28 March 2024

Washington, The Native Act: come coinvolgere i nativi nel turismo

[ 0 ] Fiere & Eventi

Edward Hall, Tourism coordinator del Bureau of Indian Affairs

E’ Edward Hall, nativo americano Arikara/ Hidats della tribù Mandan Hidatsa,  Arikara Nation in North Dakota, che coordina le attività turistiche delle 567 tribù native all’interno del “Bureau of indians affairs”, ente governativo federale degli Stati Uniti d’America controllato dal dipartimento degli interni. E’ responsabile dell’amministrazione e della gestione dei territori destinati alle popolazioni di nativi americani e nativi dell’Alaska. «Nel settembre del 2016 è stato approvato all’unanimità il Native American Tourism and improving visiting experience Act, un pacchetto di norme che tendono a responsabilizzare e incentivare le attività turistiche dei nativi – spiega Hall – perché il turismo è un veicolo che può aiutare a mantenere vive le tradizioni, condividere esperienze e speranze, far conoscere la reale situazione tribale, ma soprattutto educare le comunità native a condividere conoscenza ed esperienze, attraverso il contatto con il mondo del turismo. L’impatto del turismo sull’economia dei nativi è notevole e capace di muovere molte attività legate all’educazione ed al miglioramento della situazione – spiega Hall -. Secondo Us Travel l’impatto economico in zone di nativi è stato, nel 2015, di 947 miliardi di dollari, capace di supportare 8,2 milioni di posti di lavoro, con un ritorno in tasse di 148 milioni. Sui 77,5 milioni di visitatori internazionali in Usa nel 2015, quasi due hanno visitato territori nativi, con una crescita del 181% nel periodo 2007/2015. Secondo l’ufficio statistico del National Travel and Tourism office, coloro che visitano i territori nativi danno molto di più di un turista normale (30 contro 18 giorni) visitano più stati (2,4 contro 1,5), più città (3,6 contro 2) e più parchi nazionali e piccole città rispetto al turista leisure ordinario».

 

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464393 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_464394" align="alignleft" width="300"] Lea Cardinale con il ceo di Adalte, Davide Galleri[/caption] Un catalogo che già oggi comprende oltre agli Stati Uniti anche il Canada e che offre ai tour operator partner collegati alla piattaforma di Adalte, Community.Travel, un accesso unico ed esclusivo per le partenze di gruppo. Ma che presto sarà destinato a crescere ulteriormente. Lo rivela la sales director della stessa Adalte, Lea Cardinali: “È una delle destinazioni che vive di modernità e che spesso fa scuola in ottica di ricettività. Per questo la nostra offerta sulla destinazione è così completa. E presto speriamo lo sia ancora di più: contiamo di ampliare il numero di fornitori che, al momento, non hanno ancora abbracciato il concetto di distribuzione globale. È la prima destinazione che gestiamo quasi interamente tramite connessioni tecnologiche con i sistemi degli operatori, cosa che risulta più difficile su altri mercati meno avvezzi alla tecnologia”. Attualmente, i fornitori che collaborano con Adalte in Nord America, per il mercato italiano, sono Allied TPro, American Tours International e Team America per Stati Uniti e Canada; Opentours per i soli Stati Uniti e Jonview, specialista per il Canada. Tutti i servizi sono prenotabili online con un'offerta di tour guidati, molti pacchetti per esempio su New York e i self drive per scoprire l’America on the road. Ogni dmc e realtà ricettiva presente in Community.Travel garantisce soluzioni di viaggio per differenti target di clientela. “Collaborare con Adalte non significa cambiare le proprie modalità operative, quanto piuttosto modernizzarle - aggiunge Lea Cardinali -. Infatti i nostri buyer non iniziano a lavorare con fornitori con cui non collaboravano prima solo perché presenti nel portfolio di Adalte, ma utilizzano piuttosto i nostri servizi perché siamo in grado di offrire le migliori soluzioni (anche direttamente sui propri siti) ai loro passeggeri, continuando a lavorare con i propri fornitori selezionati”. [post_title] => Cresce il catalogo Nord America del marketplace Community.Travel [post_date] => 2024-03-27T10:47:35+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711536455000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464389 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'imminente sciopero del personale di volo di Austrian Airlines minaccia di sconvolgere i piani di viaggio di migliaia di passeggeri in concomitanza alle prossime vacanze di Pasqua, con la cancellazione di oltre 400 voli. Lo sciopero, che dovrebbe iniziare giovedì 28 marzo per 36 ore, è l'ultimo tassello della controversa vertenza sindacale tra la compagnia aerea e il personale di bordo: «Dopo ben 17 incontri per negoziare, il sindacato vida e il comitato aziendale del personale di cabina continuano a rifiutarsi di discutere la nostra offerta di un aumento salariale fino al 18% per gli assistenti di volo e i piloti, e fino al 28% per i copiloti - spiega una nota di Austrian Airlines -. Con questa offerta, la compagnia si è già spinta oltre il limite economicamente fattibile. Da domenica scorsa non ci sono state ulteriori discussioni e i rappresentanti dei lavoratori hanno scelto di non trovare una soluzione reciproca. Non possiamo tenere i nostri passeggeri nell'incertezza fino