29 March 2024

Il Palace Portorose entra nella realtà Kempinski

[ 0 ]

Kempinski Hotels ha stipulato con la società Istrabenz hoteli Portorož, proprietaria dell’hotel Palace Portorose, un accordo grazie al quale assumerà la direzione e la gestione dell’albergo sloveno per venti anni. L’albergo entra a far parte del branding di lusso, con il nome ufficiale di Kempinski Palace Hotel, nella fase conclusiva dei lavori di restyling cui è stato soggetto. «Il restaurato hotel Palace è il primo hotel di lusso in Slovenia che dà un sigillo sia alla destinazione sia all’attività alberghiera in generale – affermma Reto Wittwer, presidente e direttore esecutivo generale della catena Kempinski -. Siamo convinti che, con il restauro dell’hotel, la città ridiventerà una delle destinazioni più ambite per i viaggiatori più esigenti». Istrabenz Hoteli Portorož ha partecipato alla gara pubblica per il finanziamento dell’infrastruttura turistica ed ha ottenuto dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale lo stanziamento di circa 4,2 milioni di euro per il progetto di restauro e l’aggiunta di nuove costruzioni nell’hotel Palace.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464568 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Tante sono le novità firmate Guiness per la programmazione 2024-2025. L’offerta del tour operator è di 240 itinerari e più di 1000 partenze lungo tutto l'arco dell’anno verso oltre 100 destinazioni in tutto il mondo. Partendo dall’Asia Orientale, una esclusiva new entry è il Bhutan (Gran Tour Bhutan & Nepal Prestige) , uno dei paesi meno accessibili al turismo e allo stesso tempo depositario di una grande ricchezza naturale e spirituale. In Thailandia, gli itinerari proposti sono aumentati a 5, coniugando le attrazioni più belle della capitale e del nord del paese con le meraviglie dell’arcipelago thailandese (Gran Tour Thailandia, Thailandia & Phuket, Bangkok & Ko Samui, Bangkok e Khao Lak, Meraviglie della Natura). Anche nella vicina Indonesia la programmazione ha visto ampliare il numero di itinerari: Gran Tour Indonesia - Java & Bali, Amazing Bali -, l’isola degli Dei e la novità Bali & Lombok. Grande rientro la Cina, presente anche in un combinato con il Tibet. Spostandoci in America Latina, le Galapagos impreziosiscono un nuovo tour in Ecuador, mentre il Cile si allarga a comprendere anche l’Isola di Pasqua, una delle destinazioni più remote del pianeta. In Africa e nel Vicino Oriente, le novità sono rispettivamente l’Algeria e l’Arabia Saudita. I primi mesi dell’anno sono più che promettenti e confermano in larga parte le proiezioni di fine 2023: il mercato è sicuramente in netta ripresa, con alcune destinazioni in particolare sulla cresta dell’onda. Il Giappone continua a registrare numeri da sold-out, gli Usa sono in costante ascesa e l’Europa attira sempre con i suoi evergreen. [post_title] => In casa Guiness tante novità sulle destinazioni Mondo nel 2024-2025 [post_date] => 2024-03-28T15:57:24+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711641444000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464536 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Per il 35% delle agenzie di viaggi in Italia il turismo, nonostante la Pasqua  bassa, ha lo stesso numero di prenotazioni dello scorso anno, la maggior parte quindi registra un calo dei turisti rispetto allo scorso anno. Il 97,5%  delle agenzie di viaggi riscontra un incremento dei costi dei pacchetti turistici  che si attesta tra il 15 e il 30%, dove il peso maggiore è costituito dal trasporto, soprattutto aereo che è aumentato già dallo scorso anno e non ha più riadeguato i prezzi. Quasi gli stessi prezzi  della scorsa primavera anche per i viaggi in treno che ugualmente erano aumentati nel 2023 e incidono in modo significativo sul pacchetto. Non cambia molto il costo della ricettività alberghiera, quanto piuttosto quello degli altri servizi. Ad esempio il Museo del Louvre ha incrementato il prezzo  di 5 euro, la torre Eiffel è ormai arrivata a 30 euro (29,40). Aumentano anche i costi delle guide in loco un po’ ovunque e dei servizi in genere soprattutto nelle città di medio raggio e in luoghi fino a ieri considerati convenienti, ad esempio  qualche isola della Grecia, Spagna,  o le mete più gettonate in Albania. Il 15% degli italiani che entra in agenzia di viaggio per acquistare un pacchetto per Pasqua sceglie il medio raggio, il resto l’Italia. Quasi nessuno sceglie mete troppo lontane all’estero (solo il 5%) per un periodo di vacanza così breve anche se alcune destinazioni lontane nel periodo  primaverile riscuotono molto successo come le Maldive, e  le sempre attrattive  città degli Usa, con un gran ritorno del Giappone che sta stimolando i viaggiatori con la nomina per l’Expo. Per  Pasqua chi si sposta fuori dall’Italia sceglie le  città europee: Parigi, Madrid, Barcellona, Vienna, Praga le più gettonate. Non manca chi sceglie il Mar Rosso in Egitto che dopo un rallentamento  a inizio anno sta riprendendo, essendo una meta molto amata dagli italiani. La scelta è però orientata a un pacchetto All inclusive con la voglia relax  nel residence o nel villaggio. L’80% dei turisti che acquistano in agenzia di viaggio scelgono l’Italia  e nel soggiorno sono alla ricerca di attività outdoor. Il 27% dei turisti è alla ricerca di  una vacanza pasquale all’aria aperta, anche in montagna o al lago (con sport e altre attività o esperienze incluse), il 60% vuole una vacanza all’insegna della cultura per conoscere posti nuovi, o ritornare in città dove vuole approfondire la visita, il 5%, fin da ora opta per il mare, la restante parte  sceglie vacanze benessere dando valore alle terme.  