16 April 2024

Raffles Hotels & Resorts, un albergo di lusso nell’Old War Office di Londra

[ 0 ]

Raffles Hotels & Resorts, marchio lusso del gruppo AccorHotels, ha annunciato la firma di un importante progetto alberghiero con Hinduja e Obrascon Huarte Lain Desarrollos. A Londra, l’emblematico edificio dell’Old War Office a Whitehall si trasformerà in un complesso alberghiero esclusivo composto da camere e residenze private. Raffles Hotels & Resorts si prepara così ad aggiungere al suo portafoglio un indirizzo esclusivo in una destinazione strategicamente rilevante. L’Old War Office, dichiarato monumento storico di grado II, con le sue 1.100 camere su sette piani e tre chilometri di corridoi, è stato completato nel 1906. È stato l’ufficio dei più importanti e influenti personaggi politici e militari del Regno Unito nel XX secolo, del calibro di Sir Winston Churchill, David Lloyd George, Lord Kitchener, Herbert Asquith e T.E. Lawrence. L’edificio ha accolto anche i servizi segreti britannici, che qui avevano il proprio ingresso più riservato. Vicino al 10 di Downing Street, al Parlamento e all’abbazia di Westminster, l’Old War Office è stato acquistato da Hinduja Group e da Obrascon nel dicembre del 2014 a seguito di un’offerta pubblica. La licenza edilizia è stata concessa per un progetto di sviluppo immobiliare a uso misto, composto da 125 camere (di cui il 40% suite), 88 residenze private, ristoranti e altri servizi. La realizzazione del progetto dovrebbe durare per poco più di tre anni.
Sébastien Bazin, presidente e Ceo di AccorHotels, ha commentato: «Sono entusiasta di annunciare questo nuovo contratto di gestione a lungo termine: è l’inizio di un’importante partnership per Raffles Hotels & Resorts, che porterà alla realizzazione di un nuovo punto di riferimento per Londra».

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465666 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il governo del Western Australia ed Emirates hanno siglato una nuova partnership attraverso Tourism Western Australia. Un patto che nasce dall'aumento della domanda da parte dei visitatori provenienti dall’Italia: il confronto anno su anno (1° trimestre 2024 rispetto al 1° trimestre 2023) emerge che il vettore di Dubai ha registrato un aumento dell’11% dei passeggeri italiani interessati a questa destinazione. Di conseguenza la compagnia aerea ha ampliato la capacità della rotta da Dubai a Perth, con la ripresa di un secondo servizio giornaliero a partire dal 1° dicembre 2024. Emirates e Tourism Western Australia collaboreranno quindi per aumentare la visibilità dello Stato attraverso campagne di marketing congiunte. L'interesse degli italiani per la destinazione è in crescita: alla del 2023, sono stati 11 mila i nostri connazionali che hanno visitato il Western Australia, spendendo in totale 26 milioni di euro e usufruendo di 711 mila pernottamenti, con un incremento del 37% rispetto al 2019.  L'offerta di esperienze e attrazioni è destinata ad aumentare nel 2024: chi vuole conoscere meglio la cultura aborigena potrà recarsi al Murujuga National Park, nominato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e sede della più grande collezione di petroglifi al mondo. L'area è un importante sito aborigeno che vanta un’arte rupestre risalente a 50.000 anni fa. Per coloro che desiderano vedere da vicino la fauna marina e le meravigliose coste del nord, le crociere Kimberley Expedition hanno dato il benvenuto ai nuovi operatori di lusso Seabourn e Scenic. Il Kimberley è una delle ultime terre selvagge rimaste al mondo e le sue crociere sono state descritte alla stregua di quelle operate in Antartide. Anche le strutture ricettive in tutto lo Stato sono in aumento, dagli hotel più esclusivi di Perth, la capitale più soleggiata del Paese, ai lodge di lusso come il nuovo Wadjemup Lodge di Rottnest Island, che aprirà a fine 2024.   [post_title] => Western Australia fa coppia con Emirates: cresce la domanda dall'Italia verso la destinazione [post_date] => 2024-04-16T15:28:09+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713281289000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465624 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_465632" align="alignleft" width="300"] Il comitato organizzatore del general meeting Ehma con il presidente Almyrantis e il delegato nazionale Ezio Indiani[/caption] La difficoltà nella ricerca di nuovi talenti, il valore dell’atteggiamento del candidato nel processo di selezione del personale (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) e la rilevanza della remunerazione per trattenere le risorse nelle strutture. Sono i punti principali che emergono da the Challenges of human capital in the hospitality sector: la nuova indagine realizzata da Risposte Turismo presentate in occasione del cinquantesimo general meeting annuale della European Hotel Managers Association (Ehma), svoltosi recentemente presso l'Excelsior Venice Lido Resort. La ricerca ha evidenziato come il reperire candidati qualificati sia la sfida più impegnativa per i general manager intervistati (62% del campione). Di questi, il 75% afferma che le strutture di minori dimensioni (meno di 50 camere) trovano difficile o molto difficile assumere personale qualificato. La percentuale scende al 64% in riferimento alle realtà di medie dimensioni (50-200) e al 54% nel caso delle grandi strutture (più di 200). Con uno sguardo agli specifici ruoli, lo studio sottolinea come le figure professionali con compiti operativi ma già dotate di una buona esperienza siano le più difficili da trovare (confermato dal 74% degli intervistati), seguite dai profili di middle management (62%), dalle risorse junior o alla prima esperienza lavorativa in ruoli operativi (49%) e dal senior/top management (44%). "Siamo felici di aver potuto contribuire al cinquantesimo general meeting Ehma con uno studio specifico sulla gestione del capitale umano nell’hotellerie di lusso - sottolinea Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. L’acquisizione di nuovo personale è un aspetto strategico per il settore dal momento che le