28 March 2024

Alberghi: una vera rivoluzione, ecco la nuova top 10 dell’ospitalità mondiale

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Un cambiamento epocale per gli alberghi, capace di ribaltare rapporti di forza consolidati e di modificare profondamente lo scenario del mercato. Una vera rivoluzione, che ha convinto i francesi di Hospitality On a presentare in forma dinamica la top 10 Mkg Consulting: la tradizionale classifica dedicata ai più grandi player dell’ospitalità mondiale, che solitamente scatta un’istantanea del mercato congelandolo al 1° gennaio di ogni anno, questa volta è stata infatti costruita in modo da evidenziare gli effetti dei consolidamenti in corso. Con un occhio di riguardo soprattutto all’annunciata fusione tra Marriott e Starwood, che creerà presto il più grande operatore globale con un portafoglio di oltre 1 milione di camere. Ma anche prima di quello che a oggi pare essere il merger del secolo in ambito alberghiero, gli scossoni alla top 10 non sono certo mancati. A gennaio 2016, il gruppo Ihg (744.368 camere) aveva infatti già perso la sua storica prima posizione, sorpassato sia da Hilton (751.350), sia dalla stessa Marriott (a quota 746.523 pre-accordo con Starwood). Sempre in tema di fusioni, un altro colpo alla classifica lo hanno inoltre dato i cinesi di Jin Jiang che, decimi solo un anno fa (a seguito dell’acquisizione di Louvre Hotels), sono balzati in quinta piazza dopo aver assorbito anche i connazionali di Plateno e del Vienna Hotels Group (basato a Shenzen e da non confondere con gli austriaci di Vienna International). Sono quindi scesi di un posto quelli di AccorHotels, ora sesti nonostante l’accorpamento con Frhi, mentre altri due operatori cinesi hanno proseguito la loro scalata alla top 10: Home Inns, che ha raggiunto la settima posizione, e Huazhu, entrata per la prima volta nella lista delle dieci compagnie più grandi al mondo. Per consultare la top 10 dinamica: http://infogr.am/L0XevEfzEHDPhhw3

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