Tra le città preferite di questa Pasqua in Italia: Roma, Napoli, Firenze (per gli italiani). Le agenzie di viaggio che fanno incoming dall’estero trovano sempre più interesse per Milano soprattutto dai Paesi di lingua tedesca e il mondo arabo, con un ritorno anche dei cinesi, anche se lontano dai livelli pre-pandemia. [post_title] => Sondaggio Fiavet: nelle agenzie la Pasqua significa soprattutto Italia [post_date] => 2024-03-28T12:28:52+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711628932000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464443 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Ci sono ancora praterie da esplorare davanti a noi". Sono le potenzialità di sviluppo future di Hnh Hospitality, secondo l'a.d. Luca Boccato, intervenuto in occasione dell’Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano. Una prospettiva di grande ottimismo, che giunge peraltro dopo un 2023 record, durante il quale il gruppo mestrino ha superato per la prima volta la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato, toccando quota 105,7 milioni. Ma anche un approccio che tiene realisticamente conto di quanto accade oltre i confini italiani, dove altre realtà white label company come "Aimbridge o Westmont hanno dimensioni anche dieci, venti volte superiori alle nostre". L'idea è quella di mantenere un equilibrio di portfolio simile a quello attuale, che vede Hnh gestire un 60% circa di proprietà urban e la restante parte di resort leisure. "Il nostro obiettivo era di raggiungere i 150 milioni di euro di fatturato entro il 2027, ma con ogni probabilità ce la faremo già con un anno di anticipo". Anche l'anno fiscale 2024-25 è peraltro partito lo scorso 1° novembre con buone indicazioni: "Nei primi cinque mesi abbiamo fatto meglio del nostro per la verità non ambizioso target di crescita del 5%. Ora stiamo onestamente assistendo a qualche timido segnale di rallentamento, soprattutto a partire dai mesi di giugno - luglio. Niente di allarmante, però: si tratta di oscillazioni sostanzialmente legate all'andamento del ciclo economico. E poi c'è da considerare che questo è l'anno delle elezioni Usa: un periodo tradizionalmente sfavorevole per la domanda d'Oltreoceano. Diciamo che il cielo è oggi prevalentemente sereno con qualche nube sparsa all'orizzonte". Tra le novità in arrivo per Hnh c'è poi la prima inaugurazione di una struttura extended-stay: "Una proposta destinata a completare la nostra offerta, diversificandone i contenuti. D'altronde aprire hotel in centro città non è sempre un'impresa facile, mentre i serviced apartments sono da questo punto di vista un prodotto più semplice e tutto sommato simile all'hotellerie tradizionale". Infine, una parola sulla percorso Ipoready da poco iniziato con Borsa Italia: "E' un'iniziativa certamente volta a formare il nostro management per un'eventuale quotazione della società - ha concluso Boccato -. Ma non si tratta a oggi di una prospettiva concreta. Piuttosto di un'opzione che abbiamo deciso di aprirci. Siamo infatti consapevoli della naturale evoluzione delle nostre collaborazioni con fondi esterni (a febbraio del 2023, il Fondo Italiano d'Investimento ed Eulero Capital sono subentrati a Siparex nel controllo del 37% di Hnh, ndr). Non esiste una scadenza temporale precisa, ma è chiaro che prima o poi decideranno di uscire per monetizzare l'investimento. Con Ipoready vogliamo perciò semplicemente aprirci un'ulteriore finestra di opportunità, per quando sarà il momento di cambiare nuovamente partner finanziari".     [post_title] => Hnh: Westmont e Aimbridge i punti di riferimento. Presto in arrivo un extended-stay [post_date] => 2024-03-27T15:34:50+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711553690000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464402 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_408431" align="alignleft" width="300"] Matteo Ciccalè[/caption] Matteo Ciccalè è il nuovo vice president of strategic growth di Scalapay. E' una crescita per linee interne quella del manager marchigiano, già alla guida della divisione viaggi con il ruolo di travel director. Ciccalè si appresta a intraprendere una nuova sfida, che lo vedrà coinvolto in altri ambiti di business, oltre a mantenere un ruolo di primo piano del settore turistico. In qualità di vice president of strategic growth riporterà ora direttamente al ceo e founder della fintech. Appassionato di marketing, travel e tech, Ciccalè ha esplorato il mondo della comunicazione pubblicitaria per terminare gli studi con un master in tourism management. Entra nel mondo dell’hospitality con Starwood, partecipando all’avvio dello Sheraton Malpensa. Segue un’esperienza commerciale It per il lancio della start-up Travel2one, per poi approdare in Amadeus It Group, dove si occupa principalmente di marketing e comunicazione di prodotti tecnologici. Nel 2015 (fino all’ingresso in Scalapay) abbraccia il progetto Booking.com Business, start-up della multinazionale olandese, dedicata al business travel. Responsabile dell’avvio del mercato italiano, è parte del primissimo gruppo internazionale di founders. Il team locale cresce velocemente a sei persone, e viene incaricato di lanciare le operazioni anche in area Apac, da Singapore. Al ritorno, è responsabile del team partnerships b2b per Spagna, Italia e Israele. “Accolgo con grande entusiasmo la nuova sfida professionale, che mi porterà a esplorare nuovi mercati e modelli di business - commenta lo stesso Ciccalè -. Saranno utili al raggiungimento dei nuovi obiettivi il know-how raccolto in questi anni da pionieri del buy now, pay later nel settore dei viaggi e le esperienze vissute insieme ai partner per sviluppare la nostra visione e servizi. Guardo al futuro con rinnovato approccio e visione di business, felice di condividere i prossimi step insieme alla grande squadra di Scalapay”. [post_title] => Matteo Ciccalè: da travel director a vice president of strategic growth