29 March 2024

Viaggio nel Guanajuato alle origini della cultura messicana

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Guanajuato consoleNel centro geografico del Messico, a 300 chilometri dalla capitale, lo stato del Guanajuato deve alle testimonianze coloniali e alle bellezze naturalistiche il suo successo come destinazione, con circa 3,9 milioni di visitatori ogni anno. Un itinerario nella regione può spaziare dalle chiese barocche del capoluogo ai vigneti realizzati quattro secoli fa da monaci e gesuiti intorno a San Miguel de Allende, dalle ricche miniere d’argento come La Valenciana – oggi sito Unesco, visitabile con tour guidati – ai campi di agave azzurra dove si produce una tequila Doc tra le migliori del mondo. Ad accendere i riflettori sul Guanajuato, regione ancora poco conosciuta tra gli italiani, è stata la visita a Milano di Fernando Olivera Rocha, ministro del turismo dello stato messicano, che ha incontrato la stampa al Boscolo Hotel accompagnato da Marisela Morales Ibanez (con lui nella foto) e da Sarina Alvarez, direttrice dell’ente del turismo del Messico giunta per l’occasione da Roma. «Da quest’estate – spiega la Alvarez – raggiungere questo stato sarà ancora più facile grazie al nuovo volo Roma-Città del Messico, operato da Alitalia tre volte alla settimana dal 16 giugno scorso e che proseguirà anche con l’orario invernale. Un itinerario nel Guanajuato completa alla perfezione un viaggio in Messico dopo la visita della capitale, eletta dal New York Times tra le mete da non perdere nel 2016, ricca di edifici coloniali, quartieri caratteristici e con un’altissima densità di musei importanti, da quello dell’antropologia alla casa dell’artista Frida Kahlo». Tra i tour operator che propongono il Messico in Italia – circa 120, tra cui spiccano Mistral, Tour 2000, Press Tours – non sono in molti a programmare il Guanajuato, che si ritrova invece in alcuni tour di Hotelplan come ”Atmosfere Coloniali”. «Siamo conosciuti soprattutto per gli edifici che risalgono alla dominazione spagnola – dichiara il ministro del turismo – ma in realtà abbiamo da offrire molto di più: esperienze agricole trasformate in prodotto turistico come il circuito del Nopal, una specie di cactus usato in farmacologia ma anche come alimento, oppure la ”Ruta del vino” nella zona centro-settentrionale, dove tutti i sabati del mese di agosto si svolgono le tradizionali feste della vendemmia». A tutto questo si aggiungono le escursioni a cavallo nel Coyote Canyon e i Pueblos Magicos: questa collezione di 111 paesini tipici, che racchiude l’essenza delle tradizioni messicane, è rappresentata nel Guanajuato da cinque piccoli centri tutti da scoprire come Mineral de Pozos, Yuriria e Dolores Hidalgo.

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