28 March 2024

Vo’ per Botteghe, dicembre alla scoperta degli artigiani di Firenze

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Entrare in una bottega storica è più di una visita, è un viaggio nel tempo: uno sguardo al futuro da un presente pieno di passione e un passato ricco di storia. Il centro congressi al Duomo di Firenze, sede dell’applicazione pratica di Life Beyond Tourism®, in collaborazione con l’associazione esercizi storici fiorentini e il patrocinio dell’Oma – osservatorio dei mestieri d’arte, offre agli ospiti che soggiornano nelle sue strutture – all’Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio o all’Hotel Laurus al Duomo – l’esperienza unica di un itinerario fra gli artigiani che ogni giorno portano avanti le lavorazioni e i commerci, con dedizione e in equilibrio perfetto fra tradizione e innovazione. Un percorso che è anche una passeggiata nel cuore di Firenze, per un’immersione completa nel tessuto urbanistico, architettonico, culturale e sociale della città.

Gli itinerari cambiano ogni settimana nel rispetto del lavoro degli artigiani che raccontano il proprio lavoro e condividono qualche trucco del mestiere direttamente presso i loro laboratori. Un’esperienza unica da vivere in città, lontana dalle logiche dei mercatini natalizi ma, proprio nelle festività, ancora più genuina, attraverso le strade ciottolate, con i fiorentini che acquistano regali dai loro artigiani di fiducia, ancora oggi riferimento del commercio locale. Un appuntamento fisso che da oltre 2 anni si ripete ogni mercoledì per offrire a tutti i viaggiatori un originale percorso a scelta tra più di 40 fra botteghe, laboratori e piccoli negozi, alla scoperta di un mondo di tradizioni, di arti tramandate di generazione in generazione, di tecniche messe in pratica con passione nelle vie strette del centro storico fiorentino. I Vo per Botteghe vengono effettuati a piccoli gruppi accompagnati dal personale del centro congressi al Duomo. Per rendere ancora più memorabile l’esperienza, ad ogni partecipante viene consegnato  un “passaporto” per la raccolta dei timbri dei negozi visitati da riportare con sé come un pezzo dell’anima di Firenze.

 

 

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