di Scalapay [post_date] => 2024-03-27T11:32:50+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711539170000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464393 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_464394" align="alignleft" width="300"] Lea Cardinale con il ceo di Adalte, Davide Galleri[/caption] Un catalogo che già oggi comprende oltre agli Stati Uniti anche il Canada e che offre ai tour operator partner collegati alla piattaforma di Adalte, Community.Travel, un accesso unico ed esclusivo per le partenze di gruppo. Ma che presto sarà destinato a crescere ulteriormente. Lo rivela la sales director della stessa Adalte, Lea Cardinali: “È una delle destinazioni che vive di modernità e che spesso fa scuola in ottica di ricettività. Per questo la nostra offerta sulla destinazione è così completa. E presto speriamo lo sia ancora di più: contiamo di ampliare il numero di fornitori che, al momento, non hanno ancora abbracciato il concetto di distribuzione globale. È la prima destinazione che gestiamo quasi interamente tramite connessioni tecnologiche con i sistemi degli operatori, cosa che risulta più difficile su altri mercati meno avvezzi alla tecnologia”. Attualmente, i fornitori che collaborano con Adalte in Nord America, per il mercato italiano, sono Allied TPro, American Tours International e Team America per Stati Uniti e Canada; Opentours per i soli Stati Uniti e Jonview, specialista per il Canada. Tutti i servizi sono prenotabili online con un'offerta di tour guidati, molti pacchetti per esempio su New York e i self drive per scoprire l’America on the road. Ogni dmc e realtà ricettiva presente in Community.Travel garantisce soluzioni di viaggio per differenti target di clientela. “Collaborare con Adalte non significa cambiare le proprie modalità operative, quanto piuttosto modernizzarle - aggiunge Lea Cardinali -. Infatti i nostri buyer non iniziano a lavorare con fornitori con cui non collaboravano prima solo perché presenti nel portfolio di Adalte, ma utilizzano piuttosto i nostri servizi perché siamo in grado di offrire le migliori soluzioni (anche direttamente sui propri siti) ai loro passeggeri, continuando a lavorare con i propri fornitori selezionati”. [post_title] => Cresce il catalogo Nord America del marketplace Community.Travel [post_date] => 2024-03-27T10:47:35+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711536455000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464381 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Se non ci saranno sorprese dell'ultimo minuto, tra poco più di un mese Booking verrà designato “gatekeeper”, qualifica già attribuita a grandi piattaforme come Google o Amazon e che significa, grossomodo, che queste aziende dovranno assoggettarsi a regole più severe con con cui l'Unione europea intende combattere i monopoli digitali.  Questo status, incluso nella Legge sui mercati digitali (Dma), che si applica alle aziende con sufficiente capacità di distorcere il mercato grazie al loro peso, significherà un prima e un dopo per la prima piattaforma di distribuzione alberghiera del pianeta, accusata da parte del stessi albergatori di presunti abusi di posizione dominante. La ragione principale è che l'esecutivo comunitario potrà esercitare un controllo molto più severo sulle azioni che svolge, cercando così di evitare l'imposizione di “condizioni ingiuste” sia agli albergatori che al consumatore finale. Obiettivo finale del Dam è garantire che ci sia concorrenza nel mondo online, nel quale esistono una serie di attori che hanno un potere abissale. Sanzioni raggiungere questo scopo, la Commissione Europea prevede in tali norme la possibilità di imporre sanzioni fino al 20% del fatturato dell'azienda incriminata, che nel caso di Booking ammontava nell'ultimo anno a 15,7 miliardi di euro. Inoltre, potrebbe anche imporre la ristrutturazione dell'impresa in questione se questo è l'unico modo per garantire una concorrenza effettiva. Se tutto andrà come previsto, l'Unione europea dovrebbe prendere una decisione all'inizio di maggio, poiché il 1° marzo era stato fissato un termine di 45 giorni lavorativi per prendere la decisione finale. Se viene designato “gatekeeper”, Booking avrà un periodo di adattamento di sei mesi, al termine del quale dovrà conformarsi ai requisiti Dma. Oltre a questo processo, Booking è in attesa di ricevere notifica formale dalla Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza che commina una multa di 486 milioni di euro. La multa, la più alta nella storia di tale organizzazione, è stata comunicata in via provvisoria al gruppo e dovrebbe diventare ufficiale il prossimo luglio [post_title] => Adesso Booking entra nel mirino della Commissione europea [post_date] => 2024-03-27T10:16:09+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711534569000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464373 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ryanair Holding punta a una flotta di circa 50 Airbus narrow body per la propria divisione maltese Lauda Europe: decisione che anticipa un futuro passaggio agli aeromobili della Famiglia A320neo dopo il 2030, secondo quanto dichiarato dal ceo del gruppo Michael O'Leary. «Airbus è in grado di garantire le consegne di aeromobili fino al 2030. I contratti di locazione (di Lauda) durano solo fino al 2028/29. Quindi spererei di estendere questi leasing o di sostituirli con altri A320ceo in leasing fino a quando non riuscirò a concludere un accordo con Airbus per nuovi aeromobili Airbus nei prossimi cinque-dieci anni» ha dichiarato a SimpleFlying. La compagnia starebbe valutando sia A320-200 che A321-200. L'unità maltese è un'eccezione nella flotta del gruppo irlandese low cost, altrimenti interamente composta da B737. Lauda Europe è 'l'erede' dall'austriaca Lauda, ex