all'ultimo minuto. Pertanto, è stato appena deciso di cancellare oltre 400 voli dal 28 marzo alle 12:00 al 29 marzo alle 12:00 (36 ore)». [post_title] => Austrian Airlines cancella oltre 400 voli tra il 28 e il 29 marzo per lo sciopero del personale di volo [post_date] => 2024-03-27T10:45:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711536313000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464359 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => È iniziata il 6 marzo e proseguirà fino al 31 l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, che riunisce 300 persone tra dipendenti e collaboratori del gruppo. Seguendo il claim “Come Together”, si parla dell’importanza della formazione nel settore alberghiero. «Quest’anno l’Academy si è trasformata con noi. - ha detto Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s Resorts - Prima si parlava di “formazione”, mentre oggi si parla di “informazione”, perché quest’azienda è cambiata. Vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori quello che stiamo diventando, per andare insieme verso il futuro». Il format dell’Academy prevede due settimane di lavori: 7 giorni di conferenze dedicate ai singoli reparti dell’head quarter e 7 suddivisi in workshop curati da partner di Mangia’s con focus specifici su tutti i dipartimenti interni degli hotel team: dalla cucina al front office, alla guest experience. Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. Con un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. Hanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. «In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. "Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. "La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”. [gallery ids="464368,464362,464366"] [post_title] => La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita [post_date] => 2024-03-27T09:40:45+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711532445000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464284 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Yes", la nuova campagna pubblicitaria di Lufthansa, ha fatto il suo debutto anche in Italia, fra tv, online e canali social della compagnia aerea con un focus sulle esperienze e sulle storie individuali dei singoli viaggiatori. Dopo la campagna globale "Say yes to the world" del 2018 che incoraggiava ad abbracciare l’ignoto, il cambiamento con un approccio aperto ed esplorativo, l’attuale e più conciso slogan “Yes” diventa la singola volontà dei passeggeri e quella curiosità che ci mette in viaggio pensando alla prossima avventura. «La nuova campagna vuole sottolineare lo spirito cosmopolita che il nostro brand rappresenta da sempre - afferma Michelle Mynhardt, responsabile marketing di Lufthansa Airlines -. Ogni ospite a bordo ha la propria storia e viaggia con noi per una varietà infinita di motivi. Alla base di ognuno di questi momenti c’è la voglia di muoversi, quel "Sì" che desideriamo rendere ancora più visibile». Lo spot racconta la storia di una coppia in aereo che si chiede quale storia individuale possa esserci dietro il profilo dei suoi compagni di viaggio. Ciò che emerge sono storie diverse ma allo stesso tempo legate dalla dimensione del viaggio: una coppia di futuri sposi alle prime conoscenze, tre bambini al loro primo grande viaggio che li porterà nella loro nuova casa fino al gruppo di amiche desiderose di partire per evadere dalla quotidianità. Il lancio della campagna è supportato da attività Ooh e Dooh. La pianificazione media è affidata a Mindshare Media Italy. [post_title] => Lufthansa: arriva anche in Italia la nuova campagna pubblicitaria "Yes" [post_date] => 2024-03-26T10:51:29+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711450289000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464273 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Forte delle 600 mila presenze del 2023 (e con l’obiettivo di quota 700 mila nel 2024), Isaholidays dal 9 maggio apre la stagione 2024 delle sue strutture: l’Isamar Holiday Village di Isolaverde di Chioggia e il Barricata Holiday Village nel cuore del delta del Po, dal 2015 riconosciuto dall’Unesco come riserva della biosfera e Patrimonio dell’umanità. Propongono soluzioni diverse per coppie, famiglie con bambini e per chi viaggia con animali, cavallo incluso. Molte le novità, annunciate nel corso di un incontro stampa da Silvia Pagnan, responsabile della comunicazione e marketing di Isaholidays, insieme a Sven Kornemann e Daniele Arras, direttori delle due strutture. “Siamo nati a contatto con la natura e sentiamo forte il dovere di fare tutto il possibile per preservarla e trasferirla alle generazioni future – ha detto la Pagnan -. La domanda di turismo all’aria aperta è in crescita, perché le persone in vacanza vogliono respirare bellezza, tranquillità e senso di libertà senza privarsi di un sano comfort”. Il nuovo di Isaholidays, ora affidato all’energy manager Filippo Banfichi, entro il 2030 punta a strutture a impatto zero con -100% di emissioni di Co2, - 60% di consumo di energia elettrica e -70% di utilizzo di gas. Grande attenzione anche a confort e privacy degli ospiti. L’Isamar Holiday Village inaugura la stagione con nuove mobile home e bungalow rinnovati e più confortevoli. Il più riservato Isaresidence, che sorge a fianco di Isamar, inaugurerà il 16 maggio 28 nuove unità eco-friendly a basso consumo energetico, realizzate grazie a un finanziamento di 6 milioni di euro deliberato dal gruppo Bcc Iccrea in sinergia con banca Annia, che prevede anche un depuratore innovativo per il Barricata Village. Una location glamping che invita a cavalcate lungo le spiagge, le lagune, i boschi e le dune sabbiose, nonché a fare birdwatching, uscite in barca e in bicicletta. Il tutto nel contesto di un villaggio attrezzato per un soggiorno all’insegna di relax e divertimento. Un aspetto, quest’ultimo, che quest’anno vedrà il team di Samarcanda the Joymaker firmare l’animazione dei villaggi. Ampliata pure l’offerta sportiva, che spazia dal tennis a padel e immersioni subacquee. Al Barricata, gli ospiti con cani al seguito potranno anche fruire del travel dog, educatore cinofilo certificato che proporrà attività di allenamento e divertimento per cani in un’area attrezzata. [post_title] => Al via la nuova stagione Isaholidays all'insegna di una serie di novità eco-friendly [post_date] => 2024-03-26T10:11:06+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711447866000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464256 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuove aperture e grandi eventi internazionali per l'Oman che porta avanti un costante percorso di crescita. Tra le novità di maggiore appeal spicca l'Oman DownWinder, recentemente annunciato in occasione di Itb Berlin dal Ministry of Heritage and Tourism in collaborazione con Oman Tourism Development Group, Oman Sail, Visit Oman Sea and Beach Projects. L’evento si configura come un'esperienza unica nel suo genere, in programma dall’ 1° all' 8 luglio 2024, e segnerà l'inizio di una serie di ricorrenze annuali volte a promuovere il Sultanato come destinazione di spicco per gli sport acquatici. Oman DownWinder è un viaggio lungo la costa del Paese, da Duqm al Ras Al Jinz Turtle Resort. Durante i sette giorni, i 20 partecipanti percorreranno circa 500 chilometri utilizzando imbarcazioni a vela senza motore come kitesurf, wingfoil e windsurf. Questa iniziativa evidenzia le ottime caratteristiche del Sultanato dell'Oman per quanto riguarda le condizioni meteorologiche, in particolare durante la stagione di Khareef, che rendono il paese un ambiente ideale per questi tipi di sport. L'evento è in linea con il progetto Oman 2040, che mira a diversificare l'economia nazionale e a promuovere lo sviluppo sostenibile nei vari dipartimenti. L'obiettivo è quello di incentivare il turismo locale, creare opportunità di lavoro e incoraggiare lo sviluppo di nuove opportunità commerciali per le comunità locali. Altre novità 2024, The St. Regis Al Mouj Muscat Resort di casa Marriott, la cui apertura è prevista nel secondo trimestre dell'anno nella capitale omanita; a fine 2024 sarà invece la volta di Nikki Beach Resort & Spa nella Sustainable City Yiti, mantenendo i tratti distintivi della catena: musica, cucina, spettacolo, moda, cinema e arte. Il Mandarin Oriental, Muscat sarà invece un'ottima soluzione per chi desidera visitare la città, essendo situato nel centralissimo Shatti Al-Qurum. Gli alti standard di accoglienza della catena si uniscono all'ospitalità omanita, accogliendo i clienti in 103 camere e 47 suites con vista sul mare e sulle montagne, 5 ristoranti, una spa e un servizio meetings & events. Infine, il brand svizzero Mövenpick inaugurerà nel 2024 il nuovo hotel a soli 12 minuti dall’Aeroporto di Muscat, nel distretto Al Ghubra South a Muscat. Oltre agli ottimi ristoranti e ai servizi dedicati sia al business che al benessere, la struttura prevede anche campi da squash e il Little Birds Club per i più piccoli. [post_title] => L'Oman avanza nel 2024: focus su grandi eventi e nuove aperture [post_date] => 2024-03-26T09:40:20+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711446020000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464216 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_464219" align="alignleft" width="300"] Vittorio Ducrot[/caption] Ci sarà anche la presentazione di un libro autobiografico del fondatore Vittorio Ducrot (in programma allo spazio Ducrot in primavera), nonché un press tour al Ducrot Rose garden, la villa di campagna di famiglia sulle colline umbre, tra le iniziative che i Viaggi dell'Elefante ha in programma quest'anno per festeggiare i propri primi 50 anni. L'operatore capitolino è infatti nato nel 1974 da un’idea di Vittorio Ducrot, per gli amici Vicky, viaggiatore appassionato e desideroso di condividere le proprie scoperte fatte in anni di esplorazioni in decine di Paesi del mondo. “Sin dall’inizio la nostra scelta, realizzata con il sostegno della compagnia di bandiera olandese Klm, fu quella di offrire ai clienti un tipo di viaggio di alta gamma in tutti i continenti - racconta Enrico Ducrot, figlio del fondatore e ceo dell’azienda -, selezionando le destinazioni più suggestive e garantendo il massimo comfort e professionalità in ogni dettaglio del viaggio. Dalle selvagge terre dell'Indonesia ai maestosi safari in Tanzania, dalle antiche meraviglie dell'India alle incantevoli spiagge del Centro America, il marchio ha continuato a innovare”. I cataloghi, sin dalla prima pubblicazione, erano illustrati con le miniature indiane della collezione di famiglia e con le antiche incisioni, estratte dai libri di esplorazione ottocenteschi della biblioteca. “Per questo abbiamo deciso di pubblicare il nuovo catalogo del Cinquantesimo anniversario - prosegue Ducrot - con in copertina una delle miniature più amate da mio padre Vicky Ducrot. Molte di queste illustrazioni originali sono ancora presenti nella collezione in azienda, come quelle di David Roberts”. La storia di Viaggi dell'Elefante è segnata da una continua evoluzione. La proposta iniziale di viaggi di gruppo si è trasformata nel tempo in viaggi su misura, con itinerari personalizzati creati da veri e propri artigiani del viaggio. Nel corso degli anni, il marchio ha ampliato la propria offerta introducendo nuove destinazioni: dalle strade storiche come la via della Seta alle spiagge paradisiache del Sud America e dell'Oceania. Nel 2006 è stata lanciata la linea Ecoluxury, un'innovativa proposta che unisce l'alta qualità del servizio con un’attenzione particolare per la sostenibilità ambientale e il supporto alle comunità locali. «Il successo dei Viaggi dell'Elefante è il frutto del lavoro instancabile di un team di oltre 35 esperti - aggiunge Ducrot -, impegnati ogni giorno a mantenere vivo lo spirito e gli ideali del fondatore. Clienti affezionati, alcuni dei quali alla terza e quarta generazione, testimoniano la reputazione e l'impegno costante del marchio nel fornire esperienze di viaggio indimenticabili». In occasione di questo importante anniversario, Viaggi dell'Elefante rinnova inoltre il proprio impegno verso la sostenibilità e l'etica nel turismo, con l'obiettivo di coinvolgere un numero sempre più consistente di partner e clienti nel sostegno alle realtà locali e alla conservazione del patrimonio culturale e ambientale delle destinazioni visitate. “La nostra programmazione si arricchisce quest’anno di trenta partenze speciali, viaggi di gruppo accompagnati da esperti - conclude Ducrot - per visitare mete in tutto il mondo legate a ricorrenze, feste, festival ed eventi religiosi che rendono questi viaggi veramente unici”. Con un fatturato medio annuo di 20 milioni di euro, il to offre una gamma di proposte turistiche suddivise in otto brand differenti: Turismo Accessibile, Blu, Arte, Best Seller, Digital Detox, Fotografia, Limited Edition ed Ecoluxury, studiati per soddisfare le richieste e le necessità di una clientela sempre più vicina all’ambiente, alla sostenibilità, alla bellezza, alla cultura e al rispetto delle tradizioni che il mondo sa offrire.   [post_title] => Viaggi dell'Elefante: il to fondato da Vittorio Ducrot festeggia i propri primi 50 anni [post_date] => 2024-03-25T11:36:47+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711366607000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464028 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Aprirà il prossimo 1° di aprile a Glasgow il primo indirizzo The Social Hub (ex The Student Hotel) nel Regno Unito. La diciottesima proprietà in Europa della compagnia di ospitalità ibrida fondata da Charlie MacGregor ad Amsterdam è frutto di un investimento di oltre 90 milioni di sterline, pari a più di 105 milioni di euro, ed è dotata di 494 camere. Il concept The Social Hub mira a offrire ai propri ospiti stanze di hotel per soggiorni prolungati e studenti, oltre a luoghi per lavorare e incontrarsi, come ampi spazi di co-working, per riunioni ed eventi, una grande cucina comune, ristoranti, bar e palestre e un ricco calendario di eventi, workshop e incontri. The Social Hub Glasgow si trova in particolare a Merchant City, uno dei luoghi più storici e caratteristici della città, e si sviluppa su una superficie complessiva di 20 mila metri quadrati. La proprietà ospiterà uno dei più grandi rooftop bar di Glasgow, un ristorante dall’atmosfera rilassante che servirà piatti e bevande di ispirazione internazionale e locale per tutto il giorno. Ci sarà pure un punto vendita grab-and-go, dove acquistare alimenti e bevande e una serie di prodotti essenziali oltre che articoli tipici locali e a marchio The Social Hub. Le aree di co-working della struttura potranno inoltre ospitare fino a 222 lavoratori al giorno, con formule che variano da scrivanie dedicate fino a 20 uffici privati. Saranno infine disponibili otto spazi per meeting ed eventi per un totale di 1.500 metri quadrati in grado di ospitare dai piccoli brainstorming a conferenze di grandi dimensioni in un auditorium [post_title] => The Social Hub debutta nel Regno Unito con una proprietà da 494 camere a Glasgow [post_date] => 2024-03-21T12:28:09+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711024089000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464027 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuovo riconoscimento green per la Giordania: la città di Aqaba, affacciata sulle acque del mar Rosso nel sud del Paese, si è classificata al secondo posto tra le destinazioni più sostenibili a livello mondiale per i suoi sforzi legati alla protezione dell'ambiente e ai fenomeni climatici. Il riconoscimento internazionale è stato consegnato nella cerimonia dei Green Destinations Top 100 Story Awards che si è svolto durante la recente Itb di Berlino, alla presenza del presidente del consiglio dei commissari dell’Autorità della Zona Economica Speciale di Aqaba, Nayef Hamidi Fayez. Aqaba si è distinta nei primi 15 criteri grazie alla storia di successo dell'Aqaba Bird Observatory, istituito nel 2004 in collaborazione con la Royal Society for the Conservation of Nature, che ha avviato un sistema per il riutilizzo delle acque reflue che le rende adatte agli usi non potabili, in un paese segnato dalla scarsità di risorse idriche. Fayez ha firmato un accordo a margine della fiera con la Green Destinations Foundation, rappresentata dal suo presidente Albert Salman, e alla presenza del ministro giordano del Turismo e delle Antichità Makram Mustafa Queisi, per aprire la strada inserendo Aqaba tra le migliori destinazioni turistiche globali. [post_title] => Giordania, Aqaba sul podio delle destinazioni più sostenibili a livello mondiale [post_date] => 2024-03-21T12:24:02+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711023842000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "washington the native act coinvolgere nativi nel turismo" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":55,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":902,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464393","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_464394\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Lea Cardinale con il ceo di Adalte, Davide Galleri[/caption]\r\n\r\nUn catalogo che già oggi comprende oltre agli Stati Uniti anche il Canada e che offre ai tour operator partner collegati alla piattaforma di Adalte, Community.Travel, un accesso unico ed esclusivo per le partenze di gruppo. Ma che presto sarà destinato a crescere ulteriormente. Lo rivela la sales director della stessa Adalte, Lea Cardinali: “È una delle destinazioni che vive di modernità e che spesso fa scuola in ottica di ricettività. Per questo la nostra offerta sulla destinazione è così completa. E presto speriamo lo sia ancora di più: contiamo di ampliare il numero di fornitori che, al momento, non hanno ancora abbracciato il concetto di distribuzione globale. È la prima destinazione che gestiamo quasi interamente tramite connessioni tecnologiche con i sistemi degli operatori, cosa che risulta più difficile su altri mercati meno avvezzi alla tecnologia”.\r\n\r\nAttualmente, i fornitori che collaborano con Adalte in Nord America, per il mercato italiano, sono Allied TPro, American Tours International e Team America per Stati Uniti e Canada; Opentours per i soli Stati Uniti e Jonview, specialista per il Canada. Tutti i servizi sono prenotabili online con un'offerta di tour guidati, molti pacchetti per esempio su New York e i self drive per scoprire l’America on the road. Ogni dmc e realtà ricettiva presente in Community.Travel garantisce soluzioni di viaggio per differenti target di clientela.\r\n\r\n“Collaborare con Adalte non significa cambiare le proprie modalità operative, quanto piuttosto modernizzarle - aggiunge Lea Cardinali -. Infatti i nostri buyer non iniziano a lavorare con fornitori con cui non collaboravano prima solo perché presenti nel portfolio di Adalte, ma utilizzano piuttosto i nostri servizi perché siamo in grado di offrire le migliori soluzioni (anche direttamente sui propri siti) ai loro passeggeri, continuando a lavorare con i propri fornitori selezionati”.","post_title":"Cresce il catalogo Nord America del marketplace Community.Travel","post_date":"2024-03-27T10:47:35+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1711536455000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464389","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'imminente sciopero del personale di volo di Austrian Airlines minaccia di sconvolgere i piani di viaggio di migliaia di passeggeri in concomitanza alle prossime vacanze di Pasqua, con la cancellazione di oltre 400 voli.\r\n\r\nLo sciopero, che dovrebbe iniziare giovedì 28 marzo per 36 ore, è l'ultimo tassello della controversa vertenza sindacale tra la compagnia aerea e il personale di bordo: «Dopo ben 17 incontri per negoziare, il sindacato vida e il comitato aziendale del personale di cabina continuano a rifiutarsi di discutere la nostra offerta di un aumento salariale fino al 18% per gli assistenti di volo e i piloti, e fino al 28% per i copiloti - spiega una nota di Austrian Airlines -. Con questa offerta, la compagnia si è già spinta oltre il limite economicamente fattibile. Da domenica scorsa non ci sono state ulteriori discussioni e i rappresentanti dei lavoratori hanno scelto di non trovare una soluzione reciproca. Non possiamo tenere i nostri passeggeri nell'incertezza fino all'ultimo minuto. Pertanto, è stato appena deciso di cancellare oltre 400 voli dal 28 marzo alle 12:00 al 29 marzo alle 12:00 (36 ore)».","post_title":"Austrian Airlines cancella oltre 400 voli tra il 28 e il 29 marzo per lo sciopero del personale di volo","post_date":"2024-03-27T10:45:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711536313000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464359","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"È iniziata il 6 marzo e proseguirà fino al 31 l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, che riunisce 300 persone tra dipendenti e collaboratori del gruppo. Seguendo il claim “Come Together”, si parla dell’importanza della formazione nel settore alberghiero. \r\n«Quest’anno l’Academy si è trasformata con noi. - ha detto Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s Resorts - Prima si parlava di “formazione”, mentre oggi si parla di “informazione”, perché quest’azienda è cambiata. Vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori quello che stiamo diventando, per andare insieme verso il futuro». \r\nIl format dell’Academy prevede due settimane di lavori: 7 giorni di conferenze dedicate ai singoli reparti dell’head quarter e 7 suddivisi in workshop curati da partner di Mangia’s con focus specifici su tutti i dipartimenti interni degli hotel team: dalla cucina al front office, alla guest experience. Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. \r\nCon un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. \r\nHanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. \r\n«In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. \r\n\"Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. \r\n\"La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”.\r\n[gallery ids=\"464368,464362,464366\"]","post_title":"La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita","post_date":"2024-03-27T09:40:45+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711532445000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464284","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Yes\", la nuova campagna pubblicitaria di Lufthansa, ha fatto il suo debutto anche in Italia, fra tv, online e canali social della compagnia aerea con un focus sulle esperienze e sulle storie individuali dei singoli viaggiatori.\r\nDopo la campagna globale \"Say yes to the world\" del 2018 che incoraggiava ad abbracciare l’ignoto, il cambiamento con un approccio aperto ed esplorativo, l’attuale e più conciso slogan “Yes” diventa la singola volontà dei passeggeri e quella curiosità che ci mette in viaggio pensando alla prossima avventura.\r\n«La nuova campagna vuole sottolineare lo spirito cosmopolita che il nostro brand rappresenta da sempre - afferma Michelle Mynhardt, responsabile marketing di Lufthansa Airlines -. Ogni ospite a bordo ha la propria storia e viaggia con noi per una varietà infinita di motivi. Alla base di ognuno di questi momenti c’è la voglia di muoversi, quel \"Sì\" che desideriamo rendere ancora più visibile».\r\nLo spot racconta la storia di una coppia in aereo che si chiede quale storia individuale possa esserci dietro il profilo dei suoi compagni di viaggio. Ciò che emerge sono storie diverse ma allo stesso tempo legate dalla dimensione del viaggio: una coppia di futuri sposi alle prime conoscenze, tre bambini al loro primo grande viaggio che li porterà nella loro nuova casa fino al gruppo di amiche desiderose di partire per evadere dalla quotidianità.\r\nIl lancio della campagna è supportato da attività Ooh e Dooh. La pianificazione media è affidata a Mindshare Media Italy.","post_title":"Lufthansa: arriva anche in Italia la nuova campagna pubblicitaria \"Yes\"","post_date":"2024-03-26T10:51:29+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711450289000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464273","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Forte delle 600 mila presenze del 2023 (e con l’obiettivo di quota 700 mila nel 2024), Isaholidays dal 9 maggio apre la stagione 2024 delle sue strutture: l’Isamar Holiday Village di Isolaverde di Chioggia e il Barricata Holiday Village nel cuore del delta del Po, dal 2015 riconosciuto dall’Unesco come riserva della biosfera e Patrimonio dell’umanità. Propongono soluzioni diverse per coppie, famiglie con bambini e per chi viaggia con animali, cavallo incluso. Molte le novità, annunciate nel corso di un incontro stampa da Silvia Pagnan, responsabile della comunicazione e marketing di Isaholidays, insieme a Sven Kornemann e Daniele Arras, direttori delle due strutture.\r\n\r\n“Siamo nati a contatto con la natura e sentiamo forte il dovere di fare tutto il possibile per preservarla e trasferirla alle generazioni future – ha detto la Pagnan -. La domanda di turismo all’aria aperta è in crescita, perché le persone in vacanza vogliono respirare bellezza, tranquillità e senso di libertà senza privarsi di un sano comfort”. Il nuovo di Isaholidays, ora affidato all’energy manager Filippo Banfichi, entro il 2030 punta a strutture a impatto zero con -100% di emissioni di Co2, - 60% di consumo di energia elettrica e -70% di utilizzo di gas.\r\n\r\nGrande attenzione anche a confort e privacy degli ospiti. L’Isamar Holiday Village inaugura la stagione con nuove mobile home e bungalow rinnovati e più confortevoli. Il più riservato Isaresidence, che sorge a fianco di Isamar, inaugurerà il 16 maggio 28 nuove unità eco-friendly a basso consumo energetico, realizzate grazie a un finanziamento di 6 milioni di euro deliberato dal gruppo Bcc Iccrea in sinergia con banca Annia, che prevede anche un depuratore innovativo per il Barricata Village. Una location glamping che invita a cavalcate lungo le spiagge, le lagune, i boschi e le dune sabbiose, nonché a fare birdwatching, uscite in barca e in bicicletta. Il tutto nel contesto di un villaggio attrezzato per un soggiorno all’insegna di relax e divertimento. Un aspetto, quest’ultimo, che quest’anno vedrà il team di Samarcanda the Joymaker firmare l’animazione dei villaggi. Ampliata pure l’offerta sportiva, che spazia dal tennis a padel e immersioni subacquee. Al Barricata, gli ospiti con cani al seguito potranno anche fruire del travel dog, educatore cinofilo certificato che proporrà attività di allenamento e divertimento per cani in un’area attrezzata.","post_title":"Al via la nuova stagione Isaholidays all'insegna di una serie di novità eco-friendly","post_date":"2024-03-26T10:11:06+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711447866000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464256","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuove aperture e grandi eventi internazionali per l'Oman che porta avanti un costante percorso di crescita. Tra le novità di maggiore appeal spicca l'Oman DownWinder, recentemente annunciato in occasione di Itb Berlin dal Ministry of Heritage and Tourism in collaborazione con Oman Tourism Development Group, Oman Sail, Visit Oman Sea and Beach Projects. L’evento si configura come un'esperienza unica nel suo genere, in programma dall’ 1° all' 8 luglio 2024, e segnerà l'inizio di una serie di ricorrenze annuali volte a promuovere il Sultanato come destinazione di spicco per gli sport acquatici.\r\n\r\nOman DownWinder è un viaggio lungo la costa del Paese, da Duqm al Ras Al Jinz Turtle Resort. Durante i sette giorni, i 20 partecipanti percorreranno circa 500 chilometri utilizzando imbarcazioni a vela senza motore come kitesurf, wingfoil e windsurf. Questa iniziativa evidenzia le ottime caratteristiche del Sultanato dell'Oman per quanto riguarda le condizioni meteorologiche, in particolare durante la stagione di Khareef, che rendono il paese un ambiente ideale per questi tipi di sport.\r\n\r\nL'evento è in linea con il progetto Oman 2040, che mira a diversificare l'economia nazionale e a promuovere lo sviluppo sostenibile nei vari dipartimenti. L'obiettivo è quello di incentivare il turismo locale, creare opportunità di lavoro e incoraggiare lo sviluppo di nuove opportunità commerciali per le comunità locali.\r\n\r\nAltre novità 2024, The St. Regis Al Mouj Muscat Resort di casa Marriott, la cui apertura è prevista nel secondo trimestre dell'anno nella capitale omanita; a fine 2024 sarà invece la volta di Nikki Beach Resort & Spa nella Sustainable City Yiti, mantenendo i tratti distintivi della catena: musica, cucina, spettacolo, moda, cinema e arte.\r\n\r\nIl Mandarin Oriental, Muscat sarà invece un'ottima soluzione per chi desidera visitare la città, essendo situato nel centralissimo Shatti Al-Qurum. Gli alti standard di accoglienza della catena si uniscono all'ospitalità omanita, accogliendo i clienti in 103 camere e 47 suites con vista sul mare e sulle montagne, 5 ristoranti, una spa e un servizio meetings & events.\r\n\r\nInfine, il brand svizzero Mövenpick inaugurerà nel 2024 il nuovo hotel a soli 12 minuti dall’Aeroporto di Muscat, nel distretto Al Ghubra South a Muscat. Oltre agli ottimi ristoranti e ai servizi dedicati sia al business che al benessere, la struttura prevede anche campi da squash e il Little Birds Club per i più piccoli.","post_title":"L'Oman avanza nel 2024: focus su grandi eventi e nuove aperture","post_date":"2024-03-26T09:40:20+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1711446020000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464216","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_464219\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Vittorio Ducrot[/caption]\r\n\r\nCi sarà anche la presentazione di un libro autobiografico del fondatore Vittorio Ducrot (in programma allo spazio Ducrot in primavera), nonché un press tour al Ducrot Rose garden, la villa di campagna di famiglia sulle colline umbre, tra le iniziative che i Viaggi dell'Elefante ha in programma quest'anno per festeggiare i propri primi 50 anni. L'operatore capitolino è infatti nato nel 1974 da un’idea di Vittorio Ducrot, per gli amici Vicky, viaggiatore appassionato e desideroso di condividere le proprie scoperte fatte in anni di esplorazioni in decine di Paesi del mondo.\r\n\r\n“Sin dall’inizio la nostra scelta, realizzata con il sostegno della compagnia di bandiera olandese Klm, fu quella di offrire ai clienti un tipo di viaggio di alta gamma in tutti i continenti - racconta Enrico Ducrot, figlio del fondatore e ceo dell’azienda -, selezionando le destinazioni più suggestive e garantendo il massimo comfort e professionalità in ogni dettaglio del viaggio. Dalle selvagge terre dell'Indonesia ai maestosi safari in Tanzania, dalle antiche meraviglie dell'India alle incantevoli spiagge del Centro America, il marchio ha continuato a innovare”.\r\n\r\nI cataloghi, sin dalla prima pubblicazione, erano illustrati con le miniature indiane della collezione di famiglia e con le antiche incisioni, estratte dai libri di esplorazione ottocenteschi della biblioteca. “Per questo abbiamo deciso di pubblicare il nuovo catalogo del Cinquantesimo anniversario - prosegue Ducrot - con in copertina una delle miniature più amate da mio padre Vicky Ducrot. Molte di queste illustrazioni originali sono ancora presenti nella collezione in azienda, come quelle di David Roberts”.\r\n\r\nLa storia di Viaggi dell'Elefante è segnata da una continua evoluzione. La proposta iniziale di viaggi di gruppo si è trasformata nel tempo in viaggi su misura, con itinerari personalizzati creati da veri e propri artigiani del viaggio. Nel corso degli anni, il marchio ha ampliato la propria offerta introducendo nuove destinazioni: dalle strade storiche come la via della Seta alle spiagge paradisiache del Sud America e dell'Oceania. Nel 2006 è stata lanciata la linea Ecoluxury, un'innovativa proposta che unisce l'alta qualità del servizio con un’attenzione particolare per la sostenibilità ambientale e il supporto alle comunità locali.