risorse umane, interagendo con il cliente finale, hanno un enorme impatto sulle performance complessive delle strutture alberghiere". "I risultati della ricerca forniscono preziose indicazioni sulle sfide relative al personale nel settore alberghiero europeo - gli fa eco il presidente Ehma, Panos Almyrantis – . Lo studio evidenzia problemi persistenti, che riflettono una diffusa carenza di talenti nei vari ruoli del settore". Per quanto riguarda il processo di assunzione, i general manager intervistati hanno affermato di tenere maggiormente in considerazione l’atteggiamento (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) del candidato (30%), prima ancora dell’esperienza che ha maturato (25%) e dei propri valori personali (20%). Solo il 4% ha affermato di valutare le qualifiche accademiche e nessuno ha menzionato l’età. A dimostrazione di quanto il comparto sia capace di assorbire personale con background formativo, competenze e anzianità differenti.   La ricerca prosegue con un’analisi delle complessità relative alla fidelizzazione dei professionisti già inseriti in azienda. Dal focus sugli specifici elementi che spingono il personale a rimanere all’interno della stessa struttura risulta che gli aspetti materiali del rapporto di lavoro sono i più rilevanti. Rispetto a dieci anni fa, infatti, i rispondenti hanno riscontrato la maggiore attenzione dei dipendenti al compenso annuo lordo (82%), al welfare aziendale, ai benefit (71%) e alle opportunità di carriera (61%). Per quanto riguarda, invece, le specifiche categorie professionali, emerge che le figure più difficili da trattenere sono quelle junior o alla prima esperienza con ruoli operativi (65% dei rispondenti), per le quali il periodo medio di permanenza in struttura è di circa 2,4 anni. A seguire, i ruoli operativi con maggiore esperienza (47%, per una permanenza media pari a 5,2 anni), il middle management (26%, permanenza media 6,6 anni), e infine il senior/top management (11%, permanenza media 8,4 anni). In base ai risultati dell’indagine, inoltre, Risposte Turismo ha rilevato un’alta mobilità dei professionisti internamente al settore. Il 53% degli intervistati, infatti, conferma un forte scambio di personale tra hotel diversi. Il 28%, invece, riscontra spostamenti dall’hotellerie ad altri settori che appartengono alla macro-industria turistica (agenzie di viaggi, tour operator…). Bassa, invece, la mobilità all’interno della stessa struttura (10% degli intervistati) come anche la ricollocazione dal settore hotellerie ad altri comparti (9%). [post_title] => La sfida del capitale umano: un problema persistente. L'analisi Ehma - Risposte Turismo [post_date] => 2024-04-16T12:45:48+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713271548000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465609 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una stagione ricca di iniziative ed eventi per il Grand Hotel Bristol del gruppo R Collection. La struttura 5 stelle sulla Portofino Coast offre agli ospiti un concetto di Dolce Vita ridefinito, che coinvolge tutti i cinque sensi per garantire esperienze di sensazioni studiate dal Lifestyle Concierge. Gli ospiti possono vivere esperienze di benessere presso la Erre Spa, la più grande spa in un hotel della Liguria. L'offerta di ristorazione comprende una varietà di soluzioni quali il fine dining Le Cupole, situato sul rooftop, il bistrot italiano La Veranda, The Silk Lounge bar e il Flamingo Pool Bar&Pizzeria gourmet a bordo piscina. «Il nostro obiettivo – spiega  Ludovica Rocchi, Brand Director R Collection - è garantire un modello di ospitalità esperienziale all’ospite in sintonia con l’anima, la storia, i profumi e i sapori del territorio con proposte esclusive che possano sorprenderlo. La centralità dell’ospite è il tratto distintivo della nostra ospitalità. La nostra accoglienza è italiana e su misura». Dalla musica nelle aree comuni, alle esperienze culinari e genuine della tradizione ligure con la cucina dello chef Andrea Cannalire, alla migliore vista su Portofino Coast, alle esperienze uniche che coinvolgono direttamente gli ospiti, come il Wine&Art Class, un’esclusiva degustazione vini realizzata in una galleria d’arte moderna e intervallata da vernissage di opere, la degustazione di olio EVO e l’iconica Masterclass di Pesto: il Grand Hotel Bristol è la destinazione ideale per i luxury travellers, dalle coppie, le famiglie, ai gruppi di amici, pensato per ospiti che sono alla ricerca di autenticità. Continua la collaborazione tra Nuar Gallery, fondata da Valentina Ferrari e Flaminia Ciattini, e il Grand Hotel, che vede le due realtà impegnate in una programmazione di eventi d’arte in calendario per la stagione estiva. Con l’apertura di una galleria d’arte permanente all’interno dell’hotel, l’arte diventa epicentro per nuovi stimoli esperienziali con mostre e attività di live painting. Prosegue inoltre la partnership con il Festival Sibelius, grazie alla quale il Grand Hotel Bristol accoglierà artisti internazionali per tutta la stagione con appuntamenti musicali e culturali. La direzione artistica del Sibelius Festival è affidata a Giulia Erminio, con due concerti in programma nelle giornate del 9 giugno 2024 e dell’8 settembre 2024. [post_title] => Grand Hotel Bristol, dalle attività personalizzate al Festival Sibelius per un’ospitalità esperienziale [post_date] => 2024-04-16T11:53:02+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713268382000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465611 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si snoderà tra Caraibi e Costa Rica il programma di crociere per la stagione invernale 2024-25 di Star Clippers. “Siamo soddisfatti delle prevendite per la prossima stagione estiva nel Mediterraneo - spiega Birgit Gfölner, sales manager per Italia e Svizzera italiana -. Intendiamo al contempo incentivare le prenotazioni anticipate per il prossimo inverno”. La stagione avrà inizio a novembre, quando a seguito della traversata oceanica la flotta al completo raggiungerà i Caraibi. L’ammiraglia Royal Clipper e il quattro alberi Star Flyer resteranno nella regione fino a marzo, alternando ciascuna due rotte di settimana in settimana, che avranno come rispettivi home port Bridgetown, Barbados e Philipsburg, St. Maarten. Da Barbados partiranno ogni sabato le crociere Royal Clipper sulla rotta delle isole Grenadine e delle isole Windward, mentre da St.Maarten Star Flyer raggiungerà ogni settimana le Leeward e le isole del Tesoro. “Alternando gli itinerari di settimana in settimana - chiarisce Gfölner - diamo ai nostri ospiti che, intendono restare a bordo anche al termine della prima crociera, la possibilità di visitare e vivere luoghi diversi nel caso di più viaggi consecutive. I passeggeri che restano a bordo per più partenze hanno diritto al 5% di sconto”. Il quattro alberi Star Clipper, invece, proseguirà dai Caraibi fino al canale di Panama e al Pacifico, dove avrà come home port quello di Puerto Caldera in Costa Rica. Anche in questo caso, di settimana in settimana le rotte varieranno: una verso Sud, raggiungerà le isole di Cohiba e Parida a Panama, mentre l’altra toccherà anche il porto di San Juan del Sur in Nicaragua. Alle crociere dalla durata standard di sette notti si aggiungono le quattro crociere da due settimane che vedranno i velieri Star Clipper e Royal Clipper impegnati tra le isole del mar dei Caraibi e il canale di Panama. Entrambe in novembre, quelle dell’ammiraglia Royal Clipper, che percorrerà in quattordici notti la rotta est-ovest da Barbados a Balboa a partire dal 2 novembre e a seguire, dal 16, quella ovest-est che la condurrà ad Antigua. A dicembre, invece, il passaggio est-ovest di Star Clipper, seguito a marzo 2025 dalla rotta inversa. “Questi itinerari, di durata più ampia, sono stati introdotti per soddisfare la crescente domanda da parte degli ospiti di viaggi più lunghi, oltre alla emozionante possibilità di attraversare il canale di Panama e raggiungere il Pacifico” commenta Gfölner. Prende forma, in casa Star Clippers, anche il calendario delle partenze per il biennio 2025/2026, già consultabile sul sito www.starclippers.com. Tra le novità per l’estate 2025, si segnalano le cinque partenze del veliero Star Flyer dal nuovo home port di Nizza. “Si tratta di tre crociere da sette notti e di una minicrociera da quattro notti tra Corsica, Liguria e costa Azzurra a partire da settembre 2025 - spiega Gfölner -. Dopodiché la quinta partenza avrà invece come destinazione Malaga. Come dicevamo per Cannes, la regione riveste per il mercato Italia un notevole interesse”. Il veliero Star Clipper avrà, a partire da gennaio 2026, un nuovo porto-base ai Caraibi, quello di Grenada: da qui salperà per itinerari inediti della durata di dieci e undici notti sui nuovi porti di scalo di Charlottesville (Tobago), Castara Bay (Tobago), Carriacou (Paradise Beach), Charlestown Bay (Canouan), Saint-Pierre (Martinique) e Saline Bay (Mayreau). Sia per l’estate 2025, sia per l’inverno 2025/2026 sono attivi sconti early booking fino al 20%, per le prenotazioni pervenute entro il 31 gennaio 2025 per le crociere nel Mediterraneo, mentre il termine per Caraibi e Costa Rica è il 30 aprile [post_title] => Star Clippers presenta il programma invernale tra Caraibi e Costa Rica [post_date] => 2024-04-16T11:16:27+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713266187000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465604 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_465608" align="alignleft" width="300"] Un rendering dell'H15 Palace, a Luxury Collection Hotel Krakow[/caption] Sono quasi 100 le proprietà, per oltre 12 mila camere totali, che il gruppo Marriott aggiungerà al proprio portfolio europeo entro la fine del 2026 tramite operazioni di conversione. Si tratta di oltre 40% delle strutture in pipeline con apertura prevista nei prossimi due anni. Nel Vecchio continente, la compagnia vanta attualmente più di 800 indirizzi, per quasi 150 mila chiavi complessive, suddivise in 25 brand differenti distribuiti in 47 paesi e territori. Le principali destinazioni target dei prossimi progetti di espansione sono l'Italia, il Regno Unito, la Spagna e la Turchia. Nel segmento select service, in particolare, i brand Moxy, Ac Hotels, Four Points e Residence Inn rappresentano oltre il 25% delle aggiunte previste attraverso conversioni. Nel segmento premium, Tribute Portfolio e Autograph Collection pesano per oltre il 20% delle novità in arrivo. Ma il gruppo sta registrando anche un aumento delle opportunità di conversione nel segmento lusso, con The Luxury Collection, W Hotels, The Ritz-Carlton e St. Regis Hotels & Resorts che rappresentano oltre il 10% delle aggiunte previste. "Stiamo riscontrando un interesse significativo da parte di albergatori indipendenti, sviluppatori e investitori che desiderano sfruttare le efficienze e i vantaggi della ristrutturazione e del rebranding di hotel e proprietà esistenti - spiega Jerome Briet, chief development officer, Europa, Medio Oriente e Africa, di Marriott International -. In particolare, stiamo assistendo a uno slancio dei brand collezione come The Luxury Collection, Autograph Collection e Tribute Portfolio, che offrono agli hotel l'opportunità di mantenere la propria identità e personalità, sfruttando al contempo la potenza dei sistemi globali di Marriott".     [post_title] => Marriott spinge sulle conversioni: quasi 100 le operazioni previste in Europa entro il 2026 [post_date] => 2024-04-16T10:48:08+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713264488000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465579 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova proposta targata Lufthansa all'Ue e nuova data per una decisione sull'operazione Ita Airways, il 6 giugno. La compagnia tedesca ha infatti inviato alla Commissione europea una serie di concessioni per ottenere l'approvazione dell'antitrust Ue per l'acquisizione di una quota del 41% del capitale della compagnia aerea italia (per 325 milioni di euro). Secondo quanto si legge dal sito della stessa Commissione europea non vengono forniti dettagli sulle misure correttive, ed è previsto che chiederà un riscontro ai concorrenti e ai clienti prima di autorizzare l'operazione o avanzare ulteriori richieste. I provvedimenti di Lufthansa potrebbero includere la cessione di slot, diritti di traffico e aerei a concorrenti, come quelli previsti da un accordo con una compagnia aerea coreana approvato dalla Commissione. Come ormai noto, nel mirino di Bruxelles ci sono diverse rotte a corto raggio tra l'Italia e i Paesi dell'Europa centrale, nonché alcune tratte intercontinentali tra l'Italia e gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone oltre, da ultimo, alla posizione dominante di Ita Airways sull'aeroporto di Milano Linate. La nota Lufthansa «Abbiamo sviluppato una soluzione globale e costruttiva - spiega comunque una nota della compagnia tedesca - per affrontare le preoccupazioni in materia di concorrenza sollevate dall'autorità sulle rotte interessate e sulla situazione dell'aeroporto di Milano-Linate. Allo stesso tempo, il concetto è compatibile con la realtà economica del mercato aeronautico italiano, altamente competitivo (...) Tuttavia non commenteremo i dettagli della procedura riservata, né le agevolazioni offerte. Il Gruppo Lufthansa rimane fiducioso che la Commissione europea approverà la partecipazione concordata in Ita Airways e che Ita Airways possa quindi entrare a far parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest'anno». [post_title] => Ita, Lufthansa invia a Bruxelles i nuovi 'rimedi'. Il 6 giugno decisione Ue [post_date] => 2024-04-16T08:30:14+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713256214000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465544 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => EasyJet allunga lo sguardo fino alla primavera del 2025, incentivando gli italiani ad acquistare i voli con una nuova promozione “Super Sconti” che mette in vendita 225.000 biglietti a prezzi scontati fino al 15%. Sarà possibile volare con partenza dall’Italia tra il 1° maggio 2024 e il 2 marzo 2025 verso alcune tra le più affascinanti destinazioni del vasto network della compagnia in Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Numerose le mete raggiungibili in Europa: da Milano Malpensa - la principale base di easyJet in Italia - si può partire alla volta di Gran Canaria, di Parigi, così come della nuova destinazione Sitia, sull’isola di Creta, quest’ultima raggiungibile anche dall’aeroporto di Napoli. Anche dall’aeroporto di Capodichino, i passeggeri possono scegliere tra un’ampia rosa di destinazioni, come Zante, Prevesa, Nantes, Rodi, Porto o Malta, per citarne solo alcune. La compagnia ricorda inoltre che dal prossimo luglio decolleranno anche i voli, domestici e internazionali, dall’aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi - new entry nel network di easyJet - da cui da luglio si potranno raggiungere le destinazioni di Milano Malpensa, Londra Gatwick, Berlino, Basilea e Ginevra. La promozione è attiva su tutti i canali di vendita easyJet fino alla mezzanotte del 23 aprile. [post_title] => EasyJet promuove le vendite per viaggiare in Italia ed Europa fino a marzo 2025 [post_date] => 2024-04-15T12:22:11+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713183731000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465514 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Stefano Cuoco è il nuovo amministratore delegato di Erqole. Con 20 anni di esperienza maturata nel settore dell’ospitalità di lusso e nell’industria del turismo, Cuoco vanta competenze manageriali acquisite in ruoli di crescente responsabilità e leadership ricoperti in società come Hilton International, Rocco Forte Hotels e Starwood Hotels & Resorts. Inoltre, ha collaborato con società di consulenza in materia di gestione alberghiera, ristorazione ed eventi, supportando proprietari di asset immobiliari, investitori e consigli di amministrazione sia in Italia, sia all’estero (principalmente a Londra, New York e Dubai). Nell’incarico di nuovo a.d. di Erqole, Stefano Cuoco succede a Flavio Bucciarelli, che ha assunto il ruolo di presidente della compagnia, oltre che di amministratore delegato della divisione hospitality di Qarlbo Ab, la capogruppo che detiene strutture di hospitality e intrattenimento anche in Svezia con cui collabora dal 2017 dopo un’esperienza ventennale in Starwood Hotels & Resorts con ruoli di leadership in Italia, Inghilterra, Portogallo, Francia e la divisione Eame. Con queste nomine, Erqole consolida la propria squadra impegnata a realizzare la visione della famiglia Jonsson per il rilancio dell’Argentario, grazie a un progetto di lungo periodo, contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio. E' di pochi giorni fa, tra le altre cose, l'acquisizione da parte della compagnia del boutique hotel Torre di Cala Piccola, a 15 minuti da Porto Santo Stefano. L'operatore di matrice scandinava è già inoltre titolare a Porto Ercole dell’hotel la Roqqa (l’ex hotel Don Pedro completamente rinnovato) e del beach club Isolotto (ex le Viste Beach Club e Riva del Marchese), e si sta occupando anche dei lavori di restyling della Fattoria la Capitana a Magliano, nel grossetano, acquisita a fine 2022, oltre a seguire l’iter per la rigenerazione e riconversione dell’ex Cirio, lo stabilimento ittico dismesso e abbandonato da 40 anni a Porto Ercole, in un progetto alberghiero firmato dall’architetto Marco Casamonti (Archea Associati). [post_title] => Stefano Cuoco, nuovo amministratore delegato di Erqole [post_date] => 2024-04-15T10:54:30+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713178470000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465498 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il presidente e ceo, Marcello Mangia, lo aveva anticipato poche settimane fa: il gruppo siciliano si apprestava a entrare nel segmento degli urban hotel con un 5 stelle lusso. Detto, fatto. E' di sabato infatti la notizia dell'acquisizione del Grand Hotel et Des Palmes dal parte del gruppo Mangia's: storica struttura del centro di Palermo. Stando alle voci raccolte dal Sole 24 Ore, l'operazione si sarebbe conclusa per un valore attorno ai 30 milioni di euro, anche grazie al supporto di UniCredit. L'hotel era stato rilevato nel 2018 dal fondo Algebris per 12 milioni, tramite la società Zyx e nell'ambito delle procedure di dismissione di Acqua Marcia. Era stato poi affidato alla gestione del gruppo Corvaia. Il passaggio alla conduzione Mangia's è ora atteso per la fine dell'anno. Situato a poca distanza dal teatro Massimo, il Des Palmes dispone di 123 camere. [post_title] => Colpo Mangia's: acquisito il Grand Hotel et Des Palmes di Palermo [post_date] => 2024-04-15T10:18:03+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713176283000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "raffles hotels resorts un albergo lusso nellold war office londra" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":80,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2408,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465666","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il governo del Western Australia ed Emirates hanno siglato una nuova partnership attraverso Tourism Western Australia. Un patto che nasce dall'aumento della domanda da parte dei visitatori provenienti dall’Italia: il confronto anno su anno (1° trimestre 2024 rispetto al 1° trimestre 2023) emerge che il vettore di Dubai ha registrato un aumento dell’11% dei passeggeri italiani interessati a questa destinazione. Di conseguenza la compagnia aerea ha ampliato la capacità della rotta da Dubai a Perth, con la ripresa di un secondo servizio giornaliero a partire dal 1° dicembre 2024.\r\nEmirates e Tourism Western Australia collaboreranno quindi per aumentare la visibilità dello Stato attraverso campagne di marketing congiunte.\r\nL'interesse degli italiani per la destinazione è in crescita: alla del 2023, sono stati 11 mila i nostri connazionali che hanno visitato il Western Australia, spendendo in totale 26 milioni di euro e usufruendo di 711 mila pernottamenti, con un incremento del 37% rispetto al 2019. \r\n\r\nL'offerta di esperienze e attrazioni è destinata ad aumentare nel 2024: chi vuole conoscere meglio la cultura aborigena potrà recarsi al Murujuga National Park, nominato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e sede della più grande collezione di petroglifi al mondo. L'area è un importante sito aborigeno che vanta un’arte rupestre risalente a 50.000 anni fa. Per coloro che desiderano vedere da vicino la fauna marina e le meravigliose coste del nord, le crociere Kimberley Expedition hanno dato il benvenuto ai nuovi operatori di lusso Seabourn e Scenic. Il Kimberley è una delle ultime terre selvagge rimaste al mondo e le sue crociere sono state descritte alla stregua di quelle operate in Antartide.\r\n\r\nAnche le strutture ricettive in tutto lo Stato sono in aumento, dagli hotel più esclusivi di Perth, la capitale più soleggiata del Paese, ai lodge di lusso come il nuovo Wadjemup Lodge di Rottnest Island, che aprirà a fine 2024.\r\n\r\n ","post_title":"Western Australia fa coppia con Emirates: cresce la domanda dall'Italia verso la destinazione","post_date":"2024-04-16T15:28:09+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1713281289000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465624","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465632\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il comitato organizzatore del general meeting Ehma con il presidente Almyrantis e il delegato nazionale Ezio Indiani[/caption]\r\n\r\nLa difficoltà nella ricerca di nuovi talenti, il valore dell’atteggiamento del candidato nel processo di selezione del personale (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) e la rilevanza della remunerazione per trattenere le risorse nelle strutture. Sono i punti principali che emergono da the Challenges of human capital in the hospitality sector: la nuova indagine realizzata da Risposte Turismo presentate in occasione del cinquantesimo general meeting annuale della European Hotel Managers Association (Ehma), svoltosi recentemente presso l'Excelsior Venice Lido Resort.\r\n\r\nLa ricerca ha evidenziato come il reperire candidati qualificati sia la sfida più impegnativa per i general manager intervistati (62% del campione). Di questi, il 75% afferma che le strutture di minori dimensioni (meno di 50 camere) trovano difficile o molto difficile assumere personale qualificato. La percentuale scende al 64% in riferimento alle realtà di medie dimensioni (50-200) e al 54% nel caso delle grandi strutture (più di 200). Con uno sguardo agli specifici ruoli, lo studio sottolinea come le figure professionali con compiti operativi ma già dotate di una buona esperienza siano le più difficili da trovare (confermato dal 74% degli intervistati), seguite dai profili di middle management (62%), dalle risorse junior o alla prima esperienza lavorativa in ruoli operativi (49%) e dal senior/top management (44%).\r\n\r\n\"Siamo felici di aver potuto contribuire al cinquantesimo general meeting Ehma con uno studio specifico sulla gestione del capitale umano nell’hotellerie di lusso - sottolinea Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. L’acquisizione di nuovo personale è un aspetto strategico per il settore dal momento che le risorse umane, interagendo con il cliente finale, hanno un enorme impatto sulle performance complessive delle strutture alberghiere\". \"I risultati della ricerca forniscono preziose indicazioni sulle sfide relative al personale nel settore alberghiero europeo - gli fa eco il presidente Ehma, Panos Almyrantis – . Lo studio evidenzia problemi persistenti, che riflettono una diffusa carenza di talenti nei vari ruoli del settore\".\r\n\r\nPer quanto riguarda il processo di assunzione, i general manager intervistati hanno affermato di tenere maggiormente in considerazione l’atteggiamento (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) del candidato (30%), prima ancora dell’esperienza che ha maturato (25%) e dei propri valori personali (20%). Solo il 4% ha affermato di valutare le qualifiche accademiche e nessuno ha menzionato l’età. A dimostrazione di quanto il comparto sia capace di assorbire personale con background formativo, competenze e anzianità differenti.\r\n\r\n \r\n\r\nLa ricerca prosegue con un’analisi delle complessità relative alla fidelizzazione dei professionisti già inseriti in azienda. Dal focus sugli specifici elementi che spingono il personale a rimanere all’interno della stessa struttura risulta che gli aspetti materiali del rapporto di lavoro sono i più rilevanti. Rispetto a dieci anni fa, infatti, i rispondenti hanno riscontrato la maggiore attenzione dei dipendenti al compenso annuo lordo (82%), al welfare aziendale, ai benefit (71%) e alle opportunità di carriera (61%). Per quanto riguarda, invece, le specifiche categorie professionali, emerge che le figure più difficili da trattenere sono quelle junior o alla prima esperienza con ruoli operativi (65% dei rispondenti), per le quali il periodo medio di permanenza in struttura è di circa 2,4 anni. A seguire, i ruoli operativi con maggiore esperienza (47%, per una permanenza media pari a 5,2 anni), il middle management (26%, permanenza media 6,6 anni), e infine il senior/top management (11%, permanenza media 8,4 anni).\r\n\r\nIn base ai risultati dell’indagine, inoltre, Risposte Turismo ha rilevato un’alta mobilità dei professionisti internamente al settore. Il 53% degli intervistati, infatti, conferma un forte scambio di personale tra hotel diversi. Il 28%, invece, riscontra spostamenti dall’hotellerie ad altri settori che appartengono alla macro-industria turistica (agenzie di viaggi, tour operator…). Bassa, invece, la mobilità all’interno della stessa struttura (10% degli intervistati) come anche la ricollocazione dal settore hotellerie ad altri comparti (9%).","post_title":"La sfida del capitale umano: un problema persistente. L'analisi Ehma - Risposte Turismo","post_date":"2024-04-16T12:45:48+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1713271548000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465609","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una stagione ricca di iniziative ed eventi per il Grand Hotel Bristol del gruppo R Collection.\r\n\r\nLa struttura 5 stelle sulla Portofino Coast offre agli ospiti un concetto di Dolce Vita ridefinito, che coinvolge tutti i cinque sensi per garantire esperienze di sensazioni studiate dal Lifestyle Concierge. Gli ospiti possono vivere esperienze di benessere presso la Erre Spa, la più grande spa in un hotel della Liguria. L'offerta di ristorazione comprende una varietà di soluzioni quali il fine dining Le Cupole, situato sul rooftop, il bistrot italiano La Veranda, The Silk Lounge bar e il Flamingo Pool Bar&Pizzeria gourmet a bordo piscina.\r\n\r\n«Il nostro obiettivo – spiega  Ludovica Rocchi, Brand Director R Collection - è garantire un modello di ospitalità esperienziale all’ospite in sintonia con l’anima, la storia, i profumi e i sapori del territorio con proposte esclusive che possano sorprenderlo. La centralità dell’ospite è il tratto distintivo della nostra ospitalità. La nostra accoglienza è italiana e su misura».\r\n\r\nDalla musica nelle aree comuni, alle esperienze culinari e genuine della tradizione ligure con la cucina dello chef Andrea Cannalire, alla migliore vista su Portofino Coast, alle esperienze uniche che coinvolgono direttamente gli ospiti, come il Wine&Art Class, un’esclusiva degustazione vini realizzata in una galleria d’arte moderna e intervallata da vernissage di opere, la degustazione di olio EVO e l’iconica Masterclass di Pesto: il Grand Hotel Bristol è la destinazione ideale per i luxury travellers, dalle coppie, le famiglie, ai gruppi di amici, pensato per ospiti che sono alla ricerca di autenticità.\r\n\r\nContinua la collaborazione tra Nuar Gallery, fondata da Valentina Ferrari e Flaminia Ciattini, e il Grand Hotel, che vede le due realtà impegnate in una programmazione di eventi d’arte in calendario per la stagione estiva. Con l’apertura di una galleria d’arte permanente all’interno dell’hotel, l’arte diventa epicentro per nuovi stimoli esperienziali con mostre e attività di live painting.\r\n\r\nProsegue inoltre la partnership con il Festival Sibelius, grazie alla quale il Grand Hotel Bristol accoglierà artisti internazionali per tutta la stagione con appuntamenti musicali e culturali. La direzione artistica del Sibelius Festival è affidata a Giulia Erminio, con due concerti in programma nelle giornate del 9 giugno 2024 e dell’8 settembre 2024.","post_title":"Grand Hotel Bristol, dalle attività personalizzate al Festival Sibelius per un’ospitalità esperienziale","post_date":"2024-04-16T11:53:02+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1713268382000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465611","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si snoderà tra Caraibi e Costa Rica il programma di crociere per la stagione invernale 2024-25 di Star Clippers. “Siamo soddisfatti delle prevendite per la prossima stagione estiva nel Mediterraneo - spiega Birgit Gfölner, sales manager per Italia e Svizzera italiana -. Intendiamo al contempo incentivare le prenotazioni anticipate per il prossimo inverno”. La stagione avrà inizio a novembre, quando a seguito della traversata oceanica la flotta al completo raggiungerà i Caraibi. L’ammiraglia Royal Clipper e il quattro alberi Star Flyer resteranno nella regione fino a marzo, alternando ciascuna due rotte di settimana in settimana, che avranno come rispettivi home port Bridgetown, Barbados e Philipsburg, St. Maarten. Da Barbados partiranno ogni sabato le crociere Royal Clipper sulla rotta delle isole Grenadine e delle isole Windward, mentre da St.Maarten Star Flyer raggiungerà ogni settimana le Leeward e le isole del Tesoro.\r\n\r\n“Alternando gli itinerari di settimana in settimana - chiarisce Gfölner - diamo ai nostri ospiti che, intendono restare a bordo anche al termine della prima crociera, la possibilità di visitare e vivere luoghi diversi nel caso di più viaggi consecutive. I passeggeri che restano a bordo per più partenze hanno diritto al 5% di sconto”. Il quattro alberi Star Clipper, invece, proseguirà dai Caraibi fino al canale di Panama e al Pacifico, dove avrà come home port quello di Puerto Caldera in Costa Rica. Anche in questo caso, di settimana in settimana le rotte varieranno: una verso Sud, raggiungerà le isole di Cohiba e Parida a Panama, mentre l’altra toccherà anche il porto di San Juan del Sur in Nicaragua.