Imputato alzatevi!
[ 0 ]
1 ottobre 2015 13:25
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 465731
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nei prossimi mesi, fino a giugno sono molte le visite guidate a Crespi d’Adda, il villaggio operaio sorto nel 1876 tra Milano e Bergamo per volontà dell’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi che aveva immaginato un borgo con edifici e servizi pubblici annessi ad uso delle famiglie impiegate nel grande cotonificio inaugurato nel 1878.
Nel 1995 Crespi d’Adda è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità ed è in cima alle classifiche dei siti industriali più visitati in Italia, al secondo posto dopo il museo Ferrari di Maranello, prima del museo storico Alfa Romeo ad Arese, del museo Lavazza a Torino e dell’Archivio Storico Olivetti a Ivrea.
Le visite guidate sono previste anche per le festività del 25 aprile e del 1° maggio.
Oggi Crespi d’Adda è parte del comune bergamasco di Capriate San Gervasio ed è collocato tra il fiume Adda, il Fosso bergamasco, il fiume Brembo e la confluenza dei due fiumi, a meno di 20 km dal capoluogo e a circa 40 km da Milano.
Visitare Crespi d’Adda è un’esperienza unica di turismo industriale che riporta il visitatore indietro di 150 anni, in un suggestivo borgo ancora oggi abitato da famiglie legate per lo più alla fabbrica e alla sua storia e rimasto immutato nel tempo. Le casette con giardino degli operai, pressoché uguali tra loro, allineate ed equidistanti lungo le vie; i tre palazzotti, le prime abitazioni realizzate a Crespi d’Adda; le case dei capireparto, le ville dei dirigenti e poi, ancora, gli edifici pubblici, come il lavatoio, il dopolavoro, l’albergo, la chiesa, il teatro, la scuola, i bagni pubblici, il cimitero, raccontano di come si svolgeva la vita del villaggio.
Il tutto ruotava attorno al grande cotonificio, la fabbrica, che, al culmine della sua ascesa commerciale, ha potuto accogliere fino a quattromila persone tra operai e impiegati nell’amministrazione e settantamila fusi.
Il grande complesso industriale, circa 80.000 metri quadrati coperti, è nuovamente in fermento. I suoi spazi, dopo un’accurata operazione di recupero dei fabbricati autorizzata dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e culturali, saranno sedi delle diverse attività del gruppo Percassi con uffici di aziende e laboratori. Dopo più di venti anni il lavoro torna negli spazi della fabbrica.
Oggi Crespi d’Adda si può annoverare come esempio virtuoso di gestione culturale, rigenerazione economica e progettualità continua, considerato un vero e proprio modello di riferimento a livello nazionale e internazionale, per la professionalità con cui opera e la sostenibilità finanziaria che gli permette di continuare a investire nella ricerca e nella valorizzazione senza dipendere dal supporto pubblico.
L’Associazione Crespi d’Adda organizza nel periodo primaverile tour guidati che permettono di visitare il villaggio, il museo multimediale, la fabbrica, l’archivio storico ma anche la vicina centrale idroelettrica, gioiello dell’archeologia industriale, fondata nel 1909 per soddisfare il fabbisogno energetico del cotonificio e del villaggio, oggi ristrutturata e funzionante. E’ possibile, inoltre, anche partecipare a tour guidati ai rifugi antiaerei di Ponte San Pietro (Bg) e al MuVA, il museo della valle dell’Adda, per scoprire la storia e le storie dei territori lambiti dal fiume Adda.
[post_title] => Villaggio operaio Crespi d'Adda, secondo sito industriale più visitato d'Italia
[post_date] => 2024-04-17T11:32:16+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1713353536000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 465699
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il Gruppo Lufthansa ha abbassato le previsioni di utile operativo per il 2024, citando effetti "ancora imprevedibili" dalla situazione in Medio Oriente e dopo una perdita nel primo trimestre di 849 milioni di euro dovuta all'impatto degli scioperi.
Il gruppo aereo tedesco stima ora un utile operativo rettificato di circa 2,2 miliardi di euro per l'anno, rispetto ai 2,68 miliardi di euro precedentemente previsti per il 2023. Questa nuova previsione potrebbe essere ulteriormente erosa dagli "effetti ancora imprevedibili della recente escalation del conflitto in Medio Oriente e dalle nuove incertezze geopolitiche", che "rappresentano dei rischi per le prospettive del gruppo per l'intero anno", precisa una nota del gruppo.
Da un punto di vista operativo, il Gruppo Lufthansa ha subito una "perdita superiore al previsto da gennaio a marzo a causa di vari scioperi" dei dipendenti del gruppo e dei suoi partner. Questi scioperi hanno avuto un impatto negativo sugli utili di "circa 350 milioni di euro".
Nel complesso, le prenotazioni sono "in linea con le aspettative iniziali, in particolare per i mesi di vacanza estivi, il che supporta le prospettive del gruppo per la seconda metà dell'anno", che da sola dovrebbe superare il 2023.
[post_title] => Lufthansa Group: scioperi e tensioni geopolitiche costringono a rivedere le stime di utile
[post_date] => 2024-04-17T10:12:43+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1713348763000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 465624
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_465632" align="alignleft" width="300"] Il comitato organizzatore del general meeting Ehma con il presidente Almyrantis e il delegato nazionale Ezio Indiani[/caption]
La difficoltà nella ricerca di nuovi talenti, il valore dell’atteggiamento del candidato nel processo di selezione del personale (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) e la rilevanza della remunerazione per trattenere le risorse nelle strutture. Sono i punti principali che emergono da the Challenges of human capital in the hospitality sector: la nuova indagine realizzata da Risposte Turismo presentate in occasione del cinquantesimo general meeting annuale della European Hotel Managers Association (Ehma), svoltosi recentemente presso l'Excelsior Venice Lido Resort.
La ricerca ha evidenziato come il reperire candidati qualificati sia la sfida più impegnativa per i general manager intervistati (62% del campione). Di questi, il 75% afferma che le strutture di minori dimensioni (meno di 50 camere) trovano difficile o molto difficile assumere personale qualificato. La percentuale scende al 64% in riferimento alle realtà di medie dimensioni (50-200) e al 54% nel caso delle grandi strutture (più di 200). Con uno sguardo agli specifici ruoli, lo studio sottolinea come le figure professionali con compiti operativi ma già dotate di una buona esperienza siano le più difficili da trovare (confermato dal 74% degli intervistati), seguite dai profili di middle management (62%), dalle risorse junior o alla prima esperienza lavorativa in ruoli operativi (49%) e dal senior/top management (44%).
