20 April 2024

Anavon: la produzione di sci artigianali, veri gioielli made in Disentis

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Simon Jacomet

Se c’è una cosa più importante degli scarponi comodi, per sciare, sono gli sci.
La Svizzera offre diversi marchi che si stanno affermando sul mercato. Uno di questi è una piccola fabbrica, dove ogni paio è fatto rigorosamente a mano, strato su strato, con materiali di prim’ordine proprio a Disentis.
Si tratta di Anavon, piccolo laboratorio artigianale che confeziona sci su misura qui, nel centro di questo gioiello montano nel cantone dei Grigioni. «La mia esperienza viene da una lunga militanza in un’altra realtà artigianale (Zai ski) – spiega Simon Jacomet, anima tecnica o assieme al fratello Ervin di Anavon, che in “romancio” significa “Avanti” –  Poi, lo scorso anno, abbiamo deciso di proseguire nella produzione di sci in proprio, esattamente qui a Disentis a Mùster».
Un bel laboratorio attrezzatissimo, come fosse un’officina per auto di lusso, con macchinari perfetti e tutto in maniacale ordine, è la sala di gestazione di questi sci che hanno un range di prezzo dai 1300 ai 1700 euro, attacchi (Salomon) compresi.
«Qui lavoriamo secondo i 10 principi del Kaizen, cercando di ottimizzare e progredire ogni giorno – prosegue Simon, mentre assembla e stratifica un paio di sci, con il nostro aiuto, esperienza davvero interessante – cerchiamo di affinare ogni giorno la qualità dei “legni” magari anche con il contributo dell’acquirente dando loro un’anima, oltre che interna per la flessibilità, anche di utilizzo pratico».
Una cosa molto interessante è la possibilità di costruire i propri sci in un workshop di due giorni, per un prodotto davvero fatto “su misura” e in questo caso non si visita solo l’impianto manufatturiero, ma si partecipa attivamente al processo costruttivo degli sci, proprio come abbiamo fatto noi.
«Non abbiamo una grande produzione perché la qualità non può sposarsi con la massa – prosegue Jacomet – ma la dedizione è totale. 400 paia di sci, per ora (l’azienda è appena aperta), e la suddividiamo in due tipologie con due lunghezze ognuna, al momento».
Con Jacob ci siamo cimentati a costruire realmente un paio di sci: strato dopo strato, inseriti nella forma di metallo, partendo dalla soletta in “nanohighspeed” per poi applicare le lamine in acciaio, poi gli strati intermedi calcolati per ogni necessità di flessibilità, spessore, torsione, alternati di fibre di carbonio, legni di frassino nativo, lastre di titanio e la superficie, che intervallati da strati di separazione portano a 25 i “layer” per avere lo sci finito, prima di metterlo sotto la pressa da 120 kg/cm2 a temperatura a 120 gradi per circa mezz’ora.
Poi, et voilà: il prodotto finito, sia esso ASR (Anavon slalom race edition) o ADP (Anavon dual performance edition), quest’ultimo uno sci che se invertito, destro/sinistro, cambia la sciata a seconda della necessità avendo due carvature differenti sui lati esterno ed interno.
L’azienda distribuisce sia a negozi che a privati indifferentemente e si sta guadagnando sempre più consensi per la qualità dei prodotti artigianali dai prezzi molto abbordabili, rispetto alla concorrenza industriale, ma di qualità eccellente. E’ possibile visitare il laboratorio ed assistere o anche farsi un paio di sci, o prenotarsi per una prova su pista, attraverso il sito della Anavon.

 

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L'A319 della compagnia premium leisure è stato protagonista oggi di un evento presso l'aeroporto milanese, che ha consentito a numerosi agenti di viaggio e to di visitare l'aeromobile, configurato con sole 44 poltrone lie-flat all business.\r\n\r\nLa neonata compagnia, già operativa sulle rotte da Zurigo, Monaco, Riyad e Dubai verso Malé, servirà la rotta italiana con un volo diretto operato due volte alla settimana, lungo tutto l'arco dell'anno.\r\n\r\nElevate le aspettative dal mercato Italia, come conferma il regional sales manager Europe, Lukas Hofmeister: \"Siamo convinti che la proposta di Beond rappresenti un gran bel prodotto da vendere per gli operatori e contiamo molto sul supporto dal trade per la distribuzione, coadiuvata dal nostro gsa in Italia, Discover the World. A Zurigo, in occasione del medesimo evento, abbiamo avuto un riscontro estremamente positivo dal trade, che ha particolarmente apprezzato il design e l'atmosfera che si respira appena saliti a bordo di questo nostro aereo che ci piace definire 'black beauty'. Tengo anche a sottolineare come ci sia un tocco di italianità nel dna della compagnia, grazie agli interni made in Italy che portano la firma di prestigiosi produttori quali Optimares e La Ferrari\".\r\n\r\nUn ambiente certamente esclusivo, raffinato, con servizi servizi complementari particolari anche prima e dopo il volo, come per esempio la possibilità di imbarcarsi velocemente e quasi sotto l’orario di partenza.\r\n\r\nIn attesa del debutto italiano, i piani di sviluppo del vettore - il secondo a offrire una proposta all business da Milano Malpensa, dopo La Compagnie, che opera su New York - puntano ad una flotta di 32 aeromobili operativi su un network di 60 destinazioni entro i prossimi cinque anni. \r\n\r\nLa tabella di marcia prevede la consegna di un Airbus A321ceo a metà 2024, che sarà configurato con 68 poltrone lie-flat; a seguire entreranno in servizio, auspicabilmente dal 2025, nuovi Airbus A321Lr/Xlr, sempre con la medesima capacità da 68 posti.\r\n\r\n[gallery ids=\"465648,465657,465653,465652,465655,465650,465651,465654,465656\"]","post_title":"Beond a Malpensa con l'A319 che collegherà Milano alle Maldive dal 3 luglio","post_date":"2024-04-16T14:36:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1713278211000]}]}}

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