\r\n\r\nAlle crociere dalla durata standard di sette notti si aggiungono le quattro crociere da due settimane che vedranno i velieri Star Clipper e Royal Clipper impegnati tra le isole del mar dei Caraibi e il canale di Panama. Entrambe in novembre, quelle dell’ammiraglia Royal Clipper, che percorrerà in quattordici notti la rotta est-ovest da Barbados a Balboa a partire dal 2 novembre e a seguire, dal 16, quella ovest-est che la condurrà ad Antigua. A dicembre, invece, il passaggio est-ovest di Star Clipper, seguito a marzo 2025 dalla rotta inversa. “Questi itinerari, di durata più ampia, sono stati introdotti per soddisfare la crescente domanda da parte degli ospiti di viaggi più lunghi, oltre alla emozionante possibilità di attraversare il canale di Panama e raggiungere il Pacifico” commenta Gfölner.\r\n\r\nPrende forma, in casa Star Clippers, anche il calendario delle partenze per il biennio 2025/2026, già consultabile sul sito www.starclippers.com. Tra le novità per l’estate 2025, si segnalano le cinque partenze del veliero Star Flyer dal nuovo home port di Nizza. “Si tratta di tre crociere da sette notti e di una minicrociera da quattro notti tra Corsica, Liguria e costa Azzurra a partire da settembre 2025 - spiega Gfölner -. Dopodiché la quinta partenza avrà invece come destinazione Malaga. Come dicevamo per Cannes, la regione riveste per il mercato Italia un notevole interesse”. Il veliero Star Clipper avrà, a partire da gennaio 2026, un nuovo porto-base ai Caraibi, quello di Grenada: da qui salperà per itinerari inediti della durata di dieci e undici notti sui nuovi porti di scalo di Charlottesville (Tobago), Castara Bay (Tobago), Carriacou (Paradise Beach), Charlestown Bay (Canouan), Saint-Pierre (Martinique) e Saline Bay (Mayreau). Sia per l’estate 2025, sia per l’inverno 2025/2026 sono attivi sconti early booking fino al 20%, per le prenotazioni pervenute entro il 31 gennaio 2025 per le crociere nel Mediterraneo, mentre il termine per Caraibi e Costa Rica è il 30 aprile","post_title":"Star Clippers presenta il programma invernale tra Caraibi e Costa Rica","post_date":"2024-04-16T11:16:27+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1713266187000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465604","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465608\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Un rendering dell'H15 Palace, a Luxury Collection Hotel Krakow[/caption]\r\n\r\nSono quasi 100 le proprietà, per oltre 12 mila camere totali, che il gruppo Marriott aggiungerà al proprio portfolio europeo entro la fine del 2026 tramite operazioni di conversione. Si tratta di oltre 40% delle strutture in pipeline con apertura prevista nei prossimi due anni. Nel Vecchio continente, la compagnia vanta attualmente più di 800 indirizzi, per quasi 150 mila chiavi complessive, suddivise in 25 brand differenti distribuiti in 47 paesi e territori. Le principali destinazioni target dei prossimi progetti di espansione sono l'Italia, il Regno Unito, la Spagna e la Turchia.\r\n\r\nNel segmento select service, in particolare, i brand Moxy, Ac Hotels, Four Points e Residence Inn rappresentano oltre il 25% delle aggiunte previste attraverso conversioni. Nel segmento premium, Tribute Portfolio e Autograph Collection pesano per oltre il 20% delle novità in arrivo. Ma il gruppo sta registrando anche un aumento delle opportunità di conversione nel segmento lusso, con The Luxury Collection, W Hotels, The Ritz-Carlton e St. Regis Hotels & Resorts che rappresentano oltre il 10% delle aggiunte previste.\r\n\r\n\"Stiamo riscontrando un interesse significativo da parte di albergatori indipendenti, sviluppatori e investitori che desiderano sfruttare le efficienze e i vantaggi della ristrutturazione e del rebranding di hotel e proprietà esistenti - spiega Jerome Briet, chief development officer, Europa, Medio Oriente e Africa, di Marriott International -. In particolare, stiamo assistendo a uno slancio dei brand collezione come The Luxury Collection, Autograph Collection e Tribute Portfolio, che offrono agli hotel l'opportunità di mantenere la propria identità e personalità, sfruttando al contempo la potenza dei sistemi globali di Marriott\".\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Marriott spinge sulle conversioni: quasi 100 le operazioni previste in Europa entro il 2026","post_date":"2024-04-16T10:48:08+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1713264488000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465579","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova proposta targata Lufthansa all'Ue e nuova data per una decisione sull'operazione Ita Airways, il 6 giugno. La compagnia tedesca ha infatti inviato alla Commissione europea una serie di concessioni per ottenere l'approvazione dell'antitrust Ue per l'acquisizione di una quota del 41% del capitale della compagnia aerea italia (per 325 milioni di euro).\r\n\r\nSecondo quanto si legge dal sito della stessa Commissione europea non vengono forniti dettagli sulle misure correttive, ed è previsto che chiederà un riscontro ai concorrenti e ai clienti prima di autorizzare l'operazione o avanzare ulteriori richieste.\r\n\r\nI provvedimenti di Lufthansa potrebbero includere la cessione di slot, diritti di traffico e aerei a concorrenti, come quelli previsti da un accordo con una compagnia aerea coreana approvato dalla Commissione.\r\n\r\nCome ormai noto, nel mirino di Bruxelles ci sono diverse rotte a corto raggio tra l'Italia e i Paesi dell'Europa centrale, nonché alcune tratte intercontinentali tra l'Italia e gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone oltre, da ultimo, alla posizione dominante di Ita Airways sull'aeroporto di Milano Linate.\r\nLa nota Lufthansa\r\n«Abbiamo sviluppato una soluzione globale e costruttiva - spiega comunque una nota della compagnia tedesca - per affrontare le preoccupazioni in materia di concorrenza sollevate dall'autorità sulle rotte interessate e sulla situazione dell'aeroporto di Milano-Linate. Allo stesso tempo, il concetto è compatibile con la realtà economica del mercato aeronautico italiano, altamente competitivo (...) Tuttavia non commenteremo i dettagli della procedura riservata, né le agevolazioni offerte. Il Gruppo Lufthansa rimane fiducioso che la Commissione europea approverà la partecipazione concordata in Ita Airways e che Ita Airways possa quindi entrare a far parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest'anno».","post_title":"Ita, Lufthansa invia a Bruxelles i nuovi 'rimedi'. Il 6 giugno decisione Ue","post_date":"2024-04-16T08:30:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1713256214000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465544","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"EasyJet allunga lo sguardo fino alla primavera del 2025, incentivando gli italiani ad acquistare i voli con una nuova promozione “Super Sconti” che mette in vendita 225.000 biglietti a prezzi scontati fino al 15%.\r\nSarà possibile volare con partenza dall’Italia tra il 1° maggio 2024 e il 2 marzo 2025 verso alcune tra le più affascinanti destinazioni del vasto network della compagnia in Europa, Nord Africa e Medio Oriente.\r\nNumerose le mete raggiungibili in Europa: da Milano Malpensa - la principale base di easyJet in Italia - si può partire alla volta di Gran Canaria, di Parigi, così come della nuova destinazione Sitia, sull’isola di Creta, quest’ultima raggiungibile anche dall’aeroporto di Napoli. Anche dall’aeroporto di Capodichino, i passeggeri possono scegliere tra un’ampia rosa di destinazioni, come Zante, Prevesa, Nantes, Rodi, Porto o Malta, per citarne solo alcune.\r\nLa compagnia ricorda inoltre che dal prossimo luglio decolleranno anche i voli, domestici e internazionali, dall’aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi - new entry nel network di easyJet - da cui da luglio si potranno raggiungere le destinazioni di Milano Malpensa, Londra Gatwick, Berlino, Basilea e Ginevra.\r\nLa promozione è attiva su tutti i canali di vendita easyJet fino alla mezzanotte del 23 aprile.","post_title":"EasyJet promuove le vendite per viaggiare in Italia ed Europa fino a marzo 2025","post_date":"2024-04-15T12:22:11+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1713183731000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465514","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Stefano Cuoco è il nuovo amministratore delegato di Erqole. Con 20 anni di esperienza maturata nel settore dell’ospitalità di lusso e nell’industria del turismo, Cuoco vanta competenze manageriali acquisite in ruoli di crescente responsabilità e leadership ricoperti in società come Hilton International, Rocco Forte Hotels e Starwood Hotels & Resorts. Inoltre, ha collaborato con società di consulenza in materia di gestione alberghiera, ristorazione ed eventi, supportando proprietari di asset immobiliari, investitori e consigli di amministrazione sia in Italia, sia all’estero (principalmente a Londra, New York e Dubai).\r\n\r\nNell’incarico di nuovo a.d. di Erqole, Stefano Cuoco succede a Flavio Bucciarelli, che ha assunto il ruolo di presidente della compagnia, oltre che di amministratore delegato della divisione hospitality di Qarlbo Ab, la capogruppo che detiene strutture di hospitality e intrattenimento anche in Svezia con cui collabora dal 2017 dopo un’esperienza ventennale in Starwood Hotels & Resorts con ruoli di leadership in Italia, Inghilterra, Portogallo, Francia e la divisione Eame. Con queste nomine, Erqole consolida la propria squadra impegnata a realizzare la visione della famiglia Jonsson per il rilancio dell’Argentario, grazie a un progetto di lungo periodo, contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio.\r\n\r\nE' di pochi giorni fa, tra le altre cose, l'acquisizione da parte della compagnia del boutique hotel Torre di Cala Piccola, a 15 minuti da Porto Santo Stefano. L'operatore di matrice scandinava è già inoltre titolare a Porto Ercole dell’hotel la Roqqa (l’ex hotel Don Pedro completamente rinnovato) e del beach club Isolotto (ex le Viste Beach Club e Riva del Marchese), e si sta occupando anche dei lavori di restyling della Fattoria la Capitana a Magliano, nel grossetano, acquisita a fine 2022, oltre a seguire l’iter per la rigenerazione e riconversione dell’ex Cirio, lo stabilimento ittico dismesso e abbandonato da 40 anni a Porto Ercole, in un progetto alberghiero firmato dall’architetto Marco Casamonti (Archea Associati).","post_title":"Stefano Cuoco, nuovo amministratore delegato di Erqole","post_date":"2024-04-15T10:54:30+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1713178470000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465498","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il presidente e ceo, Marcello Mangia, lo aveva anticipato poche settimane fa: il gruppo siciliano si apprestava a entrare nel segmento degli urban hotel con un 5 stelle lusso. Detto, fatto. E' di sabato infatti la notizia dell'acquisizione del Grand Hotel et Des Palmes dal parte del gruppo Mangia's: storica struttura del centro di Palermo. Stando alle voci raccolte dal Sole 24 Ore, l'operazione si sarebbe conclusa per un valore attorno ai 30 milioni di euro, anche grazie al supporto di UniCredit.\r\n\r\nL'hotel era stato rilevato nel 2018 dal fondo Algebris per 12 milioni, tramite la società Zyx e nell'ambito delle procedure di dismissione di Acqua Marcia. Era stato poi affidato alla gestione del gruppo Corvaia. Il passaggio alla conduzione Mangia's è ora atteso per la fine dell'anno. Situato a poca distanza dal teatro Massimo, il Des Palmes dispone di 123 camere.","post_title":"Colpo Mangia's: acquisito il Grand Hotel et Des Palmes di Palermo","post_date":"2024-04-15T10:18:03+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1713176283000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti