Cerco lavoro in hotel
5 settembre 2014 11:12
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email: cristianopallini@hotmail.it
Provincia: • Lazio
Comune: • Roma
Settore: • hotel
Mansione: • animatore
Testo dell'annuncio
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Email: cristianopallini@hotmail.it
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Testo dell'annuncio
Cristiano Pallini, 21 anni, nato a Roma, cerco lavoro in Italia essendo in questo momento disoccupato.
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[post_content] => Un settore in salute che beneficia particolarmente della forte ripresa dei flussi dagli Usa e che nel 2023 è stato tra i comparti a registrare una delle crescite più consistenti. Descrive così lo stato dell'ospitalità tricolore il presidente di Federalberghi: "Eravamo preoccupati di perdere il turismo alto spendente russo ma abbiamo avuto la piacevole sorpresa della domanda a stelle e strisce, che ha più che compensato la mancanza di quella proveniente dal paese est-europeo - ha raccontato Bernabò Bocca, a margine dell'evento dedicato agli anniversari dei suoi hotel Sina Brufani di Perugia e Sina Bernini Bristol di Roma -. Rimane invece l’incognita del turismo dall'Oriente: sono anni che si dice che l’anno successivo sarà quello dei viaggiatori cinesi, ma di turisti di fascia alta dal paese del Dragone ancora non ne vediamo".
Proprio la qualità dei flussi turistici è secondo Bocca la chiave dell'incoming del futuro per il nostro paese: "I bilanci di una destinazione si fanno con i fatturati non con le presenze. E la nostra Italia è un contenitore piccolo e fragile. Va perciò riempito di un turismo alto spendente, in grado di supportare tutto il territorio nazionale".
I prossimi mesi al momento appaiono però decisamente rosei, anche se non mancano come sempre alcune nubi all'orizzonte: "Gli scenari di guerra a oggi non ci penalizzano, ma ci spaventano molto, questo sì. Il turismo americano di alta fascia non è tanto sensibile alle valute o all’inflazione, quanto alla sicurezza. Se i conflitti dovessero allargarsi potrebbero quindi esserci serie ripercussioni. Ciononostante il 2024 si è aperto con numeri persino in crescita rispetto al 2023". Si stanno però restringendo le finestre di prenotazioni, che si riavvicinano a quelle dell'era pre-Covid, con anticipi che per il mercato americano, per esempio, si collocano ormai attorno ai 60-70 giorni. "Un fenomeno legato in parte proprio alla questione sicurezza: gli statunitensi sono tornati ad attendere un po' di più per capire come si evolve la situazione, prima di prenotare".
Per far fronte a una domanda che cerca sempre più qualità, l'associazione legata a Confcommercio sta quindi cercando di trovare nuove risorse dal pnrr: "L'industria dell'ospitalità ha già esaurito tutti i fondi disponibili: circa 2 miliardi di euro tra investimenti in digitalizzazione, efficientamento energetico e soprattutto ristrutturazioni. Stiamo quindi provando a negoziare per far sì che almeno una parte dei capitali residui non ancora allocati possano essere trasferiti al nostro comparto".
L'impegno di Federalberghi è anche sul decreto flussi: "Abbiamo già opzionato una quota di 4-5 mila lavoratori. Stiamo cercando di includere anche i reparti f&b, in modo da aumentare le quote a noi spettanti". Il problema a questo riguardo sono più che altro gli alloggi: "Con il proliferare del fenomeno degli affitti brevi - conclude Bocca -, in molte città è diventato difficile trovare sistemazioni adeguate per i collaboratori. Ci stiamo quindi organizzando per prendere b&b, palazzine o appartamenti dove sistemare i lavoratori".
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[post_content] => Una relazione sempre più stretta quella tra Malta Tourism Authority e gli agenti di viaggio: l'ente ha infatti realizzato e portato a termine ben tre fam trip consecutivi a cui hanno partecipato un totale di 19 agenti provenienti da tutta Italia.
I viaggi sono stati effettuati in collaborazione con Air Malta, la compagnia di bandiera che cesserà le operazioni il 30 marzo, quando al suo posto entrerà in servizio KM Malta Airlines, che sarà operativo sulle rotte chiave di Catania, Milano Linate e Roma Fiumicino.
«Il programma di fam trip appena concluso è un tassello rappresentativo dei progetti che Mta ha studiato per il trade per il 2024 - afferma Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority Italia -. Il nostro supporto agli agenti ed agli operatori punta a coinvolgerli direttamente nel racconto e nella commercializzazione della destinazione, cercando di far conoscere la reale offerta dell’arcipelago, fatta di standard qualitativi alti in termini di servizi e prodotto. Lo storico rapporto che lega l’ente al trade si basa su una fiducia consolidata e duratura che negli anni ha dato proficui risultati e su cui pertanto continuiamo ad investire con entusiasmo».
Differenti temi sono stati scelti per i 3 itinerari. Il primo gruppo (19-22 febbraio) partito da Catania si è dedicato ad un programma incentrato sulle offerte per le famiglie ed ha soggiornato nella cittadina di Qawra. L’itinerario è stato studiato per offrire spunti da proporre a famiglie dinamiche che non puntano solo ad una vacanza di mare, mostrando anche strutture ricettive in grado di offrire servizi all-in-one, attività culturali ed esperienze interattive per adulti e bambini.
Il secondo gruppo (22-25 febbraio) ha volato da Linate soggiornando a Sliema e ha potuto approfondire meglio i temi active e lifestyle con cenni al segmento luxury. Dato il crescente interesse dell’area metropolitana di Milano per Malta, il programma realizzato per questo secondo gruppo puntava a mostrare quanto Malta sia in linea con le richieste del viaggiatore che cerca un lusso legato ad esperienze autentiche, in connessione con il territorio, capace di combinare eleganti servizi con strutture di qualità ed experience uniche, in equilibrio tra cultura e attività outdoor.
Infine, il gruppo in arrivo da Roma (25-28 febbraio) si è concentrato sul binomio mare e cultura facendo base a Qawra. Malta che negli ultimi anni è riuscita ad affrancarsi dal cliché che la idealizzava come una destinazione legata squisitamente ai soggiorni mare, è stata raccontata in questo itinerario come una meta perfetta per un city break tra cultura, natura e storia, con un’offerta ricettiva di alto livello.
Il progetto è stato studiato con il fine di raccontare Malta, Gozo e Comino da ogni angolazione. Durante i soggiorni, sono stati realizzati anche diverse site inspection di strutture ricettive localizzate in diverse aree dell’isola, proprio per evidenziare la differenziazione nell’offerta hospitality della dest
inazione.
[post_title] => Malta rinsalda la relazione con il trade: successo per i tre fam trip da tre città italiane
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[post_content] => Andrea Filippi è il nuovo chief commercial officer di Egnazia Ospitalità Italiana. Il suo incarico, effettivo a partire dal 2 maggio, prevede la responsabilità diretta delle aree sales, revenue management, reservations e development. Filippi vanta un curriculum manageriale di oltre vent'anni nel settore. La sua carriera inizia presso alcuni hotel della costa Smeralda e le strutture del gruppo Ciga a Venezia; prosegue in Thailandia con Amanpuri, il primo resort di Aman, e si consolida a Milano con l’apertura di due alberghi: il Four Seasons e il Park Hyatt. Approda poi a Belmond nel 2005 come director sales & marketing per il portfolio di hotel italiani. Nei primi anni, guida il lancio dell'hotel Caruso e il posizionamento di due asset acquisiti in Sicilia: il Grand Hotel Timeo e Villa Sant'Andrea. Nel 2010, assume il ruolo di executive director worldwide sales. Dal 2017, in qualità di vice president of global sales del gruppo transalpino, Filippi promuove una cultura di collaborazione con le agenzie di viaggio e i partner commerciali del settore turistico, portando a un significativo aumento dei ricavi su tutti i segmenti di mercato e contribuendo alla crescita della brand reputation dell'azienda su scala globale.
“Ringrazio Aldo Melpignano (il fondatore nonché managing director della Opco Egnazia, ndr) per la fiducia che ha riposto in me affidandomi un ruolo così strategico e delicato, che rappresenta per me una sfida prestigiosa e avvincente - commenta lo stesso Filippi -. Aldo è uno degli imprenditori più visionari attualmente operativi nel mondo dell’ospitalità. Sono orgoglioso di poter mettere le mie competenze a servizio dei progetti ambiziosi a cui lavoreremo insieme”.
Di Egnazia fanno già parte diverse strutture distribuite su tutto il territorio italiano. Oltre ad alcune proprietà della famiglia Melpignano, quali Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano e Le Carrube a Ostuni, il gruppo si occupa del management diretto di strutture quali l’hotel Santavenere di Maratea, l’Hotel de Len a Cortina d’Ampezzo, Ostuni a Mare a Rosa Marina, e altre tre aperture previste tra il 2024 e il 2025: una struttura alle porte di Roma, Castel Badia a Brunico e l’hotel Ancora ancora a Cortina. L’obiettivo è quello di arrivare a un portfolio di venti strutture gestite nei prossimi cinque anni.
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[post_content] => L'aeroporto di Milano Bergamo sarà dotato di un nuovo Centro Servizi Aeroportuali, in prossimità del parcheggio intermodale P3 a raso da 5.000 posti.
L’opera, la cui realizzazione è stata approvata cda di Sacbo, sarà pronta nel 2026 e prevede edifici connessi all’attività aeroportuale e una struttura alberghiera da 180 camere, di categoria 4 stelle di un brand internazionale, sviluppata in sinergia con uno dei più importanti gruppi italiani attivi nel settore dell’ospitalità, che ne curerà la gestione fornendo una serie di servizi connessi all’aeroporto, dal desk informativo al deposito bagagli e il servizio navetta da e per l'aerostazione.
Per la realizzazione della struttura alberghiera, Sacbo ha stanziato oltre 24 milioni di euro, in aggiunta ai 4,3 milioni già sostenuti per le opere propedeutiche. Uno studio condotto, aggiornato in più riprese, ha evidenziato come lo sviluppo alberghiero rappresentasse una opportunità per migliorare l’offerta dei servizi ai passeggeri dello scalo aeroportuale, mentre con la ripresa del traffico aereo la richiesta di ospitalità in strutture ricettive vicine all’aerostazione è in aumento.
«Il via libera alla realizzazione del progetto esecutivo del Centro Servizi Aeroportuali, che sorgerà in un’area di proprietà Sacbo e comprenderà un hotel al servizio dei viaggiatori, permetterà di aggiungere un nuovo, importante tassello alla nostra infrastruttura aeroportuale, adeguandola ai livelli dei grandi scali europei con cui primeggia nel ranking degli standard di qualità – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente della società di gestione dello scalo -. Sacbo è già in possesso di tutte le autorizzazioni per procedere alla cantierizzazione dei relativi lavori. Si tratta di un investimento che risponde al la richiesta dei servizi di accoglienza e logistici aeroportuali e si inserisce nelle azioni legate allo sviluppo della multimodalità che, con l’entrata in funzione della stazione capolinea del collegamento ferroviario prevista nel 2026, consentiranno di offrire ai passeggeri ogni possibilità di scelta sotto l’aspetto dell’accessibilità e delle soluzioni di ospitalità, per rendere sempre più confortevoli e adeguate ai propri bisogni tutte le fasi prima e dopo il viaggio».
[post_title] => Milano Bergamo: aprirà i battenti nel 2026 il nuovo Centro Servizi Aeroportuali, con un hotel 4 stelle
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Il 19 marzo 2024 si terrà presso l'Aemilia Hotel di Bologna l'Assemblea generale dei Soci Fiavet Emilia-Romagna e Marche.
L'evento, che si aprirà con un convegno a tema fiscale a cura della Dott.ssa Caterina Claudi, consulente fiscale Fiavet, sarà l'occasione per discutere delle tematiche più attuali che interessano il settore turistico.
Oltre all’approvazione del bilancio 2023, durante l’Assemblea verranno infatti affrontati diversi temi di rilievo come il rinnovo del CCNL, la situazione relativa al contributo 39 milioni alle adv e to che l’Associazione continua a monitorare, lo sviluppo dell’incoming che continua a rappresentare un’opportunità di crescita per il settore turistico.
Il 2023, nonostante diverse criticità, è stato un anno di crescita per il turismo emiliano romagnolo e anche per quello marchigiano. A testimoniarlo è il presidente di Fiavet Emilia-Romagna e Marche, Massimo Caravita, che ribadisce l'impegno dell'associazione a fianco del comparto: "Proseguirà il nostro sostegno con azioni concrete volte a consolidare questa crescita e a renderla solida e duratura.”
L'Assemblea Generale sarà un evento aperto, rappresentando dunque un'occasione di incontro e dialogo per i soci ma anche per tutti gli stakeholder del comparto turistico al fine di fare il punto della situazione e discutere delle sfide che attendono l’intero settore.
"Confidiamo nella partecipazione di tutti i soci per un confronto costruttivo e per individuare le migliori strategie per il futuro del turismo in Emilia-Romagna e Marche” conclude il Presidente.
Al termine dell’Assemblea, la giornata proseguirà con il convegno di MSC crociere e il Travel Open Day, in cui si potranno incontrare i principali fornitori del settore per approfondire le novità del settore turistico, acquisire nuovi contatti e accrescere il proprio business.
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[post_content] => Dalla più recente novità del debutto di Europalink alle conferme di un ampio network di collegamenti per Sardegna e Sicilia: questi in sintesi i punti focali dell'estate Grimaldi Lines, messi in evidenza a Bmt da Francesca Marino, head of passenger department della società di navigazione.
«La Europalink aumenta la capacità offerta sulla linea per la Grecia di circa il 20% per ogni viaggio effettuato e si affianca ai collegamenti già operati dalla Kydon Palace sulla Brindisi-Igoumenitsa». Una riconferma dell'importanza della destinazione Grecia, dalla quale ci sono grandi aspettative: «Una bella sfida, dopo un 2023 molto forte per la Grecia, anche se iniziato in sordina. Il porto di Brindisi è cresciuto tantissimo e la Grecia è una meta molto gradita e non solo dal pubblico del Sud Italia: i collegamenti sono attrattivi anche per chi parte da regioni più a Nord, che utilizzano l'auto per poi passare al traghetto».
Discorso che si applica anche ai passeggeri provenienti dall'estero, a cominciare «da quelli di lingua tedesca che raggiungono Livorno, ad esempio, per poi dirigersi a Olbia o Palermo, ma anche la Tunisia. Notiamo anche flussi interessanti da Polonia e Repubblica Ceca, anche in questo caso attraversano l'Italia per poi raggiungere la loro meta finale in traghetto».
A livello di costi, «siamo allineati ai prezzi 2023: certo, nel picco di agosto i prezzi sono più elevati, ma è naturale. Il trasporto marittimo resta comunque accessibile e, avendo noi numerose partenze, il prezzo dinamico dà al mercato la possibilità di trovare l'opzione più aderente alle proprie esigenze».
Da menzionare anche il tour operator di Grimali Lines, che «programma pacchetti viaggio per le nostre destinazioni: ci saranno novità per l'estate con tante proposte per le isole, la Grecia e la Spagna».
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[post_content] => Bolzano è una città sorprendente: collocata alle pendici delle Dolomiti, si trova entro un’antica conca di origine vulcanica percorsa da tre fiumi, che ne mitiga le temperature. La sua storia racconta di dominazioni e di mercanti; di viaggiatori e di artisti; di antiche tradizioni e di leggende. Sul territorio si parlano tre lingue, l’italiano, il tedesco e il ladino, e si ricordano periodi storici complessi. Il Parkhotel Laurin - WorldHotels Elite (gruppo Bwh) racchiude in sé l’anima della città e le sue tante sfaccettature. Costruito nel 1910 dal capostipite della famiglia Staffler, ha visto succedersi tre generazioni che si sono tramandate una missione d'accoglienza e di amore per l’arte.
Curato dagli architetti Ludwig, già nel 1911 venne decorato dagli affreschi di Bruno Goldschmitt. I dipinti, realizzati in uno stile moderno e ricco di colori, sono una significativa testimonianza del Liberty altoatesino e raccontano episodi della saga del re dei nani Laurin e del suo amore infelice. La vocazione artistica della famiglia Staffler è testimoniata anche dalla decisione della proprietà di acquistare delle opere d’arte per ciascuna camera. Oggi il Laurin ha una collezione di oltre 200 opere su carta, realizzate a partire dal primo ‘900 in un’area che va da Vienna all’Italia del Nord.
Alla consegna della chiave l’ospite riceve le informazioni sull’opera che troverà nella sua camera. Il Parkhotel Laurin ospita 100 camere e sette suite: si affacciano sui 4 mila metri quadrati del parco privato dell’albergo, sulla piscina riscaldata aperta da maggio a settembre, sul campanile del Duomo di Bolzano e sulle vicine montagne.
Andreas Flückiger, direttore del Parkhotel Laurin, tratteggia alcune della caratteristiche uniche dell’hotel storico, come la sua collocazione, in centro-città, entro un vasto parco che si trasforma, una stagione dopo l’altra. «L’ospite può trovare la storia del Parkhotel Laurin in ogni dettaglio – afferma –: nell’arte, negli spazi rinnovati a partire dagli anni ‘90, ma che ancora conservano il loro aspetto originale e ne trasmettono le emozioni; è una struttura adatta sia all’ospite leisure che a quello business. Il Laurin sa entrare nel cuore delle persone e ciascuno trova la propria modalità per vivere la permanenza, magari partecipando ai numerosi momenti di musica dal vivo che proponiamo già da 30 anni tra ottobre e maggio e che richiamano gli ospiti dell’hotel e tanti appassionati esterni, creando una vibrante comunità».
In primo piano anche l’attenzione per la proposta gastronomica: l’executive chef del Laurin è Dario Tornatore. Grazie alle sue esperienze italiane ed europee, Tornatore ha portato a Bolzano una filosofia culinaria inedita, che si sviluppa a partire dall'essenza di ogni ingrediente. Le sue interpretazioni gastronomiche narrano in chiave contemporanea emozioni e tradizioni, con una particolare attenzione per i prodotti dell’Alto Adige. I suoi piatti si possono gustare all’interno del ristorante Laurin, storica sala mitteleuropea dove il Liberty italiano incontra lo Jugendstil austriaco e il tocco contemporaneo dell'artista Marilù Eustachio. Oppure nella glasshouse ConTanima, collocata nel vasto giardino dell’hotel.
Il Park Hotel Laurin è quotidianamente impegnato in un duplice obiettivo di comfort e sostenibilità, che si declina nella conservazione del patrimonio, nell’impegno sociale e nella conservazione ambientale. Per questo nel giugno del 2023 ha ottenuto la certificazione Global sustainable tourism council - Gstc. «Siamo anche molto impegnati rispetto alla comunità in cui viviamo e alla sua gente. - conclude Andreas Flückiger -. Lavoriamo con molti prodotti locali, tra cui una grande parte dei vini conservati nella nostra vasta cantina. Risparmiamo acqua ed elettricità. Rispettiamo e tuteliamo i lavoratori impegnati nell’hotel. E anche i nostri investimenti nell’arte e nella cultura del territorio aiutano a creare una città sostenibile».
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[post_content] => Prenotano con un anticipo di almeno un mese e scelgono principalmente il soggiorno in hotel; si dedicano allo sci ed in generale ad attività sportive, a passeggiate e ad esperienze legate ad eventi enogastronomici; sono pronti a rinunciare a località troppo care per via della minore capacità di spesa, ma non alla possibilità di fare un soggiorno in montagna, magari aggiustando il tiro per evitare di sforare con il budget; prediligono le destinazioni del Nord Italia soprattutto per la settimana bianca; per lo sci nel week end le località montane del Centro Sud recuperano, laddove la performance è stata penalizzata dalle scarse nevicate sull’Appennino. Ma soprattutto: solo il 4,5% di essi ha scelto di recarsi all’estero.
Questa la fotografia del movimento turistico degli italiani in occasione delle vacanze sulla neve secondo il rapporto realizzato da Tecnè per conto della Federalberghi.
Tra coloro che hanno dedicato alla propria vacanza un’intera settimana (6,5 milioni) e quelli che invece hanno deciso di sciare solo nel week end (2,4 milioni), è certo che l’appuntamento con la neve per gli italiani non è andato deserto.
«Per noi è una bella conferma che arriva a ridosso della Pasqua, il che fa ben sperare. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, temendo che il turismo invernale potesse essere penalizzato in termini di performance dalle scarse nevicate. La diretta conseguenza è evidente soprattutto per ciò che riguarda l’Appennino. Attualmente le cime sono ben innevate e lo scenario potrebbe cambiare. Di certo siamo sempre più ammirati del fatto che i nostri concittadini continuano a prediligere mete italiane nel progettare il proprio viaggio». Cosi ha commentato la ricerca di Tecnè il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
«La soluzione in hotel resta la favorita nel periodo delle settimane bianche, una bella boccata di ossigeno per le nostre imprese – ha proseguito Bocca - Tutto questo è di ottimo auspicio».
“Ciò che gioca contro la prospettiva di vacanza, di qualsiasi periodo si voglia parlare, è purtroppo l’impatto della minore capacità di spesa – ha concluso il presidente di Federalberghi – Secondo la nostra indagine, sette italiani su dieci hanno dovuto fare i conti con i rincari, orientando diversamente le proprie scelte. E per noi questa non potrà mai essere una buona notizia”.
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[post_content] => La Thailandia ritrova appieno i flussi turistici dall'Italia, «con un ottimo inizio d'anno, addirittura oltre le nostre aspettative - afferma Sandro Botticelli, marketing manager dell'ente nazionale per il turismo thailandese in Italia -: siamo al 90% dei numeri 2019, già 55.000 gli italiani che nei primi due mesi dell'anno hanno viaggiato in Thailandia. E questo malgrado il prezzo medio del biglietto aereo superi del 40% quello 2019».
Un trend che si conferma positivo «per i mesi di marzo e aprile come pure nei livelli delle prenotazioni per l'estate. E con il ritorno del volo diretto di Thai Airways, programmato dal 1° luglio, contiamo nella seconda metà dell'anno di superare i numeri pre-pandemia».
Di fatto il mercato Italia «è tornato a posizionarsi tra i più importanti in Europa».
Sempre strategico il ruolo del trade: «Continua la formazione dedicata alle agenzie di viaggio, da Palermo a Torino, che restano il focus principale delle nostre attività di marketing, sempre in collaborazione con i tour operator. A Milano un paio di settimane fa si è svolto un interessante incontro fra 34 albergatori di Phuket e 34 to italiani. In realtà il market share dei to non è altissimo, ma è un turismo di qualità, che per noi è fondamentale. Ad oggi sono ben 45 i to che vendono la destinazione Thailandia, quando solo 5 anni fa erano meno della metà!»
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