LaudaMotion, che Ryanair Holdings ha acquisito dopo il fallimento dell'ex casa madre Airberlin, nel 2019. Avendo ereditato la sua flotta di A320, il vettore ha vacillato tra il progetto di ampliare la flotta di Airbus e aggiungere A320neo e quello di abbandonare gli aeromobili a favore di una flotta di B737 unificata tra i suoi Coa. O'Leary ha dichiarato che il piano di phase-out degli A320 non è del tutto fuori discussione, visti i problemi di approvvigionamento di nuovi aeromobili A320. «Mi piacerebbe avere un numero maggiore di aeromobili Airbus in flotta, ma al momento non è possibile. Se non riuscirò ad averli entro il 2028, quando dovremo restituirli, li sostituirò con dei B737». Lauda Europe opera attualmente 27 A320-200 che volano esclusivamente con il codice "FR" di Ryanair; la flotta di B737 del gruppo comprende un B737-700, 396 B737-800 e 145 B737-8-200, distribuiti sui quattro Coa di Boeing (Ryanair, Buzz - Polonia -, Malta Air e Ryanair Uk). [post_title] => Ryanair punta ad ampliare la flotta di A320 per la filiale Lauda Europe [post_date] => 2024-03-27T09:53:43+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711533223000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464359 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => È iniziata il 6 marzo e proseguirà fino al 31 l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, che riunisce 300 persone tra dipendenti e collaboratori del gruppo. Seguendo il claim “Come Together”, si parla dell’importanza della formazione nel settore alberghiero. «Quest’anno l’Academy si è trasformata con noi. - ha detto Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s Resorts - Prima si parlava di “formazione”, mentre oggi si parla di “informazione”, perché quest’azienda è cambiata. Vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori quello che stiamo diventando, per andare insieme verso il futuro». Il format dell’Academy prevede due settimane di lavori: 7 giorni di conferenze dedicate ai singoli reparti dell’head quarter e 7 suddivisi in workshop curati da partner di Mangia’s con focus specifici su tutti i dipartimenti interni degli hotel team: dalla cucina al front office, alla guest experience. Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. Con un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. Hanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. «In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. "Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. "La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”. [gallery ids="464368,464362,464366"] [post_title] => La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita [post_date] => 2024-03-27T09:40:45+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711532445000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464350 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ha aperto oggi a Tolosa l'edizione 2024 di Rendez-vous en France, con l'obiettivo di contribuire all'incremento dei flussi verso la destinazione Francia e supportare attivamente i professionisti del turismo nella promozione di esperienze originali, sostenibili e inclusive. La Francia è la prima destinazione turistica al mondo, con oltre 2 milioni di posti di lavoro nel settore è l’obiettivo è quello di renderla, entro il 2030, la prima destinazione al mondo per il turismo sostenibile. Il 2024 in particolare vedrà numerose località francesi ospitare i Giochi Olimpici e sarà quindi l’occasione per scoprire la Francia anche come meta turistica sportiva.  Il formato unico di questo evento consente agli oltre 700 professionisti del turismo francese che espongono di sviluppare la referenziazione della loro offerta, commercializzare i loro nuovi prodotti e aumentare le vendite agli acquirenti internazionali giunti al Meett da una sessantina di paesi. Il Salone, sostenuto anche dai partner del collettivo locale Crtl d'Occitanie, sarà aperto anche domani, 27 marzo. « Il mercato italiano è al 4° posto del mercato internazionale francese, e nel 2023 c’è stato un incremento del 10% di turisti italiani – ha sottolineato Frédéric Meyer, direttore Atout France in Italia - che apprezzano la Francia non solo nelle destinazioni più iconiche e conosciute, ma anche nelle altre regioni». [gallery ids="464354,464353"] [post_title] => Al via oggi a Tolosa Rendez-vous en France [post_date] => 2024-03-26T19:05:19+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => atout-francia [1] => francia [2] => occitanie ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Atout Francia [1] => francia [2] => occitanie ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711479919000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "il palace portorose entra nella realta kempinski" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":60,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1807,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464568","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Tante sono le novità firmate Guiness per la programmazione 2024-2025.\r\n\r\nL’offerta del tour operator è di 240 itinerari e più di 1000 partenze lungo tutto l'arco dell’anno verso oltre 100 destinazioni in tutto il mondo.\r\n\r\nPartendo dall’Asia Orientale, una esclusiva new entry è il Bhutan (Gran Tour Bhutan & Nepal Prestige) , uno dei paesi meno accessibili al turismo e allo stesso tempo depositario di una grande ricchezza naturale e spirituale. In Thailandia, gli itinerari proposti sono aumentati a 5, coniugando le attrazioni più belle della capitale e del nord del paese con le meraviglie dell’arcipelago thailandese (Gran Tour Thailandia, Thailandia & Phuket, Bangkok & Ko Samui, Bangkok e Khao Lak, Meraviglie della Natura).\r\n\r\nAnche nella vicina Indonesia la programmazione ha visto ampliare il numero di itinerari: Gran Tour Indonesia - Java & Bali, Amazing Bali -, l’isola degli Dei e la novità Bali & Lombok. Grande rientro la Cina, presente anche in un combinato con il Tibet.\r\n\r\nSpostandoci in America Latina, le Galapagos impreziosiscono un nuovo tour in Ecuador, mentre il Cile si allarga a comprendere anche l’Isola di Pasqua, una delle destinazioni più remote del pianeta.\r\n\r\nIn Africa e nel Vicino Oriente, le novità sono rispettivamente l’Algeria e l’Arabia Saudita.\r\n\r\nI primi mesi dell’anno sono più che promettenti e confermano in larga parte le proiezioni di fine 2023: il mercato è sicuramente in netta ripresa, con alcune destinazioni in particolare sulla cresta dell’onda. Il Giappone continua a registrare numeri da sold-out, gli Usa sono in costante ascesa e l’Europa attira sempre con i suoi evergreen.","post_title":"In casa Guiness tante novità sulle destinazioni Mondo nel 2024-2025","post_date":"2024-03-28T15:57:24+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1711641444000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464536","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Per il 35% delle agenzie di viaggi in Italia il turismo, nonostante la Pasqua  bassa, ha lo stesso numero di prenotazioni dello scorso anno, la maggior parte quindi registra un calo dei turisti rispetto allo scorso anno.\r\nIl 97,5%  delle agenzie di viaggi riscontra un incremento dei costi dei pacchetti turistici  che si attesta tra il 15 e il 30%, dove il peso maggiore è costituito dal trasporto, soprattutto aereo che è aumentato già dallo scorso anno e non ha più riadeguato i prezzi. Quasi gli stessi prezzi  della scorsa primavera anche per i viaggi in treno che ugualmente erano aumentati nel 2023 e incidono in modo significativo sul pacchetto.\r\nNon cambia molto il costo della ricettività alberghiera, quanto piuttosto quello degli altri servizi. Ad esempio il Museo del Louvre ha incrementato il prezzo  di 5 euro, la torre Eiffel è ormai arrivata a 30 euro (29,40). Aumentano anche i costi delle guide in loco un po’ ovunque e dei servizi in genere soprattutto nelle città di medio raggio e in luoghi fino a ieri considerati convenienti, ad esempio  qualche isola della Grecia, Spagna,  o le mete più gettonate in Albania.\r\nIl 15% degli italiani che entra in agenzia di viaggio per acquistare un pacchetto per Pasqua sceglie il medio raggio, il resto l’Italia. Quasi nessuno sceglie mete troppo lontane all’estero (solo il 5%) per un periodo di vacanza così breve anche se alcune destinazioni lontane nel periodo  primaverile riscuotono molto successo come le Maldive, e  le sempre attrattive  città degli Usa, con un gran ritorno del Giappone che sta stimolando i viaggiatori con la nomina per l’Expo.\r\nPer  Pasqua chi si sposta fuori dall’Italia sceglie le  città europee: Parigi, Madrid, Barcellona, Vienna, Praga le più gettonate. Non manca chi sceglie il Mar Rosso in Egitto che dopo un rallentamento  a inizio anno sta riprendendo, essendo una meta molto amata dagli italiani. La scelta è però orientata a un pacchetto All inclusive con la voglia relax  nel residence o nel villaggio.\r\nL’80% dei turisti che acquistano in agenzia di viaggio scelgono l’Italia  e nel soggiorno sono alla ricerca di attività outdoor.\r\nIl 27% dei turisti è alla ricerca di  una vacanza pasquale all’aria aperta, anche in montagna o al lago (con sport e altre attività o esperienze incluse), il 60% vuole una vacanza all’insegna della cultura per conoscere posti nuovi, o ritornare in città dove vuole approfondire la visita, il 5%, fin da ora opta per il mare, la restante parte  sceglie vacanze benessere dando valore alle terme. \r\nTra le città preferite di questa Pasqua in Italia: Roma, Napoli, Firenze (per gli italiani). Le agenzie di viaggio che fanno incoming dall’estero trovano sempre più interesse per Milano soprattutto dai Paesi di lingua tedesca e il mondo arabo, con un ritorno anche dei cinesi, anche se lontano dai livelli pre-pandemia.","post_title":"Sondaggio Fiavet: nelle agenzie la Pasqua significa soprattutto Italia","post_date":"2024-03-28T12:28:52+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1711628932000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464443","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Ci sono ancora praterie da esplorare davanti a noi\". Sono le potenzialità di sviluppo future di Hnh Hospitality, secondo l'a.d. Luca Boccato, intervenuto in occasione dell’Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano. Una prospettiva di grande ottimismo, che giunge peraltro dopo un 2023 record, durante il quale il gruppo mestrino ha superato per la prima volta la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato, toccando quota 105,7 milioni. Ma anche un approccio che tiene realisticamente conto di quanto accade oltre i confini italiani, dove altre realtà white label company come \"Aimbridge o Westmont hanno dimensioni anche dieci, venti volte superiori alle nostre\".\r\n\r\nL'idea è quella di mantenere un equilibrio di portfolio simile a quello attuale, che vede Hnh gestire un 60% circa di proprietà urban e la restante parte di resort leisure. \"Il nostro obiettivo era di raggiungere i 150 milioni di euro di fatturato entro il 2027, ma con ogni probabilità ce la faremo già con un anno di anticipo\".\r\n\r\nAnche l'anno fiscale 2024-25 è peraltro partito lo scorso 1° novembre con buone indicazioni: \"Nei primi cinque mesi abbiamo fatto meglio del nostro per la verità non ambizioso target di crescita del 5%. Ora stiamo onestamente assistendo a qualche timido segnale di rallentamento, soprattutto a partire dai mesi di giugno - luglio. Niente di allarmante, però: si tratta di oscillazioni sostanzialmente legate all'andamento del ciclo economico. E poi c'è da considerare che questo è l'anno delle elezioni Usa: un periodo tradizionalmente sfavorevole per la domanda d'Oltreoceano. Diciamo che il cielo è oggi prevalentemente sereno con qualche nube sparsa all'orizzonte\".\r\n\r\nTra le novità in arrivo per Hnh c'è poi la prima inaugurazione di una struttura extended-stay: \"Una proposta destinata a completare la nostra offerta, diversificandone i contenuti. D'altronde aprire hotel in centro città non è sempre un'impresa facile, mentre i serviced apartments sono da questo punto di vista un prodotto più semplice e tutto sommato simile all'hotellerie tradizionale\".\r\n\r\nInfine, una parola sulla percorso Ipoready da poco iniziato con Borsa Italia: \"E' un'iniziativa certamente volta a formare il nostro management per un'eventuale quotazione della società - ha concluso Boccato -. Ma non si tratta a oggi di una prospettiva concreta. Piuttosto di un'opzione che abbiamo deciso di aprirci. Siamo infatti consapevoli della naturale evoluzione delle nostre collaborazioni con fondi esterni (a febbraio del 2023, il Fondo Italiano d'Investimento ed Eulero Capital sono subentrati a Siparex nel controllo del 37% di Hnh, ndr). Non esiste una scadenza temporale precisa, ma è chiaro che prima o poi decideranno di uscire per monetizzare l'investimento. Con Ipoready vogliamo perciò semplicemente aprirci un'ulteriore finestra di opportunità, per quando sarà il momento di cambiare nuovamente partner finanziari\".\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Hnh: Westmont e Aimbridge i punti di riferimento. Presto in arrivo un extended-stay","post_date":"2024-03-27T15:34:50+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711553690000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464402","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_408431\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Matteo Ciccalè[/caption]\r\n\r\nMatteo Ciccalè è il nuovo vice president of strategic growth di Scalapay. E' una crescita per linee interne quella del manager marchigiano, già alla guida della divisione viaggi con il ruolo di travel director. Ciccalè si appresta a intraprendere una nuova sfida, che lo vedrà coinvolto in altri ambiti di business, oltre a mantenere un ruolo di primo piano del settore turistico. In qualità di vice president of strategic growth riporterà ora direttamente al ceo e founder della fintech.\r\n\r\nAppassionato di marketing, travel e tech, Ciccalè ha esplorato il mondo della comunicazione pubblicitaria per terminare gli studi con un master in tourism management. Entra nel mondo dell’hospitality con Starwood, partecipando all’avvio dello Sheraton Malpensa. Segue un’esperienza commerciale It per il lancio della start-up Travel2one, per poi approdare in Amadeus It Group, dove si occupa principalmente di marketing e comunicazione di prodotti tecnologici. Nel 2015 (fino all’ingresso in Scalapay) abbraccia il progetto Booking.com Business, start-up della multinazionale olandese, dedicata al business travel. Responsabile dell’avvio del mercato italiano, è parte del primissimo gruppo internazionale di founders. Il team locale cresce velocemente a sei persone, e viene incaricato di lanciare le operazioni anche in area Apac, da Singapore. Al ritorno, è responsabile del team partnerships b2b per Spagna, Italia e Israele.\r\n\r\n“Accolgo con grande entusiasmo la nuova sfida professionale, che mi porterà a esplorare nuovi mercati e modelli di business - commenta lo stesso Ciccalè -. Saranno utili al raggiungimento dei nuovi obiettivi il know-how raccolto in questi anni da pionieri del buy now, pay later nel settore dei viaggi e le esperienze vissute insieme ai partner per sviluppare la nostra visione e servizi. Guardo al futuro con rinnovato approccio e visione di business, felice di condividere i prossimi step insieme alla grande squadra di Scalapay”.","post_title":"Matteo Ciccalè: da travel director a vice president of strategic growth di Scalapay","post_date":"2024-03-27T11:32:50+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1711539170000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464393","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_464394\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Lea Cardinale con il ceo di Adalte, Davide Galleri[/caption]\r\n\r\nUn catalogo che già oggi comprende oltre agli Stati Uniti anche il Canada e che offre ai tour operator partner collegati alla piattaforma di Adalte, Community.Travel, un accesso unico ed esclusivo per le partenze di gruppo. Ma che presto sarà destinato a crescere ulteriormente. Lo rivela la sales director della stessa Adalte, Lea Cardinali: “È una delle destinazioni che vive di modernità e che spesso fa scuola in ottica di ricettività. Per questo la nostra offerta sulla destinazione è così completa. E presto speriamo lo sia ancora di più: contiamo di ampliare il numero di fornitori che, al momento, non hanno ancora abbracciato il concetto di distribuzione globale. È la prima destinazione che gestiamo quasi interamente tramite connessioni tecnologiche con i sistemi degli operatori, cosa che risulta più difficile su altri mercati meno avvezzi alla tecnologia”.\r\n\r\nAttualmente, i fornitori che collaborano con Adalte in Nord America, per il mercato italiano, sono Allied TPro, American Tours International e Team America per Stati Uniti e Canada; Opentours per i soli Stati Uniti e Jonview, specialista per il Canada. Tutti i servizi sono prenotabili online con un'offerta di tour guidati, molti pacchetti per esempio su New York e i self drive per scoprire l’America on the road. Ogni dmc e realtà ricettiva presente in Community.Travel garantisce soluzioni di viaggio per differenti target di clientela.\r\n\r\n“Collaborare con Adalte non significa cambiare le proprie modalità operative, quanto piuttosto modernizzarle - aggiunge Lea Cardinali -. Infatti i nostri buyer non iniziano a lavorare con fornitori con cui non collaboravano prima solo perché presenti nel portfolio di Adalte, ma utilizzano piuttosto i nostri servizi perché siamo in grado di offrire le migliori soluzioni (anche direttamente sui propri siti) ai loro passeggeri, continuando a lavorare con i propri fornitori selezionati”.","post_title":"Cresce il catalogo Nord America del marketplace Community.Travel","post_date":"2024-03-27T10:47:35+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1711536455000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464381","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Se non ci saranno sorprese dell'ultimo minuto, tra poco più di un mese Booking verrà designato “gatekeeper”, qualifica già attribuita a grandi piattaforme come Google o Amazon e che significa, grossomodo, che queste aziende dovranno assoggettarsi a regole più severe con con cui l'Unione europea intende combattere i monopoli digitali. \r\n\r\nQuesto status, incluso nella Legge sui mercati digitali (Dma), che si applica alle aziende con sufficiente capacità di distorcere il mercato grazie al loro peso, significherà un prima e un dopo per la prima piattaforma di distribuzione alberghiera del pianeta, accusata da parte del stessi albergatori di presunti abusi di posizione dominante.\r\n\r\nLa ragione principale è che l'esecutivo comunitario potrà esercitare un controllo molto più severo sulle azioni che svolge, cercando così di evitare l'imposizione di “condizioni ingiuste” sia agli albergatori che al consumatore finale. Obiettivo finale del Dam è garantire che ci sia concorrenza nel mondo online, nel quale esistono una serie di attori che hanno un potere abissale.\r\nSanzioni\r\nraggiungere questo scopo, la Commissione Europea prevede in tali norme la possibilità di imporre sanzioni fino al 20% del fatturato dell'azienda incriminata, che nel caso di Booking ammontava nell'ultimo anno a 15,7 miliardi di euro. Inoltre, potrebbe anche imporre la ristrutturazione dell'impresa in questione se questo è l'unico modo per garantire una concorrenza effettiva.\r\n\r\nSe tutto andrà come previsto, l'Unione europea dovrebbe prendere una decisione all'inizio di maggio, poiché il 1° marzo era stato fissato un termine di 45 giorni lavorativi per prendere la decisione finale. Se viene designato “gatekeeper”, Booking avrà un periodo di adattamento di sei mesi, al termine del quale dovrà conformarsi ai requisiti Dma.\r\n\r\nOltre a questo processo, Booking è in attesa di ricevere notifica formale dalla Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza che commina una multa di 486 milioni di euro. La multa, la più alta nella storia di tale organizzazione, è stata comunicata in via provvisoria al gruppo e dovrebbe diventare ufficiale il prossimo luglio","post_title":"Adesso Booking entra nel mirino della Commissione europea","post_date":"2024-03-27T10:16:09+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1711534569000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464373","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair Holding punta a una flotta di circa 50 Airbus narrow body per la propria divisione maltese Lauda Europe: decisione che anticipa un futuro passaggio agli aeromobili della Famiglia A320neo dopo il 2030, secondo quanto dichiarato dal ceo del gruppo Michael O'Leary. \r\n\r\n«Airbus è in grado di garantire le consegne di aeromobili fino al 2030. I contratti di locazione (di Lauda) durano solo fino al 2028/29. Quindi spererei di estendere questi leasing o di sostituirli con altri A320ceo in leasing fino a quando non riuscirò a concludere un accordo con Airbus per nuovi aeromobili Airbus nei prossimi cinque-dieci anni» ha dichiarato a SimpleFlying.\r\n\r\nLa compagnia starebbe valutando sia A320-200 che A321-200. L'unità maltese è un'eccezione nella flotta del gruppo irlandese low cost, altrimenti interamente composta da B737. Lauda Europe è 'l'erede' dall'austriaca Lauda, ex LaudaMotion, che Ryanair Holdings ha acquisito dopo il fallimento dell'ex casa madre Airberlin, nel 2019. Avendo ereditato la sua flotta di A320, il vettore ha vacillato tra il progetto di ampliare la flotta di Airbus e aggiungere A320neo e quello di abbandonare gli aeromobili a favore di una flotta di B737 unificata tra i suoi Coa.\r\n\r\nO'Leary ha dichiarato che il piano di phase-out degli A320 non è del tutto fuori discussione, visti i problemi di approvvigionamento di nuovi aeromobili A320. «Mi piacerebbe avere un numero maggiore di aeromobili Airbus in flotta, ma al momento non è possibile. Se non riuscirò ad averli entro il 2028, quando dovremo restituirli, li sostituirò con dei B737».\r\n\r\nLauda Europe opera attualmente 27 A320-200 che volano esclusivamente con il codice \"FR\" di Ryanair; la flotta di B737 del gruppo comprende un B737-700, 396 B737-800 e 145 B737-8-200, distribuiti sui quattro Coa di Boeing (Ryanair, Buzz - Polonia -, Malta Air e Ryanair Uk).","post_title":"Ryanair punta ad ampliare la flotta di A320 per la filiale Lauda Europe","post_date":"2024-03-27T09:53:43+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711533223000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464359","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"È iniziata il 6 marzo e proseguirà fino al 31 l’edizione 2024 della Mangia’s Academy, che riunisce 300 persone tra dipendenti e collaboratori del gruppo. Seguendo il claim “Come Together”, si parla dell’importanza della formazione nel settore alberghiero. \r\n«Quest’anno l’Academy si è trasformata con noi. - ha detto Marcello Mangia, presidente e ceo di Mangia’s Resorts - Prima si parlava di “formazione”, mentre oggi si parla di “informazione”, perché quest’azienda è cambiata. Vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori quello che stiamo diventando, per andare insieme verso il futuro». \r\nIl format dell’Academy prevede due settimane di lavori: 7 giorni di conferenze dedicate ai singoli reparti dell’head quarter e 7 suddivisi in workshop curati da partner di Mangia’s con focus specifici su tutti i dipartimenti interni degli hotel team: dalla cucina al front office, alla guest experience. Anche quest’anno la Mangia’s Academy promuove quindi un ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle competenze di dipendenti e collaboratori, condividendo progetti, iniziative e visioni. \r\nCon un’attenzione particolare per la trasformazione in corso: da un mondo di villaggistica a 4stelle a una proposta 5stelle Resort. Lo scorso 21 marzo, nel corso dell’Academy, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “Together towards a bright future, where innovation meets sustainability” alla presenza di ospiti illustri, che hanno condiviso know-how ed esperienze maturati in settori differenti, ma legati al mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia. \r\nHanno preso la parola Dario De Lisi, chief creative strategy officer della Uniting - che gestisce il lancio nazionale della Ploom; Francesco Ospitali, amministratore delegato di Marr SpA&amp, che è ora partner di Mangia’s; Alessio Planeta, amministratore delegato e responsabile tecnico delle aziende agricole Planeta (premiato come “Winemaker of the Year 2023” da Wine Enthusiast); Vincenzo Cremonini, amministratore delegato del Gruppo Cremonini; lo chef trapanese Peppe Giuffrè e Tony Lo Coco chef stellato de “I Pupi” di Bagheria. \r\n«In questi giorni di Academy abbiamo respirato il bel clima che caratterizza Mangia’s: uno spirito molto forte di gruppo, di famiglia. Questa è un’azienda che è cresciuta in 51 anni, perciò ha radici solide e concrete. - ha proseguito Marcello Mangia e, riferendosi all’interessante tavola rotonda, ha aggiunto – La Mangia’s Academy è stata anche l’occasione per parlare del nostro impegno nella sostenibilità, a partire dalla certificazione Esg che arriverà a metà aprile e sarà annunciata a Roma in un convegno sul tema. È un risultato importante, dopo aver conseguito le certificazioni Breeam News relative alla parte asset e agli immobili: la maggior parte dei nostri alberghi è già stata certificata “Very Good”, che è un rating molto alto, soprattutto per alberghi che hanno quasi 50 anni. \r\n\"Ora come management company avremo anche un rating Esg. La sostenibilità è un concetto che fa parte della quotidianità di Mangia’s: vista la joint-venture con Blackstone - uno dei primi fondi istituzionali al mondo - ci confrontiamo con realtà che danno questi temi per scontati. Il nostro target nella sostenibilità è quello di certificare entro l’anno prossimo tutte le strutture alberghiere: è un percorso che abbiamo iniziato in modo convinto perché sappiamo che la tematica avrà un ruolo importante nel mercato del futuro. La nostra non è una scelta opportunistica ma strategica. \r\n\"La certificazione Esg ci porta infatti ad applicare alcune pratiche che sono assolutamente salutari per le aziende: ne garantiscono l’equilibrio e sono fonte di grande solidità. Il 7 aprile prenderà il via la nuova stagione. - ha concluso il presidente - Siamo prontissimi per accogliere gli ospiti presso le nostre strutture in Sicilia e Sardegna, dove far vivere loro l’esperienza di un’autentica vacanza italiana. Dopo gli ottimi risultati del 2023 non vediamo l’ora di dare il via all’estate 2024, insieme con nuovi partner internazionali quali Marriott e Hilton e grazie all’ampia offerta di servizi, experience ed eventi che completano la nostra proposta”.\r\n[gallery ids=\"464368,464362,464366\"]","post_title":"La IX Edizione della Mangia’s Academy informazione e consapevolezza in una realtà alberghiera in crescita","post_date":"2024-03-27T09:40:45+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1711532445000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464350","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ha aperto oggi a Tolosa l'edizione 2024 di Rendez-vous en France, con l'obiettivo di contribuire all'incremento dei flussi verso la destinazione Francia e supportare attivamente i professionisti del turismo nella promozione di esperienze originali, sostenibili e inclusive.\r\n\r\nLa Francia è la prima destinazione turistica al mondo, con oltre 2 milioni di posti di lavoro nel settore è l’obiettivo è quello di renderla, entro il 2030, la prima destinazione al mondo per il turismo sostenibile.\r\n\r\nIl 2024 in particolare vedrà numerose località francesi ospitare i Giochi Olimpici e sarà quindi l’occasione per scoprire la Francia anche come meta turistica sportiva. \r\n\r\nIl formato unico di questo evento consente agli oltre 700 professionisti del turismo francese che espongono di sviluppare la referenziazione della loro offerta, commercializzare i loro nuovi prodotti e aumentare le vendite agli acquirenti internazionali giunti al Meett da una sessantina di paesi. Il Salone, sostenuto anche dai partner del collettivo locale Crtl d'Occitanie, sarà aperto anche domani, 27 marzo.\r\n\r\n« Il mercato italiano è al 4° posto del mercato internazionale francese, e nel 2023 c’è stato un incremento del 10% di turisti italiani – ha sottolineato Frédéric Meyer, direttore Atout France in Italia - che apprezzano la Francia non solo nelle destinazioni più iconiche e conosciute, ma anche nelle altre regioni».\r\n\r\n[gallery ids=\"464354,464353\"]","post_title":"Al via oggi a Tolosa Rendez-vous en France","post_date":"2024-03-26T19:05:19+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["atout-francia","francia","occitanie"],"post_tag_name":["Atout Francia","francia","occitanie"]},"sort":[1711479919000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti