da tutta Italia.
I viaggi sono stati effettuati in collaborazione con Air Malta, la compagnia di bandiera che cesserà le operazioni il 30 marzo, quando al suo posto entrerà in servizio KM Malta Airlines, che sarà operativo sulle rotte chiave di Catania, Milano Linate e Roma Fiumicino.
«Il programma di fam trip appena concluso è un tassello rappresentativo dei progetti che Mta ha studiato per il trade per il 2024 - afferma Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority Italia -. Il nostro supporto agli agenti ed agli operatori punta a coinvolgerli direttamente nel racconto e nella commercializzazione della destinazione, cercando di far conoscere la reale offerta dell’arcipelago, fatta di standard qualitativi alti in termini di servizi e prodotto. Lo storico rapporto che lega l’ente al trade si basa su una fiducia consolidata e duratura che negli anni ha dato proficui risultati e su cui pertanto continuiamo ad investire con entusiasmo».
Differenti temi sono stati scelti per i 3 itinerari. Il primo gruppo (19-22 febbraio) partito da Catania si è dedicato ad un programma incentrato sulle offerte per le famiglie ed ha soggiornato nella cittadina di Qawra. L’itinerario è stato studiato per offrire spunti da proporre a famiglie dinamiche che non puntano solo ad una vacanza di mare, mostrando anche strutture ricettive in grado di offrire servizi all-in-one, attività culturali ed esperienze interattive per adulti e bambini.
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Infine, il gruppo in arrivo da Roma (25-28 febbraio) si è concentrato sul binomio mare e cultura facendo base a Qawra. Malta che negli ultimi anni è riuscita ad affrancarsi dal cliché che la idealizzava come una destinazione legata squisitamente ai soggiorni mare, è stata raccontata in questo itinerario come una meta perfetta per un city break tra cultura, natura e storia, con un’offerta ricettiva di alto livello.
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[post_title] => Malta rinsalda la relazione con il trade: successo per i tre fam trip da tre città italiane
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[post_content] => Korean Air scalda i motori alle porte della stagione estiva con l'ampliamento dei collegamenti internazionali, dal prossimo 31 marzo. La compagnia aerea riprenderà infatti i servizi verso quattro città della Cina, dell'Europa e del Sud-est asiatico e aumenterà le frequenze di volo sulle rotte principali.
Questo potenziamento dell'offerta consentirà al vettore di raggiungere una capacità internazionale (misurata in Ask) pari a circa il 96% dei livelli pre-pandemi.Ripresa delle rotte verso l'Europa, la Cina e il Sud-Est asiatico
Nel dettaglio, il 2 aprile, Korean Air riprenderà tre voli settimanali tra Seoul Incheon e Zurigo; dal 23 aprile ripartiranno i tre voli settimanali sulla tratta Seoul Incheon-Zhangjiajie, nota destinazione patrimonio naturale dell'umanità dell'Unesco e dove è stato girato il mondo immaginario di Pandora nel film "Avatar".
Dal 24 aprile saranno poi ripristinati i voli tra Seoul Incheon e Zhengzhou, con quattro frequenze settimanali. Zhengzhou è una popolare destinazione turistica in Cina, con il Taihangshan, spesso definito il "Grand Canyon della Cina". I visitatori possono anche fare escursioni sul Songshan, una delle Cinque Grandi Montagne della Cina, e visitare il Tempio Shaolin, considerato il luogo di nascita del Kung Fu.
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In Nord America, il vettore aumenterà i collegamenti tra Seul e Dallas da quattro voli settimanali a voli giornalieri.
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[post_content] => E' stato il Bawe Island, nuovo resort The Cocoon Collection in apertura a giugno 2024, il protagonista della serata veneziana che Azemar ha organizzato per presentare la novità agli agenti nella storica villa Barbarich. Situato a soli 15 minuti di trasferimento in barca da Stone Town, si tratta di un 5 stelle luxury "one island one resort", che garantirà agli ospiti massima privacy su un'area di 30 ettari dove sono state realizzate 70 ville di superficie compresa tra i 200 metri quadrati della Beach Villa sino ai 600 mq del Sultan Palace.
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[post_content] => Ita Airways potenzia l'operativo sull’isola di Pantelleria in vista dell'estate: i nuovi voli per i mesi di giugno, settembre e ottobre sulle rotte da Roma Fiumicino e Milano Linate sono già in vendita secondo i seguenti orari: Roma Fiumicino – Pantelleria dal 1° giugno al 29 giugno e dal 7 settembre al 12 ottobre, ogni sabato con partenza da Roma alle 17:35 ed arrivo nell’isola alle 18:50; Pantelleria – Roma Fiumicino dal 1° giugno al 29 giugno e dal 7 settembre al 12 ottobre, ogni sabato con partenza da Pantelleria alle 19:35 e arrivo nella Capitale alle 20:50
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«Si tratta di un risultato storico per Pantelleria - ha commentato l'assessore ai Traporti e al Turismo Federico Tremarco -. Questo impegno non solo migliorerà l'accessibilità per i residenti e i turisti nazionali e internazionali, ma porterà i nostri prodotti tipici a bordo della nostra compagnia di bandiera, contribuendo al posizionamento della nostra isola tra le eccellenze mediterranee del Made in Italy».
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[post_content] => Il turismo rappresenta da tempo uno dei pilastri dell’economia svizzera nonché uno dei cinque settori di esportazione più importanti. E il 2023 per la Svizzera è stato un vero e proprio anno record per il numero di pernottamenti. In particolare, i pernottamenti di ospiti provenienti dal Nord America e dal Sud-est asiatico. Il risultato registrato per gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti (3 milioni di pernottamenti / +23,7%) sottolinea il potenziale, finora inespresso, della Svizzera come meta di viaggio sempre più richiesta e di tendenza. Una destinazione da sogno non solo per gli americani ma anche per i turisti del Sud-Est asiatico (Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia), che hanno generato 754.000 pernottamenti, il 25% in più rispetto al 2019.
«In questo scenario è chiaro che i successi del turismo contribuiscono in modo decisivo a rafforzare l'economia e a garantire la prosperità del Paese - ha dichiarato Martin Nydegger, ceo di Svizzera Turismo (nella foto) - A fronte di questi ottimi risultati, è stato fondamentale il ruolo svolto dal marketing turistico nell'indirizzare i flussi di visitatori in modo mirato in tutta la Svizzera e a seconda delle stagioni».
Lo scorso anno i turisti del Sud-est asiatico hanno scelto di visitare la Svizzera in primavera (21% di tutti i pernottamenti) e in autunno (18%). Questi dati rafforzano la strategia di Svizzera Turismo per il 2024 di puntare all’orientamento dei flussi e alla destagionalizzazione. Il marketing turistico globale di Svizzera Turismo evolve così verso l'obiettivo del “viaggia meglio”.
«Prevediamo che il turismo si normalizzerà in larga misura nel 2024. In termini di pernottamenti alberghieri dalla Svizzera ci aspettiamo un calo del -2,5% rispetto all’anno precedente, un aumento del 3,3% dall’Europa e un incremento di quasi il 15% dall’estero» - ha dichiarato Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo.
Con un totale di 41,8 milioni di pernottamenti (+5,6% rispetto al 2019), il turismo svizzero non è mai stato così performante come nel 2023. Questo record storico può essere attribuito non solo ai numeri straordinari dei visitatori provenienti dal Nord America e dal Sud-Est asiatico, ma anche alla rinnovata salute del mercato britannico e alla continua fedeltà dei clienti svizzeri. Tra i principali mercati europei, la Francia si distingue per la sua stabile e forte crescita. I pernottamenti dei turisti francesi sono in aumento di quasi il 10% rispetto al 2019. E nel Regno Unito i viaggi in Svizzera sono tornati a crescere dopo la pandemia (1,7 milioni di pernottamenti / +2,8%). Mentre per la Germania, il mercato estero più importante per il turismo svizzero, il ritorno ai numeri del 2019 è un po' più lento.
In continuità con la strategia globale del “viaggia meglio”, Svizzera Turismo Italia persegue l’obiettivo della destagionalizzazione da un lato, e della promozione di esperienze insolite e su misura dall'altro, per rispondere a segmenti con esigenze e caratteristiche diverse. Gli italiani apprezzano soprattutto la bellezza dei paesaggi svizzeri e la possibilità di vivere esperienze in contesti naturali sia che si scelga una vacanza in montagna, sia che si opti per un weekend in una delle città, caratterizzate dalla presenza di parchi, giardini e corsi d’acqua, e dalla capillarità dei trasporti che favorisce la mobilità green.
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In questa direzione prosegue quindi anche la collaborazione con Trenitalia e le Ferrovie Federali Svizzere che prevede offerte speciali per viaggiare sui treni Eurocity e incentivare così gli ospiti a visitare le città svizzere non solo nei mesi estivi ma anche e soprattutto in primavera, autunno e a dicembre, durante i mercatini di Natale. Svizzera Turismo e l’intera filiera hanno da tempo riconosciuto l’importanza di diversificare l’offerta e di indirizzare la domanda.
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Sono queste alcune delle proposte portate a compimento dal Museo di Palazzo Pretorio di Prato, e che danno l’avvio alla prima parte delle celebrazioni per i 10 anni dalla sua inaugurazione, avvenuta il 12 aprile 2014 dopo un complesso intervento di restauro dell’allora Museo Civico, chiuso da vent’anni e ospitato dal 1912 nel duecentesco Palazzo Pretorio.
«In questi dieci anni il Museo di Palazzo Pretorio non ha mai smesso di saper raccontare la storia e la contemporaneità di Prato. E ancora oggi, con l'impegno di essere un Museo sempre più inclusivo e aperto, è testimone di una Città che, forte della sua identità di città partecipata, ha fatto dei temi dell’integrazione e dell’inclusione i fattori chiave di una governance multilivello - dichiara il Sindaco Matteo Biffoni - Dobbiamo sempre più prendere consapevolezza che la potenzialità e la forza competitiva di Prato sono dovute in parte alla sua capacità di essere una comunità che ha sconfitto i pregiudizi sulla diversità».
Ispirato fin dalla sua riapertura ad una concezione rispettosa dei principi dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche, con una progettualità orientata all’inclusione, il Museo presenta ora nuovi interventi che insistono sulla prospettiva di una visione museologica aperta e sempre più inclusiva, realizzati grazie agli specifici fondi del PNRR dedicati alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e dei luoghi della cultura pubblici a cui il Museo di Palazzo Pretorio ha avuto accesso grazie ad un progetto di sviluppo e implementazione delle proprie dotazioni tecnologiche e tiflodidattiche, improntato alla sempre maggiore accessibilità e ad una migliore fruizione dell’esperienza di visita.
«Il programma delle Celebrazioni per il decennale si arricchisce con questo progetto che riflette quello che è da sempre l’impegno del Museo: promozione dell'inclusione, abbattimento di tutte le barriere, superamento dell'idea di museo quale contenitore di opere, costruendo nel tempo narrazioni articolate e iniziative condivise per coinvolgere pubblici sempre più ampi alla vita del Pretorio», afferma l’Assessore alla Cultura Simone Mangani.
«Nella consapevolezza che l’arte debba essere vettore di coesione e di integrazione sociale, il Museo di Palazzo Pretorio si mette in gioco e dà così forma a nuovi modi di leggere la bellezza», aggiunge Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio.
Il nuovo percorso parte dal piano terra con un plastico multimediale interattivo che ricostruisce tridimensionalmente in scala il Palazzo Pretorio e che consente l’esplorazione tattile dell’edificio favorendo la “leggibilità” ai visitatori con ridotte capacità visive. Audio attivabili con un tocco sui punti corrispondenti muniti di sensore permettono di ripercorrere le fasi storiche del Palazzo in un viaggio attraverso alcuni significativi elementi architettonici.
Convinto che l’inclusione sia un valore, il Museo sta lavorando anche al restyling e all’aggiornamento del Sito web e dell’App, con la creazione di nuove sezioni e contenuti, progettati per rendere possibile la navigazione anche da parte di un pubblico con difficoltà sensoriali o cognitive.
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E ancora oggi, con l'impegno di essere un Museo sempre più inclusivo e aperto, è testimone di una Città che, forte della sua identità di città partecipata, ha fatto dei temi dell’integrazione e dell’inclusione i fattori chiave di una governance multilivello - dichiara il Sindaco Matteo Biffoni - Dobbiamo sempre più prendere consapevolezza che la potenzialità e la forza competitiva di Prato sono dovute in parte alla sua capacità di essere una comunità che ha sconfitto i pregiudizi sulla diversità».\r\n\r\nIspirato fin dalla sua riapertura ad una concezione rispettosa dei principi dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche, con una progettualità orientata all’inclusione, il Museo presenta ora nuovi interventi che insistono sulla prospettiva di una visione museologica aperta e sempre più inclusiva, realizzati grazie agli specifici fondi del PNRR dedicati alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e dei luoghi della cultura pubblici a cui il Museo di Palazzo Pretorio ha avuto accesso grazie ad un progetto di sviluppo e implementazione delle proprie dotazioni tecnologiche e tiflodidattiche, improntato alla sempre maggiore accessibilità e ad una migliore fruizione dell’esperienza di visita.\r\n\r\n«Il programma delle Celebrazioni per il decennale si arricchisce con questo progetto che riflette quello che è da sempre l’impegno del Museo: promozione dell'inclusione, abbattimento di tutte le barriere, superamento dell'idea di museo quale contenitore di opere, costruendo nel tempo narrazioni articolate e iniziative condivise per coinvolgere pubblici sempre più ampi alla vita del Pretorio», afferma l’Assessore alla Cultura Simone Mangani.\r\n\r\n«Nella consapevolezza che l’arte debba essere vettore di coesione e di integrazione sociale, il Museo di Palazzo Pretorio si mette in gioco e dà così forma a nuovi modi di leggere la bellezza», aggiunge Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio.\r\n\r\nIl nuovo percorso parte dal piano terra con un plastico multimediale interattivo che ricostruisce tridimensionalmente in scala il Palazzo Pretorio e che consente l’esplorazione tattile dell’edificio favorendo la “leggibilità” ai visitatori con ridotte capacità visive. Audio attivabili con un tocco sui punti corrispondenti muniti di sensore permettono di ripercorrere le fasi storiche del Palazzo in un viaggio attraverso alcuni significativi elementi architettonici.\r\n\r\nConvinto che l’inclusione sia un valore, il Museo sta lavorando anche al restyling e all’aggiornamento del Sito web e dell’App, con la creazione di nuove sezioni e contenuti, progettati per rendere possibile la navigazione anche da parte di un pubblico con difficoltà sensoriali o cognitive.","post_title":"Prato, il Museo di Palazzo Pretorio si rinnova con percorsi tattili e sensoriali","post_date":"2024-03-18T09:00:53+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1710752453000]}]}}