\r\n\r\n«Il successo dei Viaggi dell'Elefante è il frutto del lavoro instancabile di un team di oltre 35 esperti - aggiunge Ducrot -, impegnati ogni giorno a mantenere vivo lo spirito e gli ideali del fondatore. Clienti affezionati, alcuni dei quali alla terza e quarta generazione, testimoniano la reputazione e l'impegno costante del marchio nel fornire esperienze di viaggio indimenticabili».\r\n\r\nIn occasione di questo importante anniversario, Viaggi dell'Elefante rinnova inoltre il proprio impegno verso la sostenibilità e l'etica nel turismo, con l'obiettivo di coinvolgere un numero sempre più consistente di partner e clienti nel sostegno alle realtà locali e alla conservazione del patrimonio culturale e ambientale delle destinazioni visitate. “La nostra programmazione si arricchisce quest’anno di trenta partenze speciali, viaggi di gruppo accompagnati da esperti - conclude Ducrot - per visitare mete in tutto il mondo legate a ricorrenze, feste, festival ed eventi religiosi che rendono questi viaggi veramente unici”.\r\n\r\nCon un fatturato medio annuo di 20 milioni di euro, il to offre una gamma di proposte turistiche suddivise in otto brand differenti: Turismo Accessibile, Blu, Arte, Best Seller, Digital Detox, Fotografia, Limited Edition ed Ecoluxury, studiati per soddisfare le richieste e le necessità di una clientela sempre più vicina all’ambiente, alla sostenibilità, alla bellezza, alla cultura e al rispetto delle tradizioni che il mondo sa offrire.\r\n\r\n ","post_title":"Viaggi dell'Elefante: il to fondato da Vittorio Ducrot festeggia i propri primi 50 anni","post_date":"2024-03-25T11:36:47+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1711366607000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464028","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aprirà il prossimo 1° di aprile a Glasgow il primo indirizzo The Social Hub (ex The Student Hotel) nel Regno Unito. La diciottesima proprietà in Europa della compagnia di ospitalità ibrida fondata da Charlie MacGregor ad Amsterdam è frutto di un investimento di oltre 90 milioni di sterline, pari a più di 105 milioni di euro, ed è dotata di 494 camere. Il concept The Social Hub mira a offrire ai propri ospiti stanze di hotel per soggiorni prolungati e studenti, oltre a luoghi per lavorare e incontrarsi, come ampi spazi di co-working, per riunioni ed eventi, una grande cucina comune, ristoranti, bar e palestre e un ricco calendario di eventi, workshop e incontri.\r\n\r\nThe Social Hub Glasgow si trova in particolare a Merchant City, uno dei luoghi più storici e caratteristici della città, e si sviluppa su una superficie complessiva di 20 mila metri quadrati. La proprietà ospiterà uno dei più grandi rooftop bar di Glasgow, un ristorante dall’atmosfera rilassante che servirà piatti e bevande di ispirazione internazionale e locale per tutto il giorno. Ci sarà pure un punto vendita grab-and-go, dove acquistare alimenti e bevande e una serie di prodotti essenziali oltre che articoli tipici locali e a marchio The Social Hub.\r\n\r\nLe aree di co-working della struttura potranno inoltre ospitare fino a 222 lavoratori al giorno, con formule che variano da scrivanie dedicate fino a 20 uffici privati. Saranno infine disponibili otto spazi per meeting ed eventi per un totale di 1.500 metri quadrati in grado di ospitare dai piccoli brainstorming a conferenze di grandi dimensioni in un auditorium","post_title":"The Social Hub debutta nel Regno Unito con una proprietà da 494 camere a Glasgow","post_date":"2024-03-21T12:28:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711024089000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464027","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuovo riconoscimento green per la Giordania: la città di Aqaba, affacciata sulle acque del mar Rosso nel sud del Paese, si è classificata al secondo posto tra le destinazioni più sostenibili a livello mondiale per i suoi sforzi legati alla protezione dell'ambiente e ai fenomeni climatici. \r\n\r\nIl riconoscimento internazionale è stato consegnato nella cerimonia dei Green Destinations Top 100 Story Awards che si è svolto durante la recente Itb di Berlino, alla presenza del presidente del consiglio dei commissari dell’Autorità della Zona Economica Speciale di Aqaba, Nayef Hamidi Fayez.\r\n\r\nAqaba si è distinta nei primi 15 criteri grazie alla storia di successo dell'Aqaba Bird Observatory, istituito nel 2004 in collaborazione con la Royal Society for the Conservation of Nature, che ha avviato un sistema per il riutilizzo delle acque reflue che le rende adatte agli usi non potabili, in un paese segnato dalla scarsità di risorse idriche.\r\n\r\nFayez ha firmato un accordo a margine della fiera con la Green Destinations Foundation, rappresentata dal suo presidente Albert Salman, e alla presenza del ministro giordano del Turismo e delle Antichità Makram Mustafa Queisi, per aprire la strada inserendo Aqaba tra le migliori destinazioni turistiche globali.","post_title":"Giordania, Aqaba sul podio delle destinazioni più sostenibili a livello mondiale","post_date":"2024-03-21T12:24:02+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1711023842000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti