21 febbraio 2020 14:25
Federalberghi apprezza alcune cose e meno altre del disegno di legge collegato in materia di imprese di turismo e di cultura. «Apprezziamo la reintroduzione del tax credit, ma su locazioni brevi e imposta di soggiorno ancora non ci siamo». Con queste parole il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta il provvedimento
«La disciplina delle locazioni brevi – afferma Bocca – è trattata in modo insufficiente: viene qualificato come imprenditore il soggetto che gestisce più di “tre unità immobiliari” (definizione ambigua, che può includere anche interi fabbricati) e si trascura di considerare il cuore del problema, cioè di stabilire una soglia minima di durata del soggiorno al di sotto della quale la fornitura dell’alloggio non può essere contrabbandata per attività di locazione ma deve essere inquadrata in una delle categorie previste per l’attività di tipo ricettivo (ad esempio: bed and breakfast, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, etc.)».
«Leggiamo inoltre che si prevede di estendere l’imposta di soggiorno a tutti i comuni e di elevarne l’importo, a seconda dei casi, sino al dieci o al venti per cento del prezzo del pernottamento. Ciò significa che in alcuni casi le imposte indirette che gravano sul prezzo degli alberghi potrebbero triplicarsi (oggi l’Iva è al 10%, domani il totale delle due imposte potrà arrivare al 30%)».
«Positiva invece la riattivazione del credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive, sia pur in un quadro di risorse esigue. E’ un bene che questo strumento venga reso strutturale e ci auguriamo che la dotazione finanziaria venga irrobustita, anche attingendo al gettito dell’imposta di soggiorno, che deve servire soprattutto per migliorare la qualità dell’offerta turistica. Le nostre imprese – conclude Bocca – stanno attraversando un periodo difficile, che recentemente si è ingarbugliato ulteriormente a causa del fallimento di Thomas Cook, dell’acqua alta a Venezia e del Corona virus. Confidiamo che il consiglio dei ministri ne tenga conto ed inverta la rotta, adottando misure che riducano la pressione fiscale e contrastino con efficacia l’abusivismo dilagante, e rimaniamo a disposizione del governo e del Parlamento per contribuire alla definizione di una disciplina di effettivo sostegno allo sviluppo del settore».
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[post_content] => Un settore in salute che beneficia particolarmente della forte ripresa dei flussi dagli Usa e che nel 2023 è stato tra i comparti a registrare una delle crescite più consistenti. Descrive così lo stato dell'ospitalità tricolore il presidente di Federalberghi: "Eravamo preoccupati di perdere il turismo alto spendente russo ma abbiamo avuto la piacevole sorpresa della domanda a stelle e strisce, che ha più che compensato la mancanza di quella proveniente dal paese est-europeo - ha raccontato Bernabò Bocca, a margine dell'evento dedicato agli anniversari dei suoi hotel Sina Brufani di Perugia e Sina Bernini Bristol di Roma -. Rimane invece l’incognita del turismo dall'Oriente: sono anni che si dice che l’anno successivo sarà quello dei viaggiatori cinesi, ma di turisti di fascia alta dal paese del Dragone ancora non ne vediamo".
Proprio la qualità dei flussi turistici è secondo Bocca la chiave dell'incoming del futuro per il nostro paese: "I bilanci di una destinazione si fanno con i fatturati non con le presenze. E la nostra Italia è un contenitore piccolo e fragile. Va perciò riempito di un turismo alto spendente, in grado di supportare tutto il territorio nazionale".
I prossimi mesi al momento appaiono però decisamente rosei, anche se non mancano come sempre alcune nubi all'orizzonte: "Gli scenari di guerra a oggi non ci penalizzano, ma ci spaventano molto, questo sì. Il turismo americano di alta fascia non è tanto sensibile alle valute o all’inflazione, quanto alla sicurezza. Se i conflitti dovessero allargarsi potrebbero quindi esserci serie ripercussioni. Ciononostante il 2024 si è aperto con numeri persino in crescita rispetto al 2023". Si stanno però restringendo le finestre di prenotazioni, che si riavvicinano a quelle dell'era pre-Covid, con anticipi che per il mercato americano, per esempio, si collocano ormai attorno ai 60-70 giorni. "Un fenomeno legato in parte proprio alla questione sicurezza: gli statunitensi sono tornati ad attendere un po' di più per capire come si evolve la situazione, prima di prenotare".
Per far fronte a una domanda che cerca sempre più qualità, l'associazione legata a Confcommercio sta quindi cercando di trovare nuove risorse dal pnrr: "L'industria dell'ospitalità ha già esaurito tutti i fondi disponibili: circa 2 miliardi di euro tra investimenti in digitalizzazione, efficientamento energetico e soprattutto ristrutturazioni. Stiamo quindi provando a negoziare per far sì che almeno una parte dei capitali residui non ancora allocati possano essere trasferiti al nostro comparto".
L'impegno di Federalberghi è anche sul decreto flussi: "Abbiamo già opzionato una quota di 4-5 mila lavoratori. Stiamo cercando di includere anche i reparti f&b, in modo da aumentare le quote a noi spettanti". Il problema a questo riguardo sono più che altro gli alloggi: "Con il proliferare del fenomeno degli affitti brevi - conclude Bocca -, in molte città è diventato difficile trovare sistemazioni adeguate per i collaboratori. Ci stiamo quindi organizzando per prendere b&b, palazzine o appartamenti dove sistemare i lavoratori".
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[post_content] => Svolta in casa Sina Hotels, che punta a espandersi ulteriormente con un occhio di riguardo alle destinazioni internazionali e apre all'ipotesi franchising: "Noi non vogliamo crescere per crescere, ma trovare location compatibili con la nostra clientela leisure internazionale - ha spiegato Bernabò Bocca, in occasione delle celebrazioni per il centoquarantesimo del Sina Brufani di Perugia e del centocinquantesimo del Sina Bernini Bristol di Roma -. In Italia però non è facile trovare altre mete compatibili con la nostra vision, in aggiunta a quelle dove siamo già presenti. Oltre che verso un paio di città del Sud, stiamo quindi guardando soprattutto all'estero: Madrid, Londra, Parigi...".
La compagnia con sede a Firenze oggi vanta un portfolio di undici strutture totali a Venezia, Milano, Roma, Firenze, Torino, Parma, Viareggio, Perugia e Capri, tutte di proprietà. E anche a questo riguardo non mancano le novità: l'idea è infatti quella di non passare più necessariamente per uno sviluppo fatto solo di acquisizioni dirette. "Con i tassi di interesse ancora alti, i costi della leva finanziaria sono troppo elevati, mentre i prezzi rimangono proibitivi - aggiunge Bocca -. Basti pensare al Six Senses di Roma, che è stato acquisito recentemente per 245 milioni di euro. Siamo quindi oggi aperti a tutte le forme di partnership: affitto, ma anche contratti di management e proprio in questi mesi stiamo sviluppando un contratto commerciale che ci consentirà di sondare pure l'opzione franchising".
Il tutto naturalmente ponendo grande attenzione alla sostenibilità economica di ogni eventuale operazione: "Al momento per location di punta in destinazioni primarie come quelle a cui guardiamo solitamente noi, in caso di affitto non si può andare oltre a un Roi pari al 5% del valore dell'immobile o all'incirca al 20% del fatturato", rivela sempre Bocca.
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[post_content] => Ryanair conferma gli impegni su Ancona con un network estivo che include 5 rotte (per Bruxelles, Catania, Düsseldorf, Cracovia e Londra) e 40 voli settimanali, stimando una crescita del traffico del 6% rispetto all'estate scorso e del +42% rispetto al 2019.
«Ryanair continua a garantire più connettività, posti di lavoro e tariffe più basse rispetto a qualsiasi altra compagnia aerea ad Ancona ed in Italia - ha dichiarato il country manager della low cost irlandese per l’Italia e il Mediterraneo Orientale, Mauro Bolla -. Tuttavia, l’addizionale municipale continua a danneggiare la connettività, i posti di lavoro ed il turismo rendendo l’Italia meno competitiva rispetto ad altri Paesi dove questa sovrattassa non esiste. Ryanair chiede quindi allo Stato italiano di eliminare questa tassa turistica (addizionale municipale) per stimolare la crescita della capacità e ridurre le tariffe per i propri cittadini e passeggeri. Se il Governo italiano dovesse abolire l’addizionale municipale, Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aerei».
«Ryanair è un partner storico dell’aeroporto di Ancona su cui opera da più di 25 anni - ha sottolineato Alexander D’Orsogna, ceo di Ancona International Airport -. Ci auguriamo di poter ulteriormente ampliare nel prossimo futuro l’attuale offerta voli con nuove destinazioni attrattive sia per il cliente incoming che per il passeggero outgoing».
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[post_content] => Un percorso parallelo multisensoriale con contenuti interattivi, opere da toccare e da ascoltare, guide nella lingua dei segni, nuovi device multimediali e introduzione di linguaggi contemporanei, per un Museo sempre più inclusivo e accessibile che promuove la cultura dell’incontro e dell’integrazione con la diversità.
Sono queste alcune delle proposte portate a compimento dal Museo di Palazzo Pretorio di Prato, e che danno l’avvio alla prima parte delle celebrazioni per i 10 anni dalla sua inaugurazione, avvenuta il 12 aprile 2014 dopo un complesso intervento di restauro dell’allora Museo Civico, chiuso da vent’anni e ospitato dal 1912 nel duecentesco Palazzo Pretorio.
«In questi dieci anni il Museo di Palazzo Pretorio non ha mai smesso di saper raccontare la storia e la contemporaneità di Prato. E ancora oggi, con l'impegno di essere un Museo sempre più inclusivo e aperto, è testimone di una Città che, forte della sua identità di città partecipata, ha fatto dei temi dell’integrazione e dell’inclusione i fattori chiave di una governance multilivello - dichiara il Sindaco Matteo Biffoni - Dobbiamo sempre più prendere consapevolezza che la potenzialità e la forza competitiva di Prato sono dovute in parte alla sua capacità di essere una comunità che ha sconfitto i pregiudizi sulla diversità».
Ispirato fin dalla sua riapertura ad una concezione rispettosa dei principi dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche, con una progettualità orientata all’inclusione, il Museo presenta ora nuovi interventi che insistono sulla prospettiva di una visione museologica aperta e sempre più inclusiva, realizzati grazie agli specifici fondi del PNRR dedicati alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e dei luoghi della cultura pubblici a cui il Museo di Palazzo Pretorio ha avuto accesso grazie ad un progetto di sviluppo e implementazione delle proprie dotazioni tecnologiche e tiflodidattiche, improntato alla sempre maggiore accessibilità e ad una migliore fruizione dell’esperienza di visita.
«Il programma delle Celebrazioni per il decennale si arricchisce con questo progetto che riflette quello che è da sempre l’impegno del Museo: promozione dell'inclusione, abbattimento di tutte le barriere, superamento dell'idea di museo quale contenitore di opere, costruendo nel tempo narrazioni articolate e iniziative condivise per coinvolgere pubblici sempre più ampi alla vita del Pretorio», afferma l’Assessore alla Cultura Simone Mangani.
«Nella consapevolezza che l’arte debba essere vettore di coesione e di integrazione sociale, il Museo di Palazzo Pretorio si mette in gioco e dà così forma a nuovi modi di leggere la bellezza», aggiunge Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio.
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Convinto che l’inclusione sia un valore, il Museo sta lavorando anche al restyling e all’aggiornamento del Sito web e dell’App, con la creazione di nuove sezioni e contenuti, progettati per rendere possibile la navigazione anche da parte di un pubblico con difficoltà sensoriali o cognitive.
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[post_content] => Bolzano è una città sorprendente: collocata alle pendici delle Dolomiti, si trova entro un’antica conca di origine vulcanica percorsa da tre fiumi, che ne mitiga le temperature. La sua storia racconta di dominazioni e di mercanti; di viaggiatori e di artisti; di antiche tradizioni e di leggende. Sul territorio si parlano tre lingue, l’italiano, il tedesco e il ladino, e si ricordano periodi storici complessi. Il Parkhotel Laurin - WorldHotels Elite (gruppo Bwh) racchiude in sé l’anima della città e le sue tante sfaccettature. Costruito nel 1910 dal capostipite della famiglia Staffler, ha visto succedersi tre generazioni che si sono tramandate una missione d'accoglienza e di amore per l’arte.
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Alla consegna della chiave l’ospite riceve le informazioni sull’opera che troverà nella sua camera. Il Parkhotel Laurin ospita 100 camere e sette suite: si affacciano sui 4 mila metri quadrati del parco privato dell’albergo, sulla piscina riscaldata aperta da maggio a settembre, sul campanile del Duomo di Bolzano e sulle vicine montagne.
Andreas Flückiger, direttore del Parkhotel Laurin, tratteggia alcune della caratteristiche uniche dell’hotel storico, come la sua collocazione, in centro-città, entro un vasto parco che si trasforma, una stagione dopo l’altra. «L’ospite può trovare la storia del Parkhotel Laurin in ogni dettaglio – afferma –: nell’arte, negli spazi rinnovati a partire dagli anni ‘90, ma che ancora conservano il loro aspetto originale e ne trasmettono le emozioni; è una struttura adatta sia all’ospite leisure che a quello business. Il Laurin sa entrare nel cuore delle persone e ciascuno trova la propria modalità per vivere la permanenza, magari partecipando ai numerosi momenti di musica dal vivo che proponiamo già da 30 anni tra ottobre e maggio e che richiamano gli ospiti dell’hotel e tanti appassionati esterni, creando una vibrante comunità».
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[post_content] => Prenotano con un anticipo di almeno un mese e scelgono principalmente il soggiorno in hotel; si dedicano allo sci ed in generale ad attività sportive, a passeggiate e ad esperienze legate ad eventi enogastronomici; sono pronti a rinunciare a località troppo care per via della minore capacità di spesa, ma non alla possibilità di fare un soggiorno in montagna, magari aggiustando il tiro per evitare di sforare con il budget; prediligono le destinazioni del Nord Italia soprattutto per la settimana bianca; per lo sci nel week end le località montane del Centro Sud recuperano, laddove la performance è stata penalizzata dalle scarse nevicate sull’Appennino. Ma soprattutto: solo il 4,5% di essi ha scelto di recarsi all’estero.
Questa la fotografia del movimento turistico degli italiani in occasione delle vacanze sulla neve secondo il rapporto realizzato da Tecnè per conto della Federalberghi.
Tra coloro che hanno dedicato alla propria vacanza un’intera settimana (6,5 milioni) e quelli che invece hanno deciso di sciare solo nel week end (2,4 milioni), è certo che l’appuntamento con la neve per gli italiani non è andato deserto.
«Per noi è una bella conferma che arriva a ridosso della Pasqua, il che fa ben sperare. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, temendo che il turismo invernale potesse essere penalizzato in termini di performance dalle scarse nevicate. La diretta conseguenza è evidente soprattutto per ciò che riguarda l’Appennino. Attualmente le cime sono ben innevate e lo scenario potrebbe cambiare. Di certo siamo sempre più ammirati del fatto che i nostri concittadini continuano a prediligere mete italiane nel progettare il proprio viaggio». Cosi ha commentato la ricerca di Tecnè il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
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“Ciò che gioca contro la prospettiva di vacanza, di qualsiasi periodo si voglia parlare, è purtroppo l’impatto della minore capacità di spesa – ha concluso il presidente di Federalberghi – Secondo la nostra indagine, sette italiani su dieci hanno dovuto fare i conti con i rincari, orientando diversamente le proprie scelte. E per noi questa non potrà mai essere una buona notizia”.
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Pagamenti immediati, sicuri, garantiti, senza costi aggiuntivi e commissioni: in occasione della partecipazione a Bmt, Aiav in collaborazione con M-Facility, società specializzata nella realizzazione di sistemi per agevolare le transazioni finanziarie tra i soggetti della filiera turistica, ha presentato l’innovativo sistema di pagamento b2b STS – Settlement Technology System.
«Tra le incombenze che drenano maggiori risorse alle agenzie di viaggio – ha spiegato Fulvio Avataneo, presidente Aiav – la gestione dei pagamenti verso i fornitori è una delle più insidiose. Dalla richiesta di fidejussioni alla concessione del credito, dal factoring ai plafond delle carte di credito, gli agenti di viaggio sono quotidianamente alle prese con sistemi di pagamento complessi e autoreferenziali, gestiti da società terze che spesso modificano le regole contrattuali unilateralmente.
«Inoltre, è ormai prassi consolidata da parte di alcuni tour operator richiedere il saldo dei servizi per mezzo di carta di credito, addebitando costi fino al 3% del valore della pratica, anche se l’anticipo di 2 o 3 settimane dalla partenza consentirebbe di saldare con soluzioni meno gravose per le agenzie di viaggio. Il tema è particolarmente sentito dai piccoli imprenditori, in un momento di grande effervescenza del turismo organizzato, caratterizzato da prezzi crescenti e da una concorrenza sempre più agguerrita che spinge al ribasso i margini. STS rappresenta una soluzione concreta, facile da implementare e già disponibile in vista dell’imminente stagione estiva, adottata con grande soddisfazione da un’azienda del calibro di Trenitalia, oltre che da altri importanti player”.
Realizzato da M-Facility, il servizio oggi è accessibile su tutte le filiali di Intesa Sanpaolo e sulle filiali delle Banche del Credito Cooperativo che hanno aderito. STS basa le transazioni su bonifici bancari istantanei a costo zero, appoggiati su conti correnti degli Istituti Bancari partner che gli agenti di viaggio possono aprire a condizioni agevolate, grazie a convenzioni esclusive a loro favore.
Per il resto il sistema è completamente gratuito per gli agenti e garantisce transazioni sicure e immediate, tutelando al contempo il venditore – tour operator, vettore o altro fornitore – da insolvenze e rischi finanziari. L’agenzia che aderisce al circuito, infatti, attiva un conto corrente in convenzione: i pagamenti sono quindi autorizzati solo nell’ambito del saldo presente. Il modello individuato permette di costruire un rapporto diretto, senza intermediari, e paritario tra rete distributiva, che quindi recupera competitività sul mercato, e fornitori di servizi. STS è accessibile anche presso le Banche del Credito Cooperativo che hanno aderito al servizio.
Daniele Fiorini, direttore generale di M-Facility spa, ha dichiarato: “Nel turismo non esiste attualmente una modalità standard di regolamento dei flussi finanziari, universalmente condivisa. Il sistema STS è stato ideato, progettato e sviluppato sulla base delle esigenze degli operatori della filiera e può essere integrato con le piattaforme dei GDS e dei tour operator, semplificando ulteriormente l’operatività.
«La nostra è una soluzione tecnologica innovativa per il mercato rispettosa dei ruoli dei singoli soggetti. M-Facility, infatti, non si sostituisce agli Istituti di Credito, ma li supporta con la soluzione STS. Con i nostri partner, inoltre, stiamo lavorando per rendere accessibile il servizio STS a tutto il Corporate Banking Interbancario, quindi senza vincoli sulla scelta della banca presso cui appoggiare il conto corrente. Il valore aggiunto di STS è innegabile in termini di efficacia organizzativa ed efficienza gestionale e il potenziale è molto alto: la nostra ambizione è di poter accentrare nel breve periodo tutti i pagamenti del settore”.
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[post_content] => Delphina lancia le proposte 2024 per viaggi di nozze e anniversari “Liberi” nel Nord Sardegna e tiene testa alle mete turistiche d'oltreoceano con offerte che uniscono l’unicità della Gallura a servizi alberghieri di alto livello. L'annuncio dato in occasione del premio come Gruppo alberghiero indipendente più green d’Europa ai World Travel Awards 2024.
La catena simbolo dell’ospitalità a 5 e 4 stelle nel Nord Sardegna riconferma con la sua vittoria 5 importanti riconoscimenti agli "Oscar del turismo mondiale" 2024, tra cui quello come migliore gruppo alberghiero italiano. Premiato anche il Resort Valle dell’Erica come resort più green d’Europa e d’Italia e il Resort & SPA Le Dune di Badesi, riconfermato migliore beach resort d’Italia.
Voli panoramici in elicottero dall’aeroporto all’hotel con vista spettacolare sulle isole dell’Arcipelago di La Maddalena, imbarcazioni private solo per due, guide in esclusiva per escursioni via terra e istruttori qualificati per tour in canoa che terminano con un bagno in una caletta nascosta. E ancora aperitivi al tramonto, cene romantiche sulla sabbia e persino un autista privato per il divertimento in Costa Smeralda fino a notte fonda. Con oltre venti anni di esperienza nell’offerta sposi e anniversari, Delphina hotels & resorts lancia l’edizione 2024 del catalogo "Liberi" dedicato a giovani sposi e alle coppie di lunga data con proposte esclusive che uniscono relax, natura, storia, tradizioni e servizi alberghieri di alto livello.
Premi
Eletta migliore gruppo alberghiero italiano e gruppo alberghiero indipendente più green d’Europa, resort più green d’Europa e d'Italia al Resort Valle dell’Erica, migliore beach resort d'Italia al Resort & SPA Le Dune di Badesi, Delphina hotels & resorts riconferma 5 prestigiosi riconoscimenti ai World Travel Awards 2024, gli "Oscar del turismo mondiale", compresi tre premi green che dimostrano la lungimiranza in tema di sostenibilità di Delphina.
Elena Muntoni (brand manager Delphina) “Con “Liberi” desideriamo celebrare i sentimenti di due amanti in modo nuovo. Siamo convinti che il Nord Sardegna con le sue spiagge immacolate, cultura e tradizioni intatte non abbia niente da invidiare alle mete internazionali più desiderate per i viaggi di nozze e anniversari. In tutti questi anni, ci siamo resi conto che le coppie cercano viaggi e momenti solo per loro, per ritrovare quel benessere psico-fisico che solo una vacanza a contatto con la natura e una destinazione così suggestiva ed esotica come la Sardegna è ancora in grado di offrire. Desideriamo farli sentire liberi di scegliere tra modi diversi di vivere il viaggio con il massimo della qualità, della personalizzazione e con l’ospitalità autentica che caratterizza Delphina da oltre 30 anni.”.
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Per quanto riguarda le dotazioni acquatiche, il Valtur Marsa Alam Pickalbatros Portofino vanta 15 piscine (12 per adulti e tre per bambini) e un Aquapark con 32 scivoli, dove è localizzata la maggior parte delle family suite. Completa la rosa delle risorse delle attività outdoor, un'area sportiva con due campi da padel e da tennis, campo da calcio, beach volley e ulteriori facility per altre discipline. Tra i motivi che hanno spinto l’operatore a inserire il resort nella programmazione, il punto mare spettacolare e dai toni da cartolina: oltre al classico pontile che porta oltre il reef per le immersioni e lo snorkeling praticato da nuotatori esperti, il lido privato e attrezzato si caratterizza per la presenza di alcune piscine naturali, facilmente raggiungibili dalla riva anche dai bambini. Immancabile il centro diving.
“Arriviamo con Valtur a Marsa Alam con una struttura perfetta per il mercato italiano che già la conosce e apprezza - spiega il product manager mar Rosso, Michele Matone -. La ristrutturazione è rimasta fedele allo stile degli esterni che piacevolmente evocano atmosfere un po’ da mille e una notte, molto amate dalla clientela. L’Egitto è una meta imprescindibile e per aprire la destinazione, così come abbiamo fatto per Sharm el Sheikh, volevamo piazzarci tra i brand in evidenza per la tipologia di struttura e la formula di servizio. Siamo, quindi, molto soddisfatti di essere riusciti a far sventolare la bandiera Valtur su un punto mare tra i più scenografici del litorale di Marsa Alam. L’accoglienza da parte del mercato è stata ottima con numeri molto buoni già per le vacanze pasquali, i ponti e le festività in arrivo”. Il piano voli prevede in particolare comode rotazioni il sabato da Milano Malpensa e da Verona, a cui si aggiungono alcuni collegamenti da Bergamo per le vacanze pasquali.
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Proposte fatte su misura per ogni singola coppia, con una ricca varietà di attività che punta ad un’immersione totale nel Nord Sardegna.","post_title":"Delphina presenta Liberi le proposte per i viaggi di nozze e anniversari","post_date":"2024-03-14T10:24:05+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1710411845000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463410","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' l'ex Habiba il resort di debutto a Marsa Alam del brand Valtur. Integralmente ristrutturato, pur conservando il suo tradizionale stile nubiano, il Pickalbatros Portofino offre ben 522 camere di differenti tipologie. Il complesso include pure un centro benessere con un nutrito programma di trattamenti e sei ristoranti tematici, integralmente a disposizione dei clienti senza l’obbligo di prenotazione (a eccezione del locale di pesce), nonché 15 bar, tra cui uno sky e uno sport bar.\r\n\r\nPer quanto riguarda le dotazioni acquatiche, il Valtur Marsa Alam Pickalbatros Portofino vanta 15 piscine (12 per adulti e tre per bambini) e un Aquapark con 32 scivoli, dove è localizzata la maggior parte delle family suite. Completa la rosa delle risorse delle attività outdoor, un'area sportiva con due campi da padel e da tennis, campo da calcio, beach volley e ulteriori facility per altre discipline. 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