"Siamo felici di aver potuto contribuire al cinquantesimo general meeting Ehma con uno studio specifico sulla gestione del capitale umano nell’hotellerie di lusso - sottolinea Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. L’acquisizione di nuovo personale è un aspetto strategico per il settore dal momento che le risorse umane, interagendo con il cliente finale, hanno un enorme impatto sulle performance complessive delle strutture alberghiere". "I risultati della ricerca forniscono preziose indicazioni sulle sfide relative al personale nel settore alberghiero europeo - gli fa eco il presidente Ehma, Panos Almyrantis – . Lo studio evidenzia problemi persistenti, che riflettono una diffusa carenza di talenti nei vari ruoli del settore".
Per quanto riguarda il processo di assunzione, i general manager intervistati hanno affermato di tenere maggiormente in considerazione l’atteggiamento (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) del candidato (30%), prima ancora dell’esperienza che ha maturato (25%) e dei propri valori personali (20%). Solo il 4% ha affermato di valutare le qualifiche accademiche e nessuno ha menzionato l’età. A dimostrazione di quanto il comparto sia capace di assorbire personale con background formativo, competenze e anzianità differenti.
La ricerca prosegue con un’analisi delle complessità relative alla fidelizzazione dei professionisti già inseriti in azienda. Dal focus sugli specifici elementi che spingono il personale a rimanere all’interno della stessa struttura risulta che gli aspetti materiali del rapporto di lavoro sono i più rilevanti. Rispetto a dieci anni fa, infatti, i rispondenti hanno riscontrato la maggiore attenzione dei dipendenti al compenso annuo lordo (82%), al welfare aziendale, ai benefit (71%) e alle opportunità di carriera (61%). Per quanto riguarda, invece, le specifiche categorie professionali, emerge che le figure più difficili da trattenere sono quelle junior o alla prima esperienza con ruoli operativi (65% dei rispondenti), per le quali il periodo medio di permanenza in struttura è di circa 2,4 anni. A seguire, i ruoli operativi con maggiore esperienza (47%, per una permanenza media pari a 5,2 anni), il middle management (26%, permanenza media 6,6 anni), e infine il senior/top management (11%, permanenza media 8,4 anni).
In base ai risultati dell’indagine, inoltre, Risposte Turismo ha rilevato un’alta mobilità dei professionisti internamente al settore. Il 53% degli intervistati, infatti, conferma un forte scambio di personale tra hotel diversi. Il 28%, invece, riscontra spostamenti dall’hotellerie ad altri settori che appartengono alla macro-industria turistica (agenzie di viaggi, tour operator…). Bassa, invece, la mobilità all’interno della stessa struttura (10% degli intervistati) come anche la ricollocazione dal settore hotellerie ad altri comparti (9%).
[post_title] => La sfida del capitale umano: un problema persistente. L'analisi Ehma - Risposte Turismo
[post_date] => 2024-04-16T12:45:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1713271548000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 465409
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Sono 56,8 milioni le presenze legate al fenomeno cicloturismo registrate nel 2023, per un impatto economico di oltre 5,5 miliardi di euro, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019 (4,6 miliardi). Questi i dati principali del quarto rapporto Isnart - Legambiente, in collaborazione con Bikenomist, Viaggiare con la bici. Lo studio è stato presentato in occasione del forum di apertura della fiera del Cicloturismo, realizzata a Bologna dal 5 al 7 aprile dalla stessa Bikenomist. L'indagine ha anche tracciato il profilo del cicloturista medio: millennial e alto-spendente (95 euro al giorno contro i 59,6 euro al giorno del turista tradizionale, con un reddito che nel 76% dei casi è medio o medio-alto).
Il forum ha offerto uno sguardo dal locale all’internazionale, grazie alle esperienze di Toscana, Fiandre e Gran Canaria, nonché alla presenza di 15 buyer europei. Il focus è stato pure sullo sviluppo di nuovi modelli di business e momenti di formazione dedicati agli hotel, che vogliono aumentare la propria attrattività nei confronti di chi pedala. Per l’occasione è stata anche creata la Guida del Cicloturismo: un elenco di oltre 100 operatori presenti all’evento per favorire il contatto tra i professionisti.
Il forum ha quindi successivamente lasciato spazio alla vera e propria fiera, che ha registrato 15 mila partecipanti, confermandosi anche quest’anno piattaforma di incontro tra territori, operatori e per chi sceglie la bicicletta per le proprie vacanze. Un pubblico attento proveniente da tutta Italia quello che ha frequentato i padiglioni dello spazio DumBo e colto spunti dalle aree espositive delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto e degli oltre 80 operatori intervenuti per proporre nuovi itinerari, servizi e infrastrutture a misura di cicloturismo. Tra le destinazioni estere, Spagna, Catalogna, Gran Canaria, Algarve in Portogallo, Turchia, Fiandre, Croazia, Slovenia, Fiandre in Belgio e Giordania.
[post_title] => Alla fiera del Cicloturismo i numeri di un settore in crescita
[post_date] => 2024-04-12T11:00:20+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1712919620000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 465303
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_465305" align="alignleft" width="300"] Kelly Craighead, presidente e ceo di Clia[/caption]
Clia durante il Seatrade di Miami ha diffuso il rapporto annuale sullo stato del settore, lo State of the Cruise Industry, dal quale emerge che nel 2023 ben 31,7 milioni di persone sono salite a bordo di una nave da crociera, con un aumento del 7% rispetto al 2019, e con la previsione di arrivare a 35,7 milioni durante quest’anno.
Già nel 2022, anno che ancora risentiva dell’impatto negativo della pandemia, nel mondo il settore ha generato un contributo economico di 138 miliardi di dollari e 1,2 milioni di posti di lavoro. Nel 2023 si prevede che l’impatto sia ancora maggiore, considerato che il numero dei passeggeri è aumentato del 50% rispetto al 2022.
Comunque, con il varo previsto di 56 nuove navi nei prossimi 5 anni (e 8 solo nel 2024), la capacità di ospitare persone a bordo aumenterà del 10%, passando dai 677mila posti letto attuali ai 745mila del 2028. Si tratta di un processo di rinnovamento continuo della flotta, che ogni anno diventa più verde ed efficiente, anche perché le compagnie investono in tecnologie di propulsione che in futuro utilizzeranno carburanti alternativi e puliti.
Lo studio Clia evidenzia anche come sia in crescita la “domanda di crociera”, in aumento del 6% rispetto al 2019 e con un picco rilevante tra i Millennials. In generale, l’82% dei crocieristi ha intenzione di tornare a bordo entro un anno e il 72% dei viaggiatori internazionali prende in considerazione una vacanza in crociera.
In rapido sviluppo le crociere dedicate all’esplorazione e ad itinerari legati all’avventura, con un +72% registrato tra 2019 e 2023. Inoltre, sale la quota dei “novizi della crociera” che nel 2023 sono stati il 27% del totale (+12% rispetto al 2022). Infine, il 63% dei crocieristi dichiara che è poi ritornato autonomamente nelle destinazioni visitate durante la crociera.
"Le crociere continuano a essere uno dei settori a più alto ritmo di sviluppo e con una capacità di ripresa molto più veloce di tutto il comparto turistico, tra l’altro generando impatti positivi per le economie locali e nazionali. Nel 2022 il nostro settore ha generato un impatto economico pari al 90% rispetto al 2019, nonostante il volume dei passeggeri si sia fermato al 70%. Da decenni il comparto ha dimostrato di avere la leadership sia per quanto riguardo il turismo organizzato, sia per ciò che concerne le possibilità di crescita, tanto più che rappresenta meno del 2% del turismo globale” ha dichiarato Kelly Craighead, presidente e ceo di Clia.
[post_title] => Clia previsione 2024: 35,7 milioni di persone in crociera
[post_date] => 2024-04-11T10:29:21+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1712831361000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 465232
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E’ stato presentato alla Spezia lo studio su “L’impatto economico del settore crocieristico sulla Città della Spezia per l’anno 2023”, commissionato dall’AdSP del Mar Ligure Orientale alla società PTSCLASS.
Lo studio è stato effettuato su un campione di 1.600 passeggeri, intervistati tra maggio e luglio 2023 e sbarcati da navi appartenenti alle maggiori compagnie crocieristiche mondiali.
Lo studio rileva dati importanti, sono 1.143 gli occupati alla Spezia. Ogni crocierista spende oltre 54 Euro sul territorio spezzino, a cui si aggiungono le spese per i tour operator e le agenzie di viaggio per visitare le altre destinazioni. L’impatto economico totale sulla città per l’anno 2023 è stato di oltre 43 milioni di Euro di cui circa 10 milioni per il settore Food and Beverage e lo shopping e la restante parte per le agenzie di viaggio e i tour operator. Circa 286.000 passeggeri visitano La Spezia. Con le 5 Terre, Lerici e Porto Venere si arriva ad oltre 560.000 visite.
Il porto della Spezia che si posiziona tra i primi scali italiani per movimenti di passeggeri. Il settore crociere ha raggiunto nel 2023 oltre 700 mila presenze, segnando circa un +35% e segnando il record storico. Il porto è inserito negli itinerari di 13 compagnie.
«Voglio sottolineare il valore della collaborazione istituzionale che stiamo felicemente realizzando in particolare con il comune della Spezia – spiega il Presidente AdSP Mario Sommariva - e che ci permette di raggiungere obiettivi comuni, superando ostacoli e difficoltà. Lo studio presentato oggi è un documento scientifico, non uno studio “celebrativo”, che contiene ottime notizie ma anche alcune criticità che vanno interpretate e superate, potenzialità che vanno attivate. E questo risultato si può ottenere solo con la collaborazione, con il consolidamento del rapporto tra città e porto. Un porto che contribuisce al PIL con circa 5 miliardi, che si spalmano su di un territorio ampio. Un polmone occupazionale ed economico di grandissimo valore che non può essere interpretato solo come un problema, come solo generatore di impatto ambientale, anche alla luce delle innovazioni applicate dalle navi di ultima generazione e dalle azioni e gli investimenti intrapresi dall’Ente che presiedo: oltre 700 milioni di Euro che andranno a beneficio non solo del porto ma anche della città che lo ospita».
«Il turismo rappresenta un importante volano per l’economia spezzina e il settore crocieristico contribuisce in maniera significativa alla crescita esponenziale, in termine di presenze, alla quale stiamo assistendo – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – i dati elaborati da AdSP dimostrano che nel 2023 si è registrata la presenza di oltre 700 mila crocieristi, tra i quali il 31% ha dichiarato di aver visitato La Spezia, con una spesa media per passeggero di € 54,4, principalmente in shopping e ristorazione, e una spesa complessiva rilevata di 12,5 milioni di euro. Emerge tuttavia, da interviste effettuate ai crocieristi, il tema delle chiusure domenicali delle attività commerciali; molti passeggeri hanno dichiarato infatti che avrebbero voluto fare acquisti, ma non sia stato possibile perché domenica. Diventa quindi prioritaria una riflessione in tal senso e offrire ai crocieristi sempre maggiori occasioni per fare acquisti nei negozi cittadini e vivere la città appieno. Il Comune della Spezia sta lavorando per promuovere il territorio, in ambito nazionale e internazionale tramite la partecipazione alle principali fiere, ma non solo. Abbiamo dato impulso alla creazione dell’Area Vasta che mette in rete 66 comuni tra Liguria e Toscana, con l’obiettivo di offrire al turista un’offerta esperienziale diversificata e vivere il territorio 365 giorni l’anno».
[post_title] => La Spezia, l’impatto economico delle crociere sulla città nel 2023 è stato di oltre 43 milioni
[post_date] => 2024-04-10T14:25:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1712759106000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 465023
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nuovo portale per CaboVerdeTime. Frutto di un intenso processo di sviluppo durato mesi, in collaborazione con l'agenzia di comunicazione integrata e di strategia aziendale BecomItalia, intende offrire un sito progettato per guidare gli utenti in un viaggio coinvolgente e informativo attraverso le meraviglie di Capo Verde.
In evidenza i contenuti estetici e fotografici dedicati alle attrazioni e a ogni singola struttura proposta, anche al fine di mettere a disposizione della distribuzione uno strumento di facile uso e realistico. Tra gli asset principali, l’impianto razionale e user friendly dell’albero di navigazione incluse le offerte, aggiornate in tempo reale con eventuali last-minute, le informazioni utili e il catalogo in formato sfogliabile online e pdf da poter scaricare comodamente. Caboverdetime.it non è, infatti, soltanto una vetrina delle attrazioni di Capo Verde, ma funge anche da guida interattiva. Con la sezione CaboTips il sito offre, in particolare, una panoramica che spazia dalle proposte di itinerario alle recensioni degli hotel, dalle migliori attività alle guide gastronomiche.
Il motore di prenotazione permette poi di acquistare pacchetti volo + hotel, escursioni ed eventuali prodotti assicurativi. Improntata alla semplicità e all’operatività anche l’area riservata di ogni agenzia dove verificare con immediatezza disponibilità di posti, commissioni dedicate e dove stampare eventualmente preventivi in pdf per i clienti, oppure opzionare pacchetti vacanza.
“Siamo molto soddisfatti della nuova veste del sito, interamente rinnovato - spiega il responsabile commerciale e vendite di CaboVerdeTime, Pietro Dusi -. Lo abbiamo immaginato come un invito a esplorare e scoprire Capo Verde in un modo completamente nuovo. Che si tratti di rilassarsi sulle sue splendide spiagge di sabbia bianca, di esplorare i colorati paesi locali o di avventurarsi nei suoi incredibile paesaggi vulcanici, in questa destinazione unica c’è davvero qualcosa per tutti e caboverdetime.it permette di metterlo immediatamente a fuoco, consentendo alle adv di lavorare in totale autonomia, risparmiando tempo e potendo contare su contenuti davvero completi e di forte impatto”.
[post_title] => Nuovo portale per CaboVerdeTime con un impianto innovativo e un occhio di riguardo alle adv
[post_date] => 2024-04-08T12:04:56+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1712577896000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 464782
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => "World’s Best Mice City” è il claim della nuova campagna di marketing varata dal Singapore Tourism Board nell'intento di posizionare Singapore come destinazione leader nel settore, in grado di offrire agli organizzatori di eventi Mice dei risultati mirati ed eventi aziendali con un impatto positivo e duraturo, in un panorama competitivo. Questa è la prima di sei campagne globali che Stb lancerà nei prossimi anni, affinando il modo in cui la destinazione viene raccontata.
In quanto importante hub commerciale e luogo di innovazione, tecnologia e ricerca all'avanguardia, Singapore è sede di un vivace ecosistema imprenditoriale in cui si incontrano leader di pensiero, investitori e aziende. La città offre inoltre un terreno neutrale per un dialogo significativo, l'accesso a un'offerta turistica unica nel suo genere e mantiene un'ottima reputazione nell'ospitare eventi di alta qualità, come quelli che si terranno nel 2024
Oltre a capacità, infrastrutture ed eventi di rilevanza internazionale, Singapore ha fissato obiettivi, standard, programmi di certificazione e incentivi chiari per costruire un futuro più green per l'industria Mice. Tuttavia, l'evoluzione del panorama sottolinea l'intensificarsi della necessità per le destinazioni di ridefinire l'esperienza e il supporto che forniscono agli organizzatori, alle aziende e ai delegati del settore, i quali sono sempre più orientati a promuovere un cambiamento significativo.
Secondo l’International Congress and Convention Association’s Meeting Needs Survey (2023) le associazioni hanno sottolineato l'importanza di avere un impatto positivo nella destinazione dove organizzano i loro eventi e che le loro attività lascino un'eredità. I risultati hanno anche evidenziato vari modi in cui le associazioni cercano di contribuire positivamente, dall'organizzazione di eventi sostenibili al coinvolgimento di segmenti di mercato per un approccio più inclusivo.
«Posizionare Singapore come “World’s Best Mice City” è parte integrante del nostro obiettivo di mantenere un vantaggio competitivo e di consolidare i punti di forza di Singapore - ha dichiaratoYap Chin Siang, deputy chief executive di Stb -. Questo è particolarmente importante in quanto gli organizzatori di eventi Mice e le aziende cercano destinazioni che offrano valore e promuovano un impatto positivo. Continuiamo a investire in nuovi prodotti ed esperienze legate al settore e invitiamo gli organizzatori di eventi a creare insieme a noi eventi aziendali che producano risultati significativi».
L'ente del turismo ha anche lanciato il Singapore Mice Advantage Programme per attirare ulteriormente gli organizzatori di eventi Mice: il programma presenta una serie rinnovata di privilegi, tra cui una riduzione dei costi presso i nuovi partner lifestyle e retail Mandai Wildlife Group e Design Orchard. Anche i privilegi dei partner esistenti sono stati ampliati e includono buoni spesa ed esperienze gratuite, tra cui cibo e bevande.
[post_title] => Singapore ambisce a diventare la destinazione leader per il segmento Mice
[post_date] => 2024-04-03T11:08:11+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1712142491000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 464758
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => China Airlines amplierà la flotta quest'anno con l'ingresso di di otto nuovi aeromobili, di cui cinque Airbus A321neo e tre Boeing 777F cargo. Ad oggi la compagnia aerea basata a Taipei opera con una flotta di 84 aeromobili, di cui 63 per il trasporto passeggeri (10 A321neo, 18 A330-300, 15 A350-900, 10 737-800 e 10 777-300ER) e 21 per quello merci (14 747-400F e 7 777F).
Il vettore, secondo quanto dichiarato dal presidente Kao Shing-hwang, prevede inoltre di ritirare l'attuale flotta di 10 Boeing 737-800; in fieri anche la ripresa del collegamento diretto per Seattle a metà luglio, dopo una pausa di 16 anni.
Dopo aver ampliato il network in Europa con l'aggiunta di destinazioni come Londra, Praga e Roma, China Airlines si sta ora concentrando verso gli Stati Uniti: il presidente ha precisato che, sebbene Delta Air Lines operi già una rotta tra Taiwan e Seattle e la start-up Starlux Airlines, con sede a Taiwan, stia valutando di lanciare un proprio collegamento, i voli diretti previsti da China Airlines per Seattle non dovrebbero avere un impatto eccessivo sui prezzi dei biglietti.
China Airlines continuerà a monitorare la domanda del mercato prima di decidere di aumentare il numero di aeromobili su alcune rotte, come i voli per Francoforte, in Germania, per rispondere alla domanda dei passeggeri.
[post_title] => China Airlines amplia la flotta con l'ingresso di 8 aeromobili, tra cui cinque A321neo
[post_date] => 2024-04-03T10:20:01+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1712139601000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "imputato alzatevi"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":17,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":364,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465731","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nei prossimi mesi, fino a giugno sono molte le visite guidate a Crespi d’Adda, il villaggio operaio sorto nel 1876 tra Milano e Bergamo per volontà dell’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi che aveva immaginato un borgo con edifici e servizi pubblici annessi ad uso delle famiglie impiegate nel grande cotonificio inaugurato nel 1878.\r\n\r\nNel 1995 Crespi d’Adda è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità ed è in cima alle classifiche dei siti industriali più visitati in Italia, al secondo posto dopo il museo Ferrari di Maranello, prima del museo storico Alfa Romeo ad Arese, del museo Lavazza a Torino e dell’Archivio Storico Olivetti a Ivrea.\r\n\r\nLe visite guidate sono previste anche per le festività del 25 aprile e del 1° maggio.\r\n\r\nOggi Crespi d’Adda è parte del comune bergamasco di Capriate San Gervasio ed è collocato tra il fiume Adda, il Fosso bergamasco, il fiume Brembo e la confluenza dei due fiumi, a meno di 20 km dal capoluogo e a circa 40 km da Milano.\r\n\r\nVisitare Crespi d’Adda è un’esperienza unica di turismo industriale che riporta il visitatore indietro di 150 anni, in un suggestivo borgo ancora oggi abitato da famiglie legate per lo più alla fabbrica e alla sua storia e rimasto immutato nel tempo. Le casette con giardino degli operai, pressoché uguali tra loro, allineate ed equidistanti lungo le vie; i tre palazzotti, le prime abitazioni realizzate a Crespi d’Adda; le case dei capireparto, le ville dei dirigenti e poi, ancora, gli edifici pubblici, come il lavatoio, il dopolavoro, l’albergo, la chiesa, il teatro, la scuola, i bagni pubblici, il cimitero, raccontano di come si svolgeva la vita del villaggio.\r\n\r\nIl tutto ruotava attorno al grande cotonificio, la fabbrica, che, al culmine della sua ascesa commerciale, ha potuto accogliere fino a quattromila persone tra operai e impiegati nell’amministrazione e settantamila fusi.\r\n\r\nIl grande complesso industriale, circa 80.000 metri quadrati coperti, è nuovamente in fermento. I suoi spazi, dopo un’accurata operazione di recupero dei fabbricati autorizzata dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e culturali, saranno sedi delle diverse attività del gruppo Percassi con uffici di aziende e laboratori. Dopo più di venti anni il lavoro torna negli spazi della fabbrica.\r\n\r\nOggi Crespi d’Adda si può annoverare come esempio virtuoso di gestione culturale, rigenerazione economica e progettualità continua, considerato un vero e proprio modello di riferimento a livello nazionale e internazionale, per la professionalità con cui opera e la sostenibilità finanziaria che gli permette di continuare a investire nella ricerca e nella valorizzazione senza dipendere dal supporto pubblico.\r\n\r\nL’Associazione Crespi d’Adda organizza nel periodo primaverile tour guidati che permettono di visitare il villaggio, il museo multimediale, la fabbrica, l’archivio storico ma anche la vicina centrale idroelettrica, gioiello dell’archeologia industriale, fondata nel 1909 per soddisfare il fabbisogno energetico del cotonificio e del villaggio, oggi ristrutturata e funzionante. E’ possibile, inoltre, anche partecipare a tour guidati ai rifugi antiaerei di Ponte San Pietro (Bg) e al MuVA, il museo della valle dell’Adda, per scoprire la storia e le storie dei territori lambiti dal fiume Adda.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Villaggio operaio Crespi d'Adda, secondo sito industriale più visitato d'Italia","post_date":"2024-04-17T11:32:16+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1713353536000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465699","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Gruppo Lufthansa ha abbassato le previsioni di utile operativo per il 2024, citando effetti \"ancora imprevedibili\" dalla situazione in Medio Oriente e dopo una perdita nel primo trimestre di 849 milioni di euro dovuta all'impatto degli scioperi.\r\n\r\nIl gruppo aereo tedesco stima ora un utile operativo rettificato di circa 2,2 miliardi di euro per l'anno, rispetto ai 2,68 miliardi di euro precedentemente previsti per il 2023. Questa nuova previsione potrebbe essere ulteriormente erosa dagli \"effetti ancora imprevedibili della recente escalation del conflitto in Medio Oriente e dalle nuove incertezze geopolitiche\", che \"rappresentano dei rischi per le prospettive del gruppo per l'intero anno\", precisa una nota del gruppo.\r\n\r\nDa un punto di vista operativo, il Gruppo Lufthansa ha subito una \"perdita superiore al previsto da gennaio a marzo a causa di vari scioperi\" dei dipendenti del gruppo e dei suoi partner. Questi scioperi hanno avuto un impatto negativo sugli utili di \"circa 350 milioni di euro\". \r\n\r\nNel complesso, le prenotazioni sono \"in linea con le aspettative iniziali, in particolare per i mesi di vacanza estivi, il che supporta le prospettive del gruppo per la seconda metà dell'anno\", che da sola dovrebbe superare il 2023.","post_title":"Lufthansa Group: scioperi e tensioni geopolitiche costringono a rivedere le stime di utile","post_date":"2024-04-17T10:12:43+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1713348763000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465624","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465632\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il comitato organizzatore del general meeting Ehma con il presidente Almyrantis e il delegato nazionale Ezio Indiani[/caption]\r\n\r\nLa difficoltà nella ricerca di nuovi talenti, il valore dell’atteggiamento del candidato nel processo di selezione del personale (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) e la rilevanza della remunerazione per trattenere le risorse nelle strutture. Sono i punti principali che emergono da the Challenges of human capital in the hospitality sector: la nuova indagine realizzata da Risposte Turismo presentate in occasione del cinquantesimo general meeting annuale della European Hotel Managers Association (Ehma), svoltosi recentemente presso l'Excelsior Venice Lido Resort.\r\n\r\nLa ricerca ha evidenziato come il reperire candidati qualificati sia la sfida più impegnativa per i general manager intervistati (62% del campione). Di questi, il 75% afferma che le strutture di minori dimensioni (meno di 50 camere) trovano difficile o molto difficile assumere personale qualificato. La percentuale scende al 64% in riferimento alle realtà di medie dimensioni (50-200) e al 54% nel caso delle grandi strutture (più di 200). Con uno sguardo agli specifici ruoli, lo studio sottolinea come le figure professionali con compiti operativi ma già dotate di una buona esperienza siano le più difficili da trovare (confermato dal 74% degli intervistati), seguite dai profili di middle management (62%), dalle risorse junior o alla prima esperienza lavorativa in ruoli operativi (49%) e dal senior/top management (44%).\r\n\r\n\"Siamo felici di aver potuto contribuire al cinquantesimo general meeting Ehma con uno studio specifico sulla gestione del capitale umano nell’hotellerie di lusso - sottolinea Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. L’acquisizione di nuovo personale è un aspetto strategico per il settore dal momento che le risorse umane, interagendo con il cliente finale, hanno un enorme impatto sulle performance complessive delle strutture alberghiere\". \"I risultati della ricerca forniscono preziose indicazioni sulle sfide relative al personale nel settore alberghiero europeo - gli fa eco il presidente Ehma, Panos Almyrantis – . Lo studio evidenzia problemi persistenti, che riflettono una diffusa carenza di talenti nei vari ruoli del settore\".\r\n\r\nPer quanto riguarda il processo di assunzione, i general manager intervistati hanno affermato di tenere maggiormente in considerazione l’atteggiamento (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) del candidato (30%), prima ancora dell’esperienza che ha maturato (25%) e dei propri valori personali (20%). Solo il 4% ha affermato di valutare le qualifiche accademiche e nessuno ha menzionato l’età. A dimostrazione di quanto il comparto sia capace di assorbire personale con background formativo, competenze e anzianità differenti.\r\n\r\n \r\n\r\nLa ricerca prosegue con un’analisi delle complessità relative alla fidelizzazione dei professionisti già inseriti in azienda. Dal focus sugli specifici elementi che spingono il personale a rimanere all’interno della stessa struttura risulta che gli aspetti materiali del rapporto di lavoro sono i più rilevanti. Rispetto a dieci anni fa, infatti, i rispondenti hanno riscontrato la maggiore attenzione dei dipendenti al compenso annuo lordo (82%), al welfare aziendale, ai benefit (71%) e alle opportunità di carriera (61%). Per quanto riguarda, invece, le specifiche categorie professionali, emerge che le figure più difficili da trattenere sono quelle junior o alla prima esperienza con ruoli operativi (65% dei rispondenti), per le quali il periodo medio di permanenza in struttura è di circa 2,4 anni. A seguire, i ruoli operativi con maggiore esperienza (47%, per una permanenza media pari a 5,2 anni), il middle management (26%, permanenza media 6,6 anni), e infine il senior/top management (11%, permanenza media 8,4 anni).\r\n\r\nIn base ai risultati dell’indagine, inoltre, Risposte Turismo ha rilevato un’alta mobilità dei professionisti internamente al settore. Il 53% degli intervistati, infatti, conferma un forte scambio di personale tra hotel diversi. Il 28%, invece, riscontra spostamenti dall’hotellerie ad altri settori che appartengono alla macro-industria turistica (agenzie di viaggi, tour operator…). Bassa, invece, la mobilità all’interno della stessa struttura (10% degli intervistati) come anche la ricollocazione dal settore hotellerie ad altri comparti (9%).","post_title":"La sfida del capitale umano: un problema persistente. L'analisi Ehma - Risposte Turismo","post_date":"2024-04-16T12:45:48+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1713271548000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465409","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono 56,8 milioni le presenze legate al fenomeno cicloturismo registrate nel 2023, per un impatto economico di oltre 5,5 miliardi di euro, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019 (4,6 miliardi). Questi i dati principali del quarto rapporto Isnart - Legambiente, in collaborazione con Bikenomist, Viaggiare con la bici. Lo studio è stato presentato in occasione del forum di apertura della fiera del Cicloturismo, realizzata a Bologna dal 5 al 7 aprile dalla stessa Bikenomist. L'indagine ha anche tracciato il profilo del cicloturista medio: millennial e alto-spendente (95 euro al giorno contro i 59,6 euro al giorno del turista tradizionale, con un reddito che nel 76% dei casi è medio o medio-alto).\r\n\r\nIl forum ha offerto uno sguardo dal locale all’internazionale, grazie alle esperienze di Toscana, Fiandre e Gran Canaria, nonché alla presenza di 15 buyer europei. Il focus è stato pure sullo sviluppo di nuovi modelli di business e momenti di formazione dedicati agli hotel, che vogliono aumentare la propria attrattività nei confronti di chi pedala. Per l’occasione è stata anche creata la Guida del Cicloturismo: un elenco di oltre 100 operatori presenti all’evento per favorire il contatto tra i professionisti.\r\n\r\nIl forum ha quindi successivamente lasciato spazio alla vera e propria fiera, che ha registrato 15 mila partecipanti, confermandosi anche quest’anno piattaforma di incontro tra territori, operatori e per chi sceglie la bicicletta per le proprie vacanze. Un pubblico attento proveniente da tutta Italia quello che ha frequentato i padiglioni dello spazio DumBo e colto spunti dalle aree espositive delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto e degli oltre 80 operatori intervenuti per proporre nuovi itinerari, servizi e infrastrutture a misura di cicloturismo. Tra le destinazioni estere, Spagna, Catalogna, Gran Canaria, Algarve in Portogallo, Turchia, Fiandre, Croazia, Slovenia, Fiandre in Belgio e Giordania.","post_title":"Alla fiera del Cicloturismo i numeri di un settore in crescita","post_date":"2024-04-12T11:00:20+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1712919620000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465303","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465305\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Kelly Craighead, presidente e ceo di Clia[/caption]\r\nClia durante il Seatrade di Miami ha diffuso il rapporto annuale sullo stato del settore, lo State of the Cruise Industry, dal quale emerge che nel 2023 ben 31,7 milioni di persone sono salite a bordo di una nave da crociera, con un aumento del 7% rispetto al 2019, e con la previsione di arrivare a 35,7 milioni durante quest’anno.\r\nGià nel 2022, anno che ancora risentiva dell’impatto negativo della pandemia, nel mondo il settore ha generato un contributo economico di 138 miliardi di dollari e 1,2 milioni di posti di lavoro. Nel 2023 si prevede che l’impatto sia ancora maggiore, considerato che il numero dei passeggeri è aumentato del 50% rispetto al 2022.\r\nComunque, con il varo previsto di 56 nuove navi nei prossimi 5 anni (e 8 solo nel 2024), la capacità di ospitare persone a bordo aumenterà del 10%, passando dai 677mila posti letto attuali ai 745mila del 2028. Si tratta di un processo di rinnovamento continuo della flotta, che ogni anno diventa più verde ed efficiente, anche perché le compagnie investono in tecnologie di propulsione che in futuro utilizzeranno carburanti alternativi e puliti.\r\nLo studio Clia evidenzia anche come sia in crescita la “domanda di crociera”, in aumento del 6% rispetto al 2019 e con un picco rilevante tra i Millennials. In generale, l’82% dei crocieristi ha intenzione di tornare a bordo entro un anno e il 72% dei viaggiatori internazionali prende in considerazione una vacanza in crociera.\r\nIn rapido sviluppo le crociere dedicate all’esplorazione e ad itinerari legati all’avventura, con un +72% registrato tra 2019 e 2023. Inoltre, sale la quota dei “novizi della crociera” che nel 2023 sono stati il 27% del totale (+12% rispetto al 2022). Infine, il 63% dei crocieristi dichiara che è poi ritornato autonomamente nelle destinazioni visitate durante la crociera. \r\n\"Le crociere continuano a essere uno dei settori a più alto ritmo di sviluppo e con una capacità di ripresa molto più veloce di tutto il comparto turistico, tra l’altro generando impatti positivi per le economie locali e nazionali. Nel 2022 il nostro settore ha generato un impatto economico pari al 90% rispetto al 2019, nonostante il volume dei passeggeri si sia fermato al 70%. Da decenni il comparto ha dimostrato di avere la leadership sia per quanto riguardo il turismo organizzato, sia per ciò che concerne le possibilità di crescita, tanto più che rappresenta meno del 2% del turismo globale” ha dichiarato Kelly Craighead, presidente e ceo di Clia.","post_title":"Clia previsione 2024: 35,7 milioni di persone in crociera","post_date":"2024-04-11T10:29:21+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1712831361000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465232","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E’ stato presentato alla Spezia lo studio su “L’impatto economico del settore crocieristico sulla Città della Spezia per l’anno 2023”, commissionato dall’AdSP del Mar Ligure Orientale alla società PTSCLASS.\r\n\r\nLo studio è stato effettuato su un campione di 1.600 passeggeri, intervistati tra maggio e luglio 2023 e sbarcati da navi appartenenti alle maggiori compagnie crocieristiche mondiali.\r\n\r\nLo studio rileva dati importanti, sono 1.143 gli occupati alla Spezia. Ogni crocierista spende oltre 54 Euro sul territorio spezzino, a cui si aggiungono le spese per i tour operator e le agenzie di viaggio per visitare le altre destinazioni. L’impatto economico totale sulla città per l’anno 2023 è stato di oltre 43 milioni di Euro di cui circa 10 milioni per il settore Food and Beverage e lo shopping e la restante parte per le agenzie di viaggio e i tour operator. Circa 286.000 passeggeri visitano La Spezia. Con le 5 Terre, Lerici e Porto Venere si arriva ad oltre 560.000 visite.\r\n\r\nIl porto della Spezia che si posiziona tra i primi scali italiani per movimenti di passeggeri. Il settore crociere ha raggiunto nel 2023 oltre 700 mila presenze, segnando circa un +35% e segnando il record storico. Il porto è inserito negli itinerari di 13 compagnie.\r\n\r\n «Voglio sottolineare il valore della collaborazione istituzionale che stiamo felicemente realizzando in particolare con il comune della Spezia – spiega il Presidente AdSP Mario Sommariva - e che ci permette di raggiungere obiettivi comuni, superando ostacoli e difficoltà. Lo studio presentato oggi è un documento scientifico, non uno studio “celebrativo”, che contiene ottime notizie ma anche alcune criticità che vanno interpretate e superate, potenzialità che vanno attivate. E questo risultato si può ottenere solo con la collaborazione, con il consolidamento del rapporto tra città e porto. Un porto che contribuisce al PIL con circa 5 miliardi, che si spalmano su di un territorio ampio. Un polmone occupazionale ed economico di grandissimo valore che non può essere interpretato solo come un problema, come solo generatore di impatto ambientale, anche alla luce delle innovazioni applicate dalle navi di ultima generazione e dalle azioni e gli investimenti intrapresi dall’Ente che presiedo: oltre 700 milioni di Euro che andranno a beneficio non solo del porto ma anche della città che lo ospita».\r\n\r\n«Il turismo rappresenta un importante volano per l’economia spezzina e il settore crocieristico contribuisce in maniera significativa alla crescita esponenziale, in termine di presenze, alla quale stiamo assistendo – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – i dati elaborati da AdSP dimostrano che nel 2023 si è registrata la presenza di oltre 700 mila crocieristi, tra i quali il 31% ha dichiarato di aver visitato La Spezia, con una spesa media per passeggero di € 54,4, principalmente in shopping e ristorazione, e una spesa complessiva rilevata di 12,5 milioni di euro. Emerge tuttavia, da interviste effettuate ai crocieristi, il tema delle chiusure domenicali delle attività commerciali; molti passeggeri hanno dichiarato infatti che avrebbero voluto fare acquisti, ma non sia stato possibile perché domenica. Diventa quindi prioritaria una riflessione in tal senso e offrire ai crocieristi sempre maggiori occasioni per fare acquisti nei negozi cittadini e vivere la città appieno. Il Comune della Spezia sta lavorando per promuovere il territorio, in ambito nazionale e internazionale tramite la partecipazione alle principali fiere, ma non solo. Abbiamo dato impulso alla creazione dell’Area Vasta che mette in rete 66 comuni tra Liguria e Toscana, con l’obiettivo di offrire al turista un’offerta esperienziale diversificata e vivere il territorio 365 giorni l’anno».","post_title":"La Spezia, l’impatto economico delle crociere sulla città nel 2023 è stato di oltre 43 milioni","post_date":"2024-04-10T14:25:06+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1712759106000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465023","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuovo portale per CaboVerdeTime. Frutto di un intenso processo di sviluppo durato mesi, in collaborazione con l'agenzia di comunicazione integrata e di strategia aziendale BecomItalia, intende offrire un sito progettato per guidare gli utenti in un viaggio coinvolgente e informativo attraverso le meraviglie di Capo Verde.\r\n\r\nIn evidenza i contenuti estetici e fotografici dedicati alle attrazioni e a ogni singola struttura proposta, anche al fine di mettere a disposizione della distribuzione uno strumento di facile uso e realistico. Tra gli asset principali, l’impianto razionale e user friendly dell’albero di navigazione incluse le offerte, aggiornate in tempo reale con eventuali last-minute, le informazioni utili e il catalogo in formato sfogliabile online e pdf da poter scaricare comodamente. Caboverdetime.it non è, infatti, soltanto una vetrina delle attrazioni di Capo Verde, ma funge anche da guida interattiva. Con la sezione CaboTips il sito offre, in particolare, una panoramica che spazia dalle proposte di itinerario alle recensioni degli hotel, dalle migliori attività alle guide gastronomiche.\r\n\r\nIl motore di prenotazione permette poi di acquistare pacchetti volo + hotel, escursioni ed eventuali prodotti assicurativi. Improntata alla semplicità e all’operatività anche l’area riservata di ogni agenzia dove verificare con immediatezza disponibilità di posti, commissioni dedicate e dove stampare eventualmente preventivi in pdf per i clienti, oppure opzionare pacchetti vacanza.\r\n\r\n“Siamo molto soddisfatti della nuova veste del sito, interamente rinnovato - spiega il responsabile commerciale e vendite di CaboVerdeTime, Pietro Dusi -. Lo abbiamo immaginato come un invito a esplorare e scoprire Capo Verde in un modo completamente nuovo. Che si tratti di rilassarsi sulle sue splendide spiagge di sabbia bianca, di esplorare i colorati paesi locali o di avventurarsi nei suoi incredibile paesaggi vulcanici, in questa destinazione unica c’è davvero qualcosa per tutti e caboverdetime.it permette di metterlo immediatamente a fuoco, consentendo alle adv di lavorare in totale autonomia, risparmiando tempo e potendo contare su contenuti davvero completi e di forte impatto”.","post_title":"Nuovo portale per CaboVerdeTime con un impianto innovativo e un occhio di riguardo alle adv","post_date":"2024-04-08T12:04:56+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1712577896000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464782","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"World’s Best Mice City” è il claim della nuova campagna di marketing varata dal Singapore Tourism Board nell'intento di posizionare Singapore come destinazione leader nel settore, in grado di offrire agli organizzatori di eventi Mice dei risultati mirati ed eventi aziendali con un impatto positivo e duraturo, in un panorama competitivo. Questa è la prima di sei campagne globali che Stb lancerà nei prossimi anni, affinando il modo in cui la destinazione viene raccontata.\r\n\r\nIn quanto importante hub commerciale e luogo di innovazione, tecnologia e ricerca all'avanguardia, Singapore è sede di un vivace ecosistema imprenditoriale in cui si incontrano leader di pensiero, investitori e aziende. La città offre inoltre un terreno neutrale per un dialogo significativo, l'accesso a un'offerta turistica unica nel suo genere e mantiene un'ottima reputazione nell'ospitare eventi di alta qualità, come quelli che si terranno nel 2024\r\nOltre a capacità, infrastrutture ed eventi di rilevanza internazionale, Singapore ha fissato obiettivi, standard, programmi di certificazione e incentivi chiari per costruire un futuro più green per l'industria Mice. Tuttavia, l'evoluzione del panorama sottolinea l'intensificarsi della necessità per le destinazioni di ridefinire l'esperienza e il supporto che forniscono agli organizzatori, alle aziende e ai delegati del settore, i quali sono sempre più orientati a promuovere un cambiamento significativo.\r\nSecondo l’International Congress and Convention Association’s Meeting Needs Survey (2023) le associazioni hanno sottolineato l'importanza di avere un impatto positivo nella destinazione dove organizzano i loro eventi e che le loro attività lascino un'eredità. I risultati hanno anche evidenziato vari modi in cui le associazioni cercano di contribuire positivamente, dall'organizzazione di eventi sostenibili al coinvolgimento di segmenti di mercato per un approccio più inclusivo.\r\n\r\n«Posizionare Singapore come “World’s Best Mice City” è parte integrante del nostro obiettivo di mantenere un vantaggio competitivo e di consolidare i punti di forza di Singapore - ha dichiaratoYap Chin Siang, deputy chief executive di Stb -. Questo è particolarmente importante in quanto gli organizzatori di eventi Mice e le aziende cercano destinazioni che offrano valore e promuovano un impatto positivo. Continuiamo a investire in nuovi prodotti ed esperienze legate al settore e invitiamo gli organizzatori di eventi a creare insieme a noi eventi aziendali che producano risultati significativi».\r\nL'ente del turismo ha anche lanciato il Singapore Mice Advantage Programme per attirare ulteriormente gli organizzatori di eventi Mice: il programma presenta una serie rinnovata di privilegi, tra cui una riduzione dei costi presso i nuovi partner lifestyle e retail Mandai Wildlife Group e Design Orchard. Anche i privilegi dei partner esistenti sono stati ampliati e includono buoni spesa ed esperienze gratuite, tra cui cibo e bevande.","post_title":"Singapore ambisce a diventare la destinazione leader per il segmento Mice","post_date":"2024-04-03T11:08:11+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1712142491000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464758","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"China Airlines amplierà la flotta quest'anno con l'ingresso di di otto nuovi aeromobili, di cui cinque Airbus A321neo e tre Boeing 777F cargo. Ad oggi la compagnia aerea basata a Taipei opera con una flotta di 84 aeromobili, di cui 63 per il trasporto passeggeri (10 A321neo, 18 A330-300, 15 A350-900, 10 737-800 e 10 777-300ER) e 21 per quello merci (14 747-400F e 7 777F).\r\n\r\nIl vettore, secondo quanto dichiarato dal presidente Kao Shing-hwang, prevede inoltre di ritirare l'attuale flotta di 10 Boeing 737-800; in fieri anche la ripresa del collegamento diretto per Seattle a metà luglio, dopo una pausa di 16 anni.\r\n\r\nDopo aver ampliato il network in Europa con l'aggiunta di destinazioni come Londra, Praga e Roma, China Airlines si sta ora concentrando verso gli Stati Uniti: il presidente ha precisato che, sebbene Delta Air Lines operi già una rotta tra Taiwan e Seattle e la start-up Starlux Airlines, con sede a Taiwan, stia valutando di lanciare un proprio collegamento, i voli diretti previsti da China Airlines per Seattle non dovrebbero avere un impatto eccessivo sui prezzi dei biglietti.\r\n\r\nChina Airlines continuerà a monitorare la domanda del mercato prima di decidere di aumentare il numero di aeromobili su alcune rotte, come i voli per Francoforte, in Germania, per rispondere alla domanda dei passeggeri.","post_title":"China Airlines amplia la flotta con l'ingresso di 8 aeromobili, tra cui cinque A321neo","post_date":"2024-04-03T10:20:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1712139601000]}]}}
Villaggio operaio Crespi d'Adda, secondo sito industriale più visitato d'Italia
Lufthansa Group: scioperi e tensioni geopolitiche costringono a rivedere le stime di utile
La sfida del capitale umano: un problema persistente. L'analisi Ehma - Risposte Turismo
Alla fiera del Cicloturismo i numeri di un settore in crescita
Clia previsione 2024: 35,7 milioni di persone in crociera
La Spezia, l’impatto economico delle crociere sulla città nel 2023 è stato di oltre 43 milioni
Nuovo portale per CaboVerdeTime con un impianto innovativo e un occhio di riguardo alle adv
Singapore ambisce a diventare la destinazione leader